33-SOUL MATE

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Todoroki's pov

Tornai a casa per l'ora di pranzo. Trovai il biondino intento ad imprecare contro la televisione, girando i canali ogni due secondi. "Hey principessa" 

"Figlio di puttana TACI! MI HAI LASCIATO DA SOLO SENZA MUSICA O ALTRO CON UNA VECCHIA CHE ROMPE I COGLIONI" 

"Bakugo! Non è vecchia e lasciale fare il suo lavoro! Dio mio sei sempre stato così maleducato?" 

Un ringhio incazzato mi arrivò come risposta. 

"Muoviti sali in auto, andiamo a prendere Izuku a lavoro" 

"Tsk, basta che dopo mi porti a pranzo in un posto decente e non in quegli schifosi ristoranti da mezza stella" 

Gli chiusi la portiera, "si principessa" 

Entrai anch'io in auto e lo vidi applicato a leggere qualcosa su instagram. 

Neanche durante il viaggio spiccò parola, così mi girai e gli chiesi se volesse scegliere lui delle canzoni da ascoltare. 

Né fu più che lieto. Fece partire una playlist rock dove ne conoscevo a stento due o tre, non era proprio il mio genere preferito. 

Mentre guidavo appoggiai il palmo della mano libera nel suo interno coscia. 

Mi aspettavo che mi guardasse in cagnesco, non certo un occhiolino con un sorriso. 

"Noto che ti sei tranquillizzato"

"È la musica, mi calma.. Non che fossi arrabbiato prima!" 

"Nono" ridacchiai ed accarezzai quel lembo di pelle nascosto dal jeans. 

Quando il semaforo ci obbligò di fermarci, mi girai verso il biondino. Presi il suo volto e lo avvicinai al mio, lasciando che le nostre labbra si incontrassero in un lento bacio. Non era niente male il sapore di quei petali rosa mentre cercavano di mordere i miei. Erano voraci, possessive ma anche dolci e saporite. Fu un dispiacere doversi staccarsi da loro per ripartire. 

Maledissi la strada dove lavorava Midoriya. Già il fatto che quel maledetto bar fosse a Shibuya significava una sola cosa, traffico. Essendo uno dei quartieri principali di Tokyo e uno di quelli con il livello più alto di turismo, avere un negozio in una delle sue vie era un privilegio. Ma non per i dipendenti, costretti a muoversi a piedi, in bici o in metro dato che di cercare anche soltanto un parcheggio era inimmaginabile. 

Conoscevo questo problema dato che la Todoroki Agency si trovava a Ginza, il quartiere della moda. Ma da quando ho fatto costruire un parcheggio per i miei dipendenti e me ho reso la vita più facile a tutti. 

"CAZZO CAZZO LÌ! GIRA GIRA ICEHOT C'È UN POSTO!" 

L'avremmo perso, dato che avrei dovuto fare un giro enorme per arrivare da quella parte di strada, ma Kastuki scese dall'auto e corse ad occuparlo fino al mio arrivo. 

"Sei un grande" 

"Lo so cono gelato. Lo so" 

Entrammo nel grande e accogliente bar, sempre profumato di caffè e paste, cercando con gli occhi una testa verde. 

Fu lei però a venirci incontro. 

"Hey! Siete già arrivati, se mi date 5 minuti che finisco arrivo da voi!" 

Prima che se ne andasse lo tirai vicino e gli lasciai un bacio sulle sottili labbra. Bakugo, giusto per far capire che c'era anche lui, gli diede uno schiaffo sul culo mentre se ne andava. 

Stavo per proporre di cercare un tavolo, ma il biondino vide qualcosa che attirò la sua attenzione. Una ragazza, più o meno della sua età, era seduta tutta sola ad un tavolo ascoltando della musica. Aveva dei corti capelli viola e un trucco stravagante, con due triangoli rossi sotto gli occhi. 

MY BOYS/TodoBakuDeku FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora