festa di fine anno

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Arrivata a casa sua mi accomodai in cucina e aiutai Francesca a preparare la cena.
Verso le 20 mangiammo e dopo aver finito ci sedemmo tutti sul divano a guardare un film. Io mi ero seduta in mezzo a giovanni e mirko e dopo circa 30 minuti mi addormentai appoggiando la testa sulla spalla di Giovanni.
Appena si accorsero che mi ero addormentata Giovanni mi portò nella camera degli ospiti.
Il giorno dopo quando mi alzai notai che non ero a casa mia infatti appena scesi sotto notai che c'era francesca che stava preparando la colazione.
Feci colazione con lei e poi tornai a casa. La mattinata la passai a studiare mentre il pomeriggio uscii con i ragazzi.
Circa una settimana dopo la prof di ginnastica ci diede una notizia...
Prof. Paola: ragazzi ho una notizia da darvi! Il preside ha deciso che per l'ultimo giorno di scuola ci sarà una festa dove voi sarete i protagonisti di una coreografia e di una canzone.
Classe: viva il preside!
Prof. Paola: da oggi inizieremo a prepararci. Dobbiamo fare bella figura.
Inoltre ho scelto te, roberta, per la canzone iniziale. Te la senti di farla?
Io: certo!
Prof. Paola: bene allora dopo le prove di danza fermati che proviamo.
Durante la lezione di danza la prof ci insegnò la coreografia da fare e tutti ci divertimmo ad impararla.
Mentre gli altri se ne andarono a casa io mi fermai per le prove di canto... insieme a me si fermarono anche Eleonora, Nik, Mirko e Valentina.
Prof. Paola: il preside ha scelto come canzone " vivere tutte le vite".
Nik: troppo bella sta canzone🤩❤
Ogni giorno dopo scuola ci fermamavamo per fare le prove sia di canto che di ballo.
Era arrivato il tanto atteso ultimo giorno di scuola infatti al mattino ci facemmo tante foto ricordo e parlammo tanto con i prof mentre nel pomeriggio ci sarebbe stato il saggio.
Arrivate le 16 genitori, zii, parenti e professori iniziarono a prendere posto in palestra mentre noi ragazzi dietro le quinte provavamo.
Arrivata l'ora uscimmo e facemmo la nostra coreografia che fu da tutti molto gradita infatti appena finimmo tutti ci applaudirono. Dopo i vari interventi dei professori arrivò il turno della canzone ma prima di iniziare intervenne il preside e disse...
Preside: buona sera a tutti ragazzi e genitori, prima di concludere vorrei dire due parole.
Questo è stato un anno intenso e stimolante.
Nei prossimi giorni ci saranno gli scrutini finali e i tanto attesi esami. Un passaggio sempre delicato, nel quale cercheremo di fare le nostre scelte tenendo al centro l’interesse dei ragazzi.
Mi voglio congratulare con voi ragazzi per tutto l'impegno e l'interesse che avete dimostrato in questo anno. Nonostante tutte le difficoltà di percorso siete giunti fino a qui.
Ringrazio infine i professori che hanno avuto la pazienza di sopportarvi e che oltre ad essere stati professori sono stati anche genitori per molti di voi.
Grazie a tutti e buona festa!
Al termine del discorso applaudimmo tutti e poi alcuni di noi si misero a ballare mentre altri si recarono al buffet.
Io presi da qualcosa da mangiare e mi sedetti vicino a mio zio Raffaele.
Dopo aver mangiato, mio zio andò a parlare con gli altri genitori mentre io vedendo gli altri ragazzi ridere e scherzare con i propri genitori mi rattristai un po' e uscii fuori.
Appena uscii dalla palestra mi sedetti su una panchina e poco dopo mirko mi raggiunse.
Mirko: tesoro che hai?
Io: è che vedere voi tutti con i vostri genitori mi fa stare male.
Mirko: capisco, tu non avrai i genitori ma hai degli zii che ti voglio un sacco di bene.
Io: mirko tu non puoi capire... l'amore di una madre e un padre non è uguale a quello degli zii. Vattene! Voglio stare sola!
Mirko capendo che avevo bisogno di stare sola si alzò e tornò dentro.
Mentre mirko entrò dentro io mi alzai e mi feci due passi nel cortile. Visto che il prof Maggi non mi vide dentro con gli altri chiese a mirko...
Andrea: mirko sai dov'è roby?
Mirko: è in cortile...
Andrea: grazie!
Andrea venne fuori e mi trovò appoggiata alla ringhiera con il viso bagnato dalle lacrime. Avvicinandosi a me mi abbraccio e mi disse...
Andrea: tesoro... che succede?
Io: niente è che vedere i ragazzi con i propri genitori mi fa stare male... io non li ho più ed è una cosa che mi fa ancora stare male.
Andrea: piccola... so che è difficile ma devi superarlo. Ci siamo noi qui per aiutarti.
Io: grazie, ti voglio bene!❤
Andrea: dai ora vieni dentro.
Andrea mi prese per mano e mi portò dentro e arrivata lì insieme ai miei compagni mi misi a ballare e divertirmi.
Passò circa una settimana ed iniziarono i tanto temuti esami scritti... il giorno 12 ci sarebbe stato il compito di italiano. Uscite le tracce non sapevo quale scegliere così le lessi parecchie volte... le tracce erano...
1. Il mio carattere non è ancora ben formato, ma già sto acquistando una personalità ben precisa... Parlate, dunque, di voi stessi. Alla vostra età si è, in genere, irrequieti, chiassosi, impulsivi, un po' " esagerati", insomma, tanto da creare motivi di contrasto e di discussione con gli adulti... Anche a voi capita la stessa cosa? Raccontate
2. Si conclude il quinto anno di scuole superiori. Parla delle tue esperienze, della tua crescita e dei momenti più importanti che hanno caratterizzato questo periodo. Quali idee su te stesso e sul tuo futuro hanno preso forma durante questi anni?
3. Nel corso dell'anno scolastico sono stati trattati, attraverso letture e discussioni, vari problemi (violenza, razzismo, pregiudizio, pace, guerra, inquinamento). Quale ti ha particolarmente interessato e ti ha fatto riflettere? Racconta.
Alla fine scelsi la terza traccia e decisi di parlare della violenza.
Avevo in mente tante cose da scrivere così iniziai a fare la brutta copia.
Passata circa un'ora dall'inizio non ero nemmeno a metà così decisi di tagliare alcune cose e di concludere. Dopo circa 2 ore avevo finito la brutta copia ed iniziai a fare la bella copia.
Nel mio tem scrissi...

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