Paola è una ragazza italiana di 18 anni. I suoi hobby sono nuotare, leggere, guardare serie tv.
Ha sempre guardato Henry Danger, il suo idolo è Jace Norman. Un giorno spera di incontrarlo, anche se le sembra impossibile.
Finalmente ci svegliamo, ah giusto dimenticavo non siamo più in Italia, ormai siamo arrivate negli Stati Uniti, quindi sono le 10:30 di sera...
Cavoli, che differenza!!!
Mancano ancora quattro ore di volo ed attualmente siamo a Chicago, quindi arriveremo a Los Angeles verso le 2:30 di mattina...
Per "colazione" prendiamo una brioche integrale e caffè con tanta schiuma. Decidiamo di chiamare i nostri genitori , in Italia sono le 7:30 della mattina di domani .
Finalmente atterriamo dopo 1 giorno e 4 h passate in aereo, sinceramente non sono per niente stanca, mentre Emanuela sembra esausta nonostante non abbia fatto granchè. Dopo essere stata tanto tempo seduta sento il bisogno di sfogare la mia energia...
Purtoppo per me a Los Angeles è notte fonda, quindi non possiamo fare altro che chiamare un taxi disponibile a portarci in hotel e poi coricarci nuovamente. E invece no!
Non ho intenzione di dormire ancora dopo essere stato inattiva per tutto quel tempo, quindi avviso Emanuela che sto per uscire a bere un milkshake .
Io: <senti Manu io non mi sento assolutamente stanca, ho voglia di camminare, voglia di fare qualcosa; tuttavia sono le tre di notte, è pericoloso, quindi ho deciso che andrò in un bar qui vicino per bere un milkshake. >
Manu: Ascolta, io ho la sensazione di avere appena corso una maratona di 42 km, quindi vorrei dormire, poi se tu ti senti fresca e riposata allora esci pure, ma fai attenzione!!!
Decido di cambiarmi i vestiti che avevo da ieri, così indossai:
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Mi incammino verso un bar a 200 m dal mio hotel. Ci sono poche persone, non è per niente affollato. Entro ed ordino un milkshake al cioccolato, così vado a sedermi in un divanetto.
Pochi minuti dopo entra un ragazzo alto e magro, non riuscivo a vedere bene gli occhi perchè indossava degli occhiali da sole e un berretto grigio. Anche lui ordina un milkshake al cioccolato e viene a sedersi di fronte a me. Aveva un viso familiare, eppure non riuscivo a capire dove avessi già visto quel ragazzo, fino a quando si tolse gli occhiali e ...
Ciao ragazzi, ecco a voi il secondo capitolo, spero vi piacerà .
