Novembre 2015

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Martedì 3

''Eccomi, scusate il ritardo.''
''MonEl non voleva lasciarti andare?''
Sorrido, iniziamo bene.
Di solito non ci vediamo a pranzo per via degli impegni di lavoro, ma questa volta hanno insistito per far si che accadesse visto che ci sono molte cose di cui parlare...e io sono una di quelle.
''Divertente Alex, davvero. Avete già ordinato?''
''No ti aspettavamo, andiamo.''
Una volta preso il cibo, ci sediamo con provviste che potrebbero sfamare un esercito e mentre prendo un po' di nachos e guacamole, vedo Iris osservarmi pensierosa ma non approfondisco e torno a tuffarmi sul cibo del Chipotle.
Adoro il messicano.
''Ci andrai davvero?''
Sollevo lo sguardo e quattro paia di occhi mi osservano in silenzio, non ho neanche bisogno di chiedere a cosa si riferisca.
''Si, venerdì andrò a cena con James e chiuderemo questa storia una volta per tutte.''
''Era già chiusa.''
Ricorda Caitlin.
''Lo so, ma a quanto pare ha dimenticato questo dettaglio, sarà mia premura ricordarglielo.''
''È un problema suo averlo dimenticato Kara, non gli devi niente.''
Le parole di Felicity trovano l'approvazione delle altre, stanno facendo muro per dissuadermi...ma non è che io mi stia proprio divertendo.
''Lo so che lo dite per il mio bene, davvero, e lo apprezzo...ma è me che chiama, che assilla di messaggi...ieri mi sono arrivati anche dei fiori in ufficio, il fattorino ha consegnato 31 girasoli più uno a parte con tanto di biglietto con scritto che sono il suo sole e lui vuole solo girarmi intorno...''
Tutte simulano un conato di vomito, mentre spiego che trentuno fiori rappresentano i mesi che siamo stati insieme e il fiore singolo per simboleggiare un nuovo inizio.
Nauseante è dir poco.
''E MonEl che ha detto?''
''Nulla...cosa avrebbe dovuto dire?''
''Kara...''
Mi tormento le dita e confesso, anche se ho imposto a me stessa di non cercare di leggere tra le righe...visto che probabilmente non c'è niente da leggere.
''Sembrava infastidito ok? Ma è normale, chiunque lo sarebbe nel vedere il proprio ufficio invaso dai quei fiori brutti e giallini...me ne sono sbarazzata velocemente.''
''A me piacciono comunque.''
''Lo avessi saputo te li avrei mandati tutti e trentadue Iris.''
Mi fa una linguaccia e per qualche minuto ci concentriamo tutte sul cibo...ma non dura molto, è Alex a farsi avanti.
''Kara mi faresti un favore?''
Annuisco perché ho la bocca troppo piena per parlare, sono affamata.
''Mi lasceresti venire con te?''
''Cosa?''
''Non sono tranquilla, ho una brutta sensazione...''
''No.''
''...per favore.''
''Andrà bene.''
''Può venire anche qualcun altro, basta che tu non sia sola.''

Per la prima volta vedo la preoccupazione reale sul volto di mia sorella, così come anche nelle altre, ma non cedo. Non lascerò che la paura prenda il sopravvento, inoltre non c'è davvero nulla da temere, conosco James, siamo stati insieme quasi tre anni, è stato il mio primo ragazzo, il primo amore...ricordo quanto fosse dolce, attento e premuroso. Mi adorava.
Almeno fino a quando eravamo al liceo, poi con il college siamo cambiati entrambi...o forse solo cresciuti e anche se ho messo io la parola fine non è che lui fosse davvero disperato.
''Lo apprezzo davvero, ma no. Sono grande abbastanza per combattere da sola le mie battaglie...''
''Ma non sei sola.''
''...lo so e possiamo vederci sabato mattina, facciamo colazione insieme e vi racconto tutto, ok?''
I loro si sono appena accennati, ma sembrano rincuorarsi.
''Allora, che facciamo per il Ringraziamento?''
Distrarle è la strategia migliore in questi casi.
''Che domande, siamo dai Danvers come ogni anno.''
Io e Alex sorridiamo contemporaneamente, ricordando come qualcosa nato come un ripiego è diventato ormai una tradizione.
''Sogno il ripieno di Eliza dall'anno scorso.''
Caitlin fa un sospiro rumoroso ad occhi chiusi, come se lo stesse assaggiando di nuovo nella sua testa.
''Solo io per un paio di notti ho sognato un tacchino cotto e ripieno che mi rincorreva per essere mangiato?''
Scoppiamo tutte a ridere, mentre anche Iris dice la sua.
''È un problema se chiedo a Barry di venire?''
''Certo che no tesoro, anzi se fa storie mandalo da me.''
Le faccio l'occhiolino e sorride timida.
''E tu porterai MonEl?''
Guardo mia sorella praticamente a bocca aperta mentre le altre ci osservano divertite.
''Ovviamente no.''
''Lo lascerai solo e triste a casa da solo?''
''Sarà con i suoi genitori.''
''Tutta vita...''
''Cait non ti ci mettere anche tu. Ve lo ripeto nel caso non fosse chiaro, io e MonEl non stiamo insieme.''
''Per ora.''
''Alex...''
''Vi siete baciati, siete ad un passo dal matrimonio.''
Ridono talmente forte che qualcuno si gira a guardarci incuriosito...benvenuto nel mio mondo.
''Sapevo che non avrei dovuto dirlo...ma ti ricordo che era ubriaco e sicuramente non se lo ricorda nemmeno visto che non ha menzionato l'accaduto.''
''Ancora è presto secondo me, è passato solo qualche giorno. Quando si farà sentire l'astinenza dalle tue dolci labbra tornerà alla carica.''

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