25-RISTORANTE

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Todoroki's pov

Stupidi e noiosi documenti scolastici. Che odio doverli compilare, non può farlo qualcun'altro? Ho cose più importanti da fare. Ed una di quelle cose ha appena varcato la soglia del mio ufficio, senza degnarsi di bussare. 

"Voleva vedermi "professore?" "

Razza di ingrato. Se non fossi così dannatamente irritante, ti avrei già sbattuto da tempo. Eppure, il tuo volermi essere superiore rallenta il processo, rendendolo però sempre più eccitante. Quand'è che ti arrenderai? Forse mai, meglio così. Questo tuo comportamento mi invoglia a prenderti, a non lasciarti fiato, a sentirti pregare.. Perché con te esce fuori la parte più perversa di me? 

Oh Kastuki, tu e i tuoi fottutissimi capelli biondi, tu e quegli occhi rossi come l'inferno, perché sei così dannatamente bello? E perché, i nostri battibecchi, mi portano ad amarti?             

"Si, siediti Kastukino"              

"Preferisco restare in piedi, ghiacciolo" 

Mi alzo io. Faccio il giro della mia scrivania, per poi poggiarmi al bordo di essa ed incrociare le braccia, guardando il biondino di fronte a me.              

L'ho fatto chiamare per stuzzicarlo un po', volevo vedere come reagiva. Allora ho amplificato il mio odore, rendendo questa stanza impregnata dei miei feromoni, marchiandola come di mia proprietà. E so certamente che questo fa impazzire gli altri alpha. Si sentono minacciati e nervosi, comportandosi in maniere diverse. C'è chi potrebbe attaccare, chi potrebbe invece farsi dominare, ma quale delle due parti comanderà per prima Katsuki Bakugo? Credo di sapere già la risposta.              

"Cosa cazzo vuoi? E che cazzo fai?"              

"Non posso chiamare nel mio ufficio il mio futuro compagno?"
Lo vedo fare una faccia confusa ed imbarazzata, stringendo i pugni lungo i fianchi, non sapendo come replicare.             
"Volevo vederti, sapere come stavi, se sei sicuro di tutto questo e poi, ricorda che non staremo solo con Midoriya" mi avvicino a lui, riuscendo a sentire ogni suo sospiro uscire dalla sua bocca, "saremo compagni anche noi? Perché allora non conoscersi meglio? Non credi di voler sapere qualcosa di più su di me?"             
"C-credo di sapere abbastanza dalle nostre altre fottute conversazioni", mi avvicino, un'altro pochino.             
"Non sai ancora come bacio".             

Lo guardo, mentre riconosco le diverse emozioni che passano sul suo viso. Ma prima che riesca a dire qualcos'altro, lo guardo avventarsi contro di me, poggiando le sue labbra sulle mie, e divorandomi in un bacio senza freni, senza premura o dolcezza, solo brama ed ingordigia.             
Dopo pochi attimi di shock, in cui l'odore di nocciole mi ha completamente fottuto il cervello, riesco a ricambiare quel bacio passionale a dovere.             
È come una lotta, una disputa, ma molto più eccitante. A guidare questo momento di pura libidine non c'è qualcuno di preciso, ci alterniamo di continuo, cercando di sottomettere l'altro alpha.
Sento le sue mani stringere i miei fianchi, cercando di distrarmi e di vincere questa guerra. Ma non sono così facile.             
Con un gesto semplice lo stacco, spingendolo verso il muro e bloccandolo con gli avambracci tra quello e me,per poi riprendere a baciarlo senza riprender fiato, senza stancarmi. Nulla ci stacca, nulla ferma la nostra voglia di supremazia e dell'altro, se non la campanella delle lezioni.             
Ma lui continua imperterrito, finché non sono io a staccarmi dalle sue labbra umide, ora colorate di un leggero rosa.
"Fai il bravo, vai a lezione".          
"Sei tu che ti sei arreso, femminuccia.." fa per andarsene, lasciando ad entrambi un sorriso stampato sul volto, ma si gira un'attimo prima di chiudere la porta, "Hai detto che stasera esci con Deku, dove lo porti?"           
"Al ristorante"

MY BOYS/TodoBakuDeku FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora