Capitolo 12

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Claudio
Ieri la Manes mi ha convocato nel suo studio per parlarmi del congresso che si terrà esattamente tra due giorni. Come immaginavo mi ha chiesto di partecipare, ma quello che non immaginavo era che fosse lei a dirmi di andare con Alice. Forse non è così cattiva come ci vuole far credere. Oggi devo dare la notizia alla mia Alice, sono sicuro che sarà felicissima, perché oltre ad una nuova esperienza per lei, sarà anche un'occasione per noi, per ricominciare, dimenticandoci per sempre di quello che le ha fatto Sergio. Adesso comunque la vedo molto più tranquilla e serena, è un buon segno. Ciò significa che quello che è successo non l'ha traumatizzata, anche se mi rendo conto che sia una cosa difficile da dimenticare. Sto preparando la colazione, Alice ancora sta dormendo beatamente e non la voglio svegliare. Gli poso la colazione sul comodino e un biglietto con scritto: "Buongiorno Sacrofano, lo sai che sei bellissima quando dormi? Sembri quasi un angioletto! Per oggi ti copro io a lavoro, ma non te la prendere a vizio se vuoi diventare la dottoressa Allevi per eccellenza. Ti amo!"
Esco di casa e vado in istituto. Appena sto per entrare nel mio ufficio mi squilla il cellulare, il mio pensiero va subito ad Alice, ma stavolta mi sbaglio, è Giacomo.
Claudio: Pronto?
Giacomo: Ciao fratellino, sei già in istituto?
Claudio: si, perché?
Giacomo: peccato, volevo fare colazione insieme a te.
Claudio: facciamo domani, ti va?
Giacomo: ok, comunque posso venire un po' nel tuo studio? Questa città è nuova per me e non so dove andare da solo..
Claudio: vieni, ma devi farmi lavorare.
Giacomo: agli ordini dottor Conforti.
Chiudo la chiamata e finalmente entro nel mio studio, mi sistemo per bene e poi comincio a lavorare ultimando delle perizie.
Bussano alla porta, è Giacomo.
Si accomoda sul mio comodissimo divano, dove spesso io e Alice abbiamo fatto le cosacce. Sorrido a quel pensiero.
Giacomo: no vabbè, adesso ridi anche da solo?
Claudio: Ma che dici? Non stavo ridendo...
Giacomo: Ti ho visto benissimo e stavi sorridendo, non puoi negare l'evidenza fratellino. A cosa stavi pensando? Alla tua amata?
Claudio: ok va bene, stavo sorridendo, e si pensavo a lei.
La penso costantemente se devo dire la verità.
Giacomo: questa Alice ti ha proprio stregato...
Veniamo interrotti da qualcuno che bussa alla mia porta.
Giacomo: mi devo nascondere?
Claudio: ma sei stupido? Statti fermo e non fiatare. Avanti!
Entra Alice in tutto il suo splendore.
Alice: Buongiorno amore, che fai di bello?
Giacomo si schiarisce la gola, per far notare la sua presenza ad Alice, lei appena lo vede diventa rossa come un pomodoro.
Alice: oh..ehm.. scusate non volevo disturbare, sto andando via. Aspetti, ma noi non ci siamo già visti?
Si riferisce a Giacomo.
Claudio: Alice calmati per favore. Non hai interrotto nulla, anzi sei arrivata al momento giusto, ti volevo presentare mio fratello, Giacomo.
Alice: ah ecco perché notavo una certa somiglianza. Adesso è tutto più chiaro.
Ridiamo tutti e nel frattempo Giacomo e Alice si presentano ufficialmente. Dopo un paio di minuti Giacomo va via e restiamo da soli nel mio ufficio io e Alice.
Alice: Claudio ma perché non mi hai presentato tuo fratello quando è arrivato?
Claudio: perché non era una cosa urgente, comunque adesso che siamo soli ne approfitto per darti una bellissima notizia.
Alice: ah si? E quale?
Claudio: Tra due giorni ci sarà un congresso e indovina... ci andremo insieme!
Alice: evvai, sono felicissima.
Mi avvicino a lei e la bacio, dopo le sussurro all'orecchio: "te li ricordi i punti da rispettare nei congressi vero?"
Alice: come potrei dimenticarli?
Ride e rido anche io, penso che la felicità sia proprio questa.
Alice
Stamattina quando mi sono svegliata ho visto che Claudio era già uscito e ho trovato un biglietto e la colazione già pronta. Ho sorriso leggendo quel biglietto, Claudio in questi giorni è piu dolce e mi piace questo suo lato, anche se mi manca un pochino il suo lato ironico. Non sarebbe Claudio Conforti senza la sua ironia parliamoci chiaro. Comunque mi sono fatta una doccia veloce e mi sono messa un vestitino bianco con un motivo floreale. Muoio dalla voglia di vedere come reagirà il mio CC quando mi vedrà con questo vestitino. Arrivo in istituto in bici e quando entro vado subito nello studio di Claudio a dargli il buongiorno, ovviamente prima busso e quando lui mi da il permesso non mi curo di notare una terza presenza. È quell'uomo con cui qualche giorno fa ho sbattuto sulle scale, me lo ricordo benissimo e infatti lo guardo dubbiosa e gli chiedo se ci eravamo già visti. Quando Claudio mi dice che sono fratelli rimango basita, non sapevo che Claudio avesse un fratello, ma comunque mi fa piacere conoscerlo. Dopo poco tempo Giacomo va via e Claudio mi parla del congresso, sono felicissima di andare insieme a lui. Non vedo l'ora!
Claudio: Comunque amore da quando sei entrata in questo studio non riesco a toglierti gli occhi di dosso, sei stupenda. Non voglio che gli altri ti vedano così, quelle gambe le posso guardare solo io.
Alice: Ma tu hai il piacere di guardare le mie gambe anche senza vestitino.
Claudio: questo è vero, che ne dici di toglierlo questo vestito? Fa un po' caldo, no?
Alice: a lei l'onore, dottor Conforti.
Mi spoglia e il mio corpo viene percorso dai brividi. Mi mancavano le sue mani.
Lo spoglio anche io e cominciamo ad amarci su quel divano che ormai usiamo solo per questo scopo...

Schiava dei tuoi occhi blu || L'Allieva 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora