Capitolo 55

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Controllai l'ora e andai velocemente a cercare qualcosa da mettere, dovevo sbrigarmi. Afferrai un vestito corto, bordeaux, con le spalline sottili e delle scarpe nere con il tacco. Legai i capelli e afferrai la pochette, spegnendo tutte le luci prima di uscire dall'appartamento. Mi arrivò un messaggio e sorrisi avvisando i ragazzi prima di andare al piano di sotto, dove Diana mi aspettava. Indossava un abito leggero, arrivava al ginocchio e le spalline erano sottili, mentre i capelli neri le ricadevano lisci sulle spalle. «Ciao Diana!» La abbracciai sorridendo. «Sei stupenda!»

«Grazie, anche tu.» Sorrise e uscii con lei dopo qualche secondo, andando alla sua macchina. Mi sedetti al posto del passeggero e dopo aver allacciato la cintura, aspettai che Diana partisse e facesse il giro del palazzo.

«Quindi... stasera esci con Colson dopo tempo.» La guardai e lei arrossì sorridendo.

«Già, ma usciamo da amici.»

«Sicura?» La guardai accennando un sorriso divertito e annuì. «Beh, è bello il fatto che siate rimasti in buoni rapporti, sono felice per voi.»

«Grazie! Anche io sono felice, non lo vedo da tanto e anche se non stiamo più insieme, ho sempre pensato non ci sarebbe stato nulla di male nel restare amici.»

«No, infatti. Non c'è assolutamente nulla di male, vi siete anche lasciati in buoni rapporti.»

«Isabel?»

«Dimmi.»

«Che cosa stai combinando?» Fermandosi ad un semaforo, mi guardò.

Non potevo coinvolgerla, volevo tenerla lontana dai possibili guai, ma era anche vero che le dovevo delle spiegazioni. «Mi dispiace tanto Diana, ma non posso dirtelo...»

«Perché? Non starai progettando qualcosa di folle, vero?» Mi guardò alzando un sopracciglio e in risposta, sorrisi nervosamente facendola sospirare. «Isabel...»

«Ascolta D, so che sei la mia migliore amica, ma non voglio metterti nei guai. Quando sarà tutto finito, ti racconterò... in fondo è il minimo che possa fare. Fidati di me.»

Sospirò poco convinta e ripartì quando il semaforo diventò verde. «Mi fido, ma stai attenta per favore.»

Durante il tragitto, aggiornai Diana raccontandole di Andrew e di come pensasse non mi fossi accorta del fatto che mi tradisse con Megan. Cosa di cui non m'importava e che in realtà sospettavo, al contrario di Diana che mi guardò scioccata spostando lo sguardo da me alla strada. Iniziò ad insultarlo, il che mi fece ridere, non l'avevo mai sentita parlare in quel modo. «Non pensavo ne restassi così sorpresa.» Dissi indicandole dove andare.

«Invece sì! Siete fidanzati!»

«Nemmeno io sono stata leale.» Alzai le spalle pressando le labbra. 

«Lo so ma... non è quello. Andrew ti ha praticamente minacciata e avvertita di stare lontana da Jason, quando lui andava a letto con la tua ex migliore amica. Come si può essere tanto incoerenti e spregevoli?» Si fermò vicina al frutteto e spense l'auto. «Poi però devi raccontarmi bene come vi siete riappacificati tu e Jason. State insieme?»

«No... non lo so, non ne abbiamo mai parlato in realtà.» Arrossii guardando fuori.

«Sei innamorata di lui da tanto, non è vero?»

La guardai e ad entrambe spuntò il sorriso sulle labbra. Scesi dall'auto e dopo aver salutato Diana con un cenno della mano, passai tra gli alberi raggiungendo la casetta sull'albero. Un po' distante, c'era parcheggiata una vecchia auto grigia che non avevo mai visto. Salii ed entrando nella casetta, trovai Jason vestito di nero, con il cappuccio tirato su che controllava il portatile. Sorrise non appena incrociò il mio sguardo e avvicinandomi, gli stampai un bacio sulla guancia. «Ciao.»

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