MY BOYS/TodoBakuDeku FanFiction

29- Comptine d'Un Autre Èté

Ma il tragitto non fu affatto semplice, o almeno per colpa mia. Ero l'unico seduto dietro, nel lato passeggeri. Indossavo ancora la maglia di Kacchan, che continuava a procurarmi brividi con il suo profumo, ed in più uno stretto e fastidioso paio di jeans. 

Iniziarono a diventare ancora più stretti, quando il calore ritornò. Non fu affatto graduale, come all'inizio, ma arrivò frenetico e tutto in una botta. Il mio odore, carico di ormoni, si disperse velocemente nell'aria, rendendola pericolosa per qualsiasi alpha lì dentro. Sentii la mia pelle fremere, mentre il desiderio voglioso avanzava fuggevole dentro di me. Mi sentii sporco, mi sentii volubile. Ma poco importava, tanta era l'eccitazione che non vidi più nulla chiaramente. Gettai di scatto la testa all'indietro, poggiandola sul sedile dell'auto, liberando un gemito carico di cupidigia. Portai la maglietta nera alle mie narici, inspirando quell'odore così dominante e persuadente, mentre una mia mano correva verso i pantaloni. 

Sentii i due alpha discutere lì davanti, ma non importava. Avevo bisogno di loro, ma sapevo che pregandoli, i miei alpha non si sarebbero girati. Avevano bisogno di un aiutino.. Così mi sbottonai la cerniera dei jeans. 

"Cazzo vai veloce porca puttana!" 

"Ci sto provando okay?! Tu fallo stare fermo! Se continua non riuscirò a resistere cazzo e finiremo in un fiume" 

"Tu.. Guida cazzo!" 

Una testa bionda si girò verso di me, per poi scavalcare e venire da me. Mi prese rudemente i polsi, stringendoli, portandomeli ai lati del viso. Non cercai nemmeno di dimenarmi, dato il volere dell'alpha che aveva il viso a pochi centimetri dal mio. Inspirammo insieme. Lo vidi corrugare la fronte, ripetendosi di stare calmo. Ma io non volevo. Bramavo anche il più singolo tocco da parte di quell'alpha, perché lui si stava trattenendo? Così mi sporsi verso di lui e, carico di desiderio, esclamai codeste parole sporche. 

"P-prendimi.. F-fammi tuo" 

Lui mi guardò, incredulo. Ma sentii chiaramente qualcosa dai suoi pantaloni premermi contro lo stomaco. 

"Shoto… Sbrigati cazzo" 

L'altro alpha, invece, rispose che mancava poco, ma che per calmarmi, avrebbe potuto fare qualcosina di non esagerato. Così il mio migliore amico si gettò sul mio collo, brandendo lembi di pelle e rimarchiando segni della notte precedente, succhiando e leccando parti di quello, lasciando però intoccato il collare che indossavo. Presi ad esclamare il suo nome e lo sentii sempre più rigido. Volevo stringere i suoi meravigliosi capelli dal color del grano, ma la sua presa ferrea sui miei polsi non me lo permetteva. Preso da un piccolo gemito, aprii un occhietto. Vidi un occhio azzurro guardarci dallo specchietto, mentre si mordeva il labbro.

Dopo non molto, l'automobile si fermò e una calda mano mi tirò fuori da essa, per poi prendermi di peso da sotto le gambe, mentre mi accinghiavo al suo collo. Inspirai il dolce odore della mela e il contrastante forte odore di menta. Era così rassicurante ed eccitante. 

Mentre entravamo in un posto, sentii una mano, più fredda di quella di prima, stringermi il sedere, regalandomi con alcune palpate una scarica di piacere, mentre il desiderio aumentava sempre di più. Salimmo delle scale, o almeno così mi sembrava. Mi sentii gentilmente depositare su una superficie morbidissima, ma nonostante tutto mi dispiaceva separarmi dai miei alpha, ma i loro odori rimanevano lì. Aprii gli occhi e li vidi baciarsi, spogliandosi a vicenda. Shoto stava sfilando i jeans di Kacchan, mentre quest'ultimo affondava le sue unghie nella schiena del compagno, lasciandogli dei graffi. Il ragazzo dai capelli bicolore si stese alla mia sinistra, mentre il biondino venne a destra. Insieme mi sfilarono la maglietta, per poi stuzzicarmi in varie zone. Todoroki prese a leccarmi e a mordicchiare i capezzoli rosa, mentre Kacchan lasciava una scia di succhiotti nelle parti più sensibili. Mi sentivo in paradiso, stuzzicato da quei due, mentre i miei gemiti sussurrati aumentavano ad ogni momento.