The Witch Of Hearts

27. Il Ballo

Law's pov
A quanto pare, è arrivato il giorno del fatidico ballo. Io e Portogas - ya, con gli smoking, ci stiamo dirigendo verso casa delle due sorelle per vestirci, dato che non sarebbe stato adatto farlo in una fabbrica abbandonata ricoperta di polvere.
È già il tramonto quando entriamo in casa, trovando la porta aperta.
<<Ragazze?>>domanda ad alta voce Pugno di Fuoco.
<<Ragazzi, siamo di sopra! Cambiatevi in salotto, ancora non ci dovete vedere!>>risponde Giada - ya.
<<Oh, e state tranquilli! Nostra zia non verrà!>>.
<<Strano, perché?>>.
<<Ehm... Sta sempre a lavoro da quando le ho quasi urlato contro!>>.
<<E dimentichi la parte più bella...>>.
<<Zitta!>> sento dire dal piano di sopra.
Questa, devo ammetterlo, non me l'aspettavo.
Iniziamo comunque a cambiarci.
Non sono abituato a portare questi vestiti, tanto meno lo sembra Ace - ya, ma sembra che dovremmo adattarci.
Metto la giacca nera sopra la camicia rosso scuro che le due sorelle hanno scelto per me e chiudo un solo bottone, per poi aggiustarmi il colletto.
Per quanto riguarda le scarpe, non mi sono fatto molti problemi, al contrario del lentigginoso che sembra fatichi persino ad indossarle.
Passiamo un'altra mezz'ora e ormai è praticamente sera.
<<Ragazze ci siete morte la sopra?!>>alza la voce per farsi sentire Portogas - ya, spazientito.
Entrambi siamo seduti sul divano a braccia incrociate aspettando i comodi delle due ragazze.
<<Devo rifarti il discorso sui tempi femminili?>>.
Il moro sbuffa.
Dopo altri venti minuti, finalmente sentiamo le voci delle due.
<<Io non scendo!>>.
<<Si, invece!>>.
<<No! Non sono abituata a vestirmi così e non ci volevo neanche venire a questo cazzo di ballo. Io non mi faccio vedere così!>>dice Martina - ya.
<<E invece scendi e vieni con noi! Avanti, sei stupenda>>.
<<No!>>.
<<Si!>>.
<<No!>>.
<<Si!>>.
Mentre continuano il loro battibecco, io ed Ace - ya ci avviciniamo alla fine della scala.
Metto le mani in tasca, aspettando le gemelle.
Sento un rumore di tacchi che vengono trascinati, seguito da un'imprecazione.
<<Fammi cadere ora, testa di...!>>.
<<Okay,adesso basta! Scendi e falla finita!>> la mora viene interrotta da Giada - ya.
Dalla rampa, vedo scendere una splendida bionda dal vestito verde scuro in seta con un profondo spacco sulla gamba destra, dai capelli ricci, al contrario del solito. Indossa degli orecchini con dei piccoli diamanti, con una collana abbinata. Al polso porta il suo famoso bracciale ed è leggermente truccata.
Il suo sguardo sorridente va a posarsi subito su Portogas - ya, rimasto, nel vero senso della parola, a bocca aperta con gli occhi sgranati. La ragazza abbassa lo sguardo imbarazzata, e io mi faccio da parte. Non voglio intromettermi in questi due.
<<Sei.. Sei... Bellissima>>balbetta lui.
<<Grazie>>lei diventa se possibile ancora più rossa.
Ad un certo punto si gira verso le scale.
<<Martina, se sei tornata in camera, giuro che ti strappo i capelli uno ad uno!>>.
<<Da quando è così violenta?>>sussurro all'orecchio del moro, facendogli alzare le spalle.
<<No, sono ancora qui!>>sbuffa Martina - ya.
<<Scendi, non te lo voglio più dire!>>.
<<Mammina, sono cresciuta ormai>>.
Fa un passo sulle scale, facendo rieccheggiare il rumore dei suoi tacchi per tutta la casa.
<<Va bene, scendo. Rottura di...>>.
<<Un po' di contegno!>>la interrompe nuovamente.
Sento di nuovo un rumore di tacchi, segno che sta scendendo le scale.
Arrivata al pianerottolo alla fine della prima rampa, possiamo vederla tutti.
Indossa un vestito a sirena blu notte, ricoperto di pizzo dello stesso colore, che le va ad accarezzare le curve in modo perfetto. Le spalline sono fatte dello stesso materiale, lasciandole scoperte le braccia. La scollatura a cuore, è incorniciata da una collana lunga con un piccolo ciondolo con il muso di un lupo.
Al polso tiene anche lei il suo bracciale col diamante nero.
Alcune ciocche di capelli sono legate dietro la testa, lasciando due o tre di esse davanti al viso, mentre il resto della chioma corvina ricade sulla schiena in morbidi boccoli. In viso è truccata in modo leggero e le labbra, già rosee, sono ricoperte da quello che credo sia lucidalabbra.
È... È letteralmente splendida.