Non sognai quella volta, o almeno, non vidi immagini concrete.
Solo degli odori, solo delle sensazioni.
Il freddo mi solleticava i fianchi, che si muovevano lenti a destra e a sinistra nel sonno.
Il caldo, invece, mi offuscava la vista e mi premeva le guance.
Sentivo un formicolio dentro la pancia, che mi regalava una sensazione a me nuova.
Non era irrequietezza, non era eccitazione.
Era una semplice e sincera emozione, che camminava sul filo del rasoio tra le ultime due. Mi mancava qualcosa, ma ero anche felice di quel che avevo.
Non so perché, ma mi sentivo solo, ma, allo stesso tempo, avevo assaggiato la compagnia e ne desideravo ancora.
Ma non una compagnia qualsiasi.
E qui, i profumi, facevano capolino ancora una volta, nella mia mente.
Muschio e pistacchio, nocciole e mele.
Non avevo mai sentito questo profumo unito, ma lo desideravo così tanto, così ardentemente. Era travolgente, invitante, succulento.
Il solo pensiero mi rendeva nervoso e felice.
Volevo che quell'odore mi stringesse i fianchi, che mi baciasse la pelle ardente, per donarmi un po' di sollievo da quell'inferno che era diventato il mio corpo.
Sentivo, immaginavo più che altro, delle mani scendere sul mio petto premendo con forza, spezzandomi il respiro.
Perché questi pensieri impuri? Non sono sotto calore, per ora, dovrei pensare in maniera lucida..
Ho passato un'intera notte contraddicendomi da solo, in un mare di sensazioni piacevoli che non conoscevo.
Non ho mai provato piacere solo immaginandomi una miscela di odori.
È stato così bello, ma i problemi arrivano al risveglio no?
Quando ad essersi svegliato non sei solo tu, se avete capito cosa intendo.
Mi vergogno abbastanza, anzi molto.
Mi sono eccitato per un sogno erotico neanche classificabile come tale.
Ma cosa mi prende?
E ora cosa dovrei fare? Usare un giocattolo sessuale come durante il calore?
No, non mi sembra il caso e poi, mi devo trovare all'università tra meno di un'ora.
Mi aggrappo a quegli odori che mi hanno accompagnato per tutta la notte.
Afferro la mia erezione e, con ingordigia, muovo la mano su e giù.
Più penso a quella serata, più mi eccito.
Immagini sfocate passano tra i miei pensieri ma risultano a me ben comprensibili.
Degli occhi rossi, dei capelli bicolore, un ghigno ed una scottatura.
Mi ritrovo ad ansimare tra le mura della mia camera, assecondato dai movimenti veloci e bisognosi che la mia mano fa per soddisfarmi.
I pensieri, prima non precisi, prendono il volto di due persone, di due alpha.
Avvampo all'idea di loro lì con me.
Chissà cosa farebbero..
Non lo voglio sapere, forse.
Dio ma che razza di pensieri faccio.
Fatto sta che, presenti o no fisicamente, sono venuto con loro in testa.
Solo dopo pochi minuti renderizzo ciò che ho appena fatto.
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MY BOYS/TodoBakuDeku FanFiction
Fiksi PenggemarFanfiction Omegaverse YAOI, SCENE SMUT [don't like? don't read BoysxBoys Polisexual story Smut MY HERO ACADEMIA FANFICTION] "Mi chiamo Midoriya Izuku, ho 19 anni e frequento l'università a Tokyo, questo è come la mia vita è cambiata per colpa di due...