Maggio 2017

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Lunedì 1

"Forza amore, svegliati..."
Ma non succede nulla, come sempre. Ha un'aria molto pacifica adesso, senza un sacco di tubi che escono da tutte le parti, specialmente dalla bocca. Adesso respira da sola, e i medici lo definiscono un grande progresso...ma i suoi occhi non si aprono.
Le hanno tolto gli anelli. La sua mano sinistra è spoglia, ma morbida come sempre...è strano che non reagisca, mi aspetto ancora che stringa la mia di rimando.
"Ho bisogno di te amore...per favore svegliati."
Le tocco i capelli, la fronte...di solito le piace, ma adesso non funziona niente. Credo di essere in qualche negazione...come se non accettassi il suo stato di coma.
Coma.
Una parola così piccola per spiegare come la mia vita stia cadendo a pezzi. La vita di tutti noi. Forse quattro giorni non sono abbastanza per accettare che la mia adorata moglie potrebbe non svegliarsi mai più. Sono solo passati quattro giorni? Quattro giorni da quell'infernale momento.

"Più veloce Winn, più veloce!"
"Ci sto provando."
"Chiama Max e avvertilo...andrà tutto bene amore, tutto bene."
È così pallida, sta perdendo troppo sangue...troppo. L'ambulanza aveva bisogno venti minuti per arrivare...è stata la scelta giusta, in quel lasso di tempo saremo già in ospedale.
"Si...giusto...starai bene."
La mia giacca non basta a fermare l'emorraggia...avrà bisogno di sangue. Sento il caos intorno a me, clacson, la voce di Winn, qualcosa dal telefono...ma vedo solo lei.
Il viso pallido, così come le labbra...e gli occhi chiusi. Vorrei li riaprisse, che mi guardasse...
"MonEl!"
"Cosa..."
"Kara respira?"
Certo che respira...sta respirando vero? Metto la mano un po' chiusa davanti labbra e naso e sento il suo respiro. Lo sapevo.
"Certo."
Winn scivola di nuovo nei rumori in sottofondo...come farò senza di lei? Ma cosa dico, starà bene. Max è il migliore, la salverà. E se lui non potrà operarla farò venire i migliori medici del mondo, non la lascerò morire.
Sento l'aria fresca colpirmi alle spalle e mi giro, vedo tutto un po' sfuocato ma all'improvviso arrivano delle persone con la barella e iniziano a toccare Kara.
"Fermi...fermi!"
Fanno un passo indietro e scendo dall'auto con Kara tra le mie braccia e la adagio sulla barella.
È sempre più pallida.
Le penzola il braccio di lato...sembra senza vita.
Vedo e sento che chiamano Max per sapere dove vuole che la portino ma lui sembra bloccato, fissa Kara e non reagisce.
"Dottor Lord!"
"Si...emergenza uno."
Corrono dentro e noi con loro, ma non la vedo più. Vedo medici e infermieri muoversi con velocità, dentro e fuori una stanza poco distante da noi e inizio a camminare verso di loro.
"MonEl no..."
Winn cerca di fermarmi...ma devo stare con lei. Voglio stare con Kara. Non ho mai voluto altro in vita mia. Perché ci stanno facendo questo? Chi è stato? Se lo avessi tra le mani lo ucciderei.
"Andiamo a cercare una maglia, qualcosa..."
"MonEl..."
Mi giro e vedo Alex ed Eliza fissarmi inorridite...abbasso gli occhi e capisco. La camicia bianca che ho indossato stamattina adesso è rossa. Quasi tutta...solo il colletto forse si salva.
"Dov'è Kara?"
Non lo sanno...dovrei dirglielo...ma improvvisamente anche loro diventano sfuocate.
"Dottoressa Snow, emergenza uno."
Caitlin.
Mi giro e anche lei ha la stessa reazione. I suoi occhi si allargano per la sorpresa e quando entra nella stanza esita un paio di secondi nel riconoscere i capelli biondi sparsi sul tavolo.
"Kara..."
Le sue parole non sfuggono ad Alex che entra a sua volta mentre Eliza si porta le mani alla bocca...sento le loro urla strazianti e di nuovo è tutto sfuocato. Dovrei capire cosa non va nei miei occhi.
Tutto inizia di nuovo a muoversi velocemente, incluso il tavolo su cui Kara è stesa. Sento Winn tirarmi via, e li vedo correre verso gli ascensori.
"Max!"
"Dobbiamo andare in sala operatoria..."
Dietro di lui Caitlin inizia a legarsi in capelli, dare il suo camice ad un'infermiera e disinfettarsi le mani.
"Max...ma cosa..."
Alex cerca di chiedere ma le lacrime la bloccano mentre Caitlin rimane in disparte e continua ad allontanarsi. Senza camice la sua pancia è più evidente...chissà quanto manca alla nascita. Dovrei chiedere a Kara lei sicuramente...dannazione. Di nuovo tutto sfuocato.
Mi concentro sulle parole di Max.
"Dobbiamo operare, c'è un'emorragia addominale di cui non siamo certi della fonte, e un proiettile è vicino al cuore."
"Caitlin..."
"Temiamo sia l'arteria uterina."
Alex la chiama ma lei scuote la testa per un no silenzioso, si tiene a distanza e respira in maniera ritmica, si asciuga di nuovo gli occhi...sta cercando di concentrarsi. Immagino ci voglia sangue freddo per operare una delle tue migliori amiche.
"Max...potete farlo?"
La domanda di Eliza è in realtà la domanda di tutti.
"Dobbiamo. Non possiamo aspettare altri medici, Kara non ha tutto questo tempo."
E corrono via.

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