MY BOYS/TodoBakuDeku FanFiction

10- È UNA SFIDA?!

Le lezioni di biologia mi affascinano molto.

Il professore è un uomo severo ed impaziente, ma calibra bene le parole ed è molto intelligente e perspicace.

Alto e con dei lunghi capelli neri.

Lo sguardo dell'alpha mi ha rapito fin dalla prima lezione. È una persona piacevole se non la si fa arrabbiare, si hanno delle ottime conversazioni, non fa distinzioni di chi tu sia, se sei disposto ad ascoltarlo, allora lui parlerà.

Il professor Aizawa oggi ci spiega qualcosa in più sulle relazioni, basandosi sui rapporti sul genere secondario.

"Un omega ed un alpha sono legati per nascita. Tutti, beta esclusi, hanno un anima gemella, alla quale si è uniti per sempre.

I soul mate, per usare termini più appropriati, non possono sciogliere questo legame o sceglierlo, però potrebbero non incontrarsi mai o decidere di non frequentarsi. Badate bene, questo non elimina il loro rapporto, avranno sempre un debole per l'altro partner. È qualcosa di naturale e biologico,un rapporto inconsumabile, eterno. È un legame così forte da andare al disopra dei sentimenti, spesso non è neanche amore. È come essere connessi per sempre, l'uno soffre il dolore dell'altro, si diventa un solo essere. E qui mi aspetto una domanda, che spero, pretendo, non tardi ad arrivare"

Penso, non è la stessa cosa di ricevere un bond? Il morso non farebbe lo stesso effetto?

Ma un ragazzo in prima fila mi precede, anticipando la mia domanda.

"Almeno qualcuno sa ragionare.

È esattamente la domanda che mi aspettavo ed ora vi rispondo. Si, gli effetti provocati dal bond sono gli stessi ma, in un legame tra soul mate, sono molto più amplificati. Provo a farvi un esempio"

Si passa una mano tra i capelli neri, cercando le parole adatte.

"Tra mate, se uno dei due si trova in uno stato di malessere, l'altro si dispiacerebbe molto e cercherebbe di agevolare la situazione del compagno o compagna.

Mentre, tra soul mate, se uno sta male, l'altro non solo si dispiace, ma prova lo stesso ed identico dolore mentale. Se il dolore è fisico il compagno proverà un forte stato di stanchezza, come se la ferita fosse anche sua. È chiaro?"
Vedo il resto della classe annuire impercettibilmente e li emulo.
Tutto chiaro.

Chissà se lì fuori c'è qualcuno di così tanto legato a me, qualcuno che farebbe l'impossibile solo per accontentarmi.
Però, come ha detto il professor Aizawa, non sempre ci si può incontrare.
A volte ci si trova dall'altra parte del mondo.
Ma non mi dispero, si possono avere relazioni molto profonde anche tra semplici mate.
Sarebbe davvero bello, avere un compagno. Qualcuno che ti sostenga nel dolore, che ti accompagni nei momenti difficili. Ma che sappia anche apprezzare le tue gioie e le tue vittorie insieme a te.
Il professore, chiudendo la parentesi delle anime gemelle, continua a parlare di rapporti.

"Molte volte, quasi sempre, bisogna seguire le proprie sensazioni se si vuole trovare il proprio mate. Il nostro genere secondario capisce prima di noi chi sarebbe un'ottimo compagno o compagna.
Il nostro corpo reagisce agli odori, ai comportamenti, alle parole della persona che si ha davanti. È un argomento che reputo già fatto signori, non rispiegherò il meccanismo di come ciò avviene.
Quindi vi dico di fidarvi di ciò che percepite per capire quale possibile legame si può instaurare con la persona, ovviamente più piacevoli saranno le sensazioni più sarà una buona relazione"

Guarda un'attimo tutta l'aula, come a constatare che tutti stiano al suo passo.
Non vedendo troppa confusione procede.
"Mi sembra inutile sottolineare che se si è in calore, rut, o sotto l'influenza di agenti esterni, allora le sensazioni possono essere errate"