Giovedì 2
"Ma quanto sei carina? Si...sei la bambina più bella del mondo."
Kara è impazzita. Stamattina è arrivata la tanto attesa chiamata, stavamo per arrivare in ufficio e Max ci ha fatto sapere che Alex era in travaglio. Il tempo di arrivare e la nuova arrivata della famiglia era già nata, mentre adesso è cullata tra le braccia della zia che ha letteralmente perso la testa per lei.
Kara è completamente assorbita e concentrata su di lei. Il mio istinto mi dice che a breve qualcuno potrebbe chiedermi di mettere in cantiere un altro figlio, ne sono quasi sicuro.
Però in effetti è davvero carina.
"Sei la bambina più bella del mondo anche senza nome. Si, zia ti chiamerà...avete pensato al nome Kara? È molto bello."
La butta lì, con nonchalance e scoppiamo tutti a ridere mentre sciamano intorno a lei per ammirare l'ultima arrivata.
"Perché il tuo? Potrebbe avere il nome della zia che l'ha fatta nascere."
Anche Caitlin si propone mentre fa un veloce controllo ad Alex. Temperatura, battiti e altra roba da medici.
"Come hai fatto a farla nascere così in fretta Cait? Neanche il tempo di arrivare."
"Ehm scusami...cosa vuol dire come ha fatto 'lei'? Come ho fatto io semmai!"
"Alex è stata molto brava...in realtà è arrivata con già molta dilatazione. Neanche un'ora et voilà, pagnottella sfornata."
"La pagnottella più bella del mondo."
"Possiamo chiamarla pagnottella?"
"Si mi piace..."
Stanno delirando. Kara, con ai lati Felicity e Iris, sono perse in quella conversazione tutta loro mentre noi non possiamo fare a meno di ridere.
"Va tutto bene?"
"Si Eliza, non ti preoccupare. Dovresti riposare però Alex...anche un paio di ore di sonno, ti sentirai come nuova."
"Va bene, ma prima dobbiamo decidere questa cosa del nome."
"Ma io dico..."
"Non scuotere la bambina Kara."
"Pensi che potrei sbatacchiare questa pagnottella?"
La cosa divertente, e che sta mandando Kara in brodo di giuggiole, è vedere la reazione della bambina visto che ha gli occhi aperti. Dubito capisca qualcosa della sua bellissima e felice zia, ma la fissa come se la stesse guardando. Cosa che alimenta Kara senza sosta.
Fa sempre questo effetto ai neonati...è la donna che sussurra ai bambini.
"Dicevo...avete avuto nove mesi per decidere il nome, come fate ad essere ancora indecisi?"
"Ma io ho deciso, è suo padre che tentenna."
"Io non...dico solo che non è necessario."
"È perfetto."
"Possiamo sapere anche noi?"
Sono tutti curiosi mentre mi avvicino a Kara e mi sistemo alle sue spalle.
"Oh guarda polpetta...c'è lo zio. Ciao zio...come va?"
"Bene bene..."
"La vuoi tenere?"
"No no...così piccoli mi spaventano."
"Danny era più piccolo..."
Vedo nei suoi occhi un velo di tristezza nel ripensare a nostro figlio in quelle condizioni...e ha ragione. A vederlo oggi è un tripudio di rotolini e bava, in corsa verso il suo primo compleanno...ma si, quando lo abbiamo trovato era più piccolo di...lei.
Ci serve un nome.
"Io vorrei chiamarla Elizabeth."
"Oh che bello."
"Si, classico e senza tempo."
"Perchè non vuoi Max?"
"Gli piace, non so perché fa il sostenuto. E poi è un omaggio alle nonne, a quella che la coccolerà e vizierà, e a quella che non può ma sono sicura che avrebbe voluto tanto farlo."
Max è commosso e non parla.
"Era il nome di sua madre."
Alex ci svela il segreto...e ha senso. Anche se non chiamerei mai mia figlia come mia madre. Piuttosto la chiamerei davvero polpetta.
"E anche della mia no? Li racchiude entrambi, è perfetto."
"Si lo è."
"Bene abbiamo deciso."
"Ma..."
"Scusa Max, ma ti stai perdendo in un bicchiere d'acqua, decidiamo noi per te. Ecco qua, vai dalla mamma Elizabeth Danvers Lord."
"Vedi? È troppo lungo."
"È uguale al mio."
Alex e Max continuano il loro battibecco mentre lui si siede sul letto ad abbracciare le sue ragazze.
"Alexandra Rose Danvers, sono le stesse lettere e non mi sono mai lamentata."
Gli fa una linguaccia e torna ad adorare la loro bambina.
"MonEl..."
Eccola.
"Si amore?"
Ci siamo.
"Voglio anche io una cosetta così."
Lo sapevo.
"Ne abbiamo uno a casa che se ti vedesse con lei in braccio si farebbe venire un esaurimento nervoso nel giro di due secondi."
Ride di cuore e con lei anche gli altri.
"Ok adesso basta, andate via che la mia paziente deve riposare...forza. La piccola Elizabeth va in nursery e la mamma dorme. Il papà non ha qualcuno da operare?"
"In effetti si...ho del lavoro da fare."
"Max non ti prendi qualche giorno libero?"
Li prenderò quando Alex verrà dimessa e potrò andare a casa con le mie ragazze.
"Mi sembra giusto."
"Bene...il papà può passare dopo. Adesso tutti fuori."
Salutiamo Alex, chi in modo normale e chi come Kara con una vagonata di baci, e lasciamo che Caitlin ci cacci fuori.
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Law and Love
FanfictionEd eccomi di nuovo qua. Dopo un anno dalla mia prima storia, mi sono decisa a pubblicare e questa volta mi sono buttata in un universo alternativo. I protagonisti sono sempre loro : Kara e MonEl, li vedremo alle prese con una vita normale fatta di l...