Capitolo 8

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Claudio
Da quando Alice è entrata nella camera di Sergio io mi sono fatto mille film mentali sulle cose che gli avrebbe potuto dire. Passano alcuni minuti e vedo gente correre proprio in quella direzione. Mi avvicino facendo l'indifferente, ma quando mi accorgo che si tratta di Sergio sorrido, e mi lascio scappare qualche lacrima di gioia nel vederlo finalmente di nuovo con gli occhi aperti. Nonostante le nostre incomprensioni siamo amici e sono davvero contento che si sia ripreso. La mia gioia svanisce quando Alice viene da me piangendo a dirotto.
Alice: Claudio tu non puoi capire come mi sono sentita quando mi ha chiesto "chi sei?", ha perso la memoria ti rendi conto? Non ricorda nulla!
Claudio: Ascolta Alice, prima di tutto calmati. Può darsi che si tratta di una cosa momentanea, il dottore ci ha detto che avrebbe potuto avere dei problemi, adesso parliamo meglio con lui, così ci mettiamo sul sicuro.
Andiamo dal medico curante di Sergio.
Alice: Dottore come sta Sergio adesso che si é svegliato? Noi siamo parecchio preoccupati per la sua reazione. Ci dica la verità, ha perso la memoria?
Medico: Signorina abbiamo fatto degli esami e purtroppo la cosa è più grave di una semplice perdita di memoria. Il coma ha causato a Sergio un disturbo psicologico, adesso lui ha due personalità, é come se fosse in due persone completamente diverse. Dovete stare molto attenti, come tutti noi anche lui ha un lato malvagio, e lo mostrerà con una delle sue personalità.
Claudio: quindi mi faccia capire bene, si tratta tipo di un disturbo della personalità?
Medico: Si esatto, ma con la differenza che la questione di Sergio è leggermente diversa, è molto rara nel mondo. La versione cattiva di lui farebbe di tutto per causare dolore, abbiamo riscontrato nel suo cervello alcune parti che ormai non funzionano più.
Alice: Ma non c'è una cura oppure una terapia?
Medico: Al momento no, adesso devo andare. Arrivederci.
Claudio: Grazie dottore, arrivederci.
Alice
Non ci posso credere. Sergio ha un problema psicologico serio, in pratica un giorno ci conosce, è il Sergio di sempre, e il giorno dopo è un persona senza cuore, uno che ci definisce "estranei". Io e Claudio torniamo a casa, ed io mi metto subito a lavoro per finire quella stupida ricerca, anche se il pensiero di Sergio non mi fa concentrare. Ci metto tutta la buona volontà del mondo e finalmente dopo 2 ore intense di studio finisco la ricerca. Claudio appena siamo arrivati a casa si è buttato sul divano e si é addormentato, mi sdraio accanto a lui e mi addormento anch'io.
Claudio
Ero stanchissimo, ho dormito per circa due ore. Quando Alice si sdraia accanto a me sono già sveglio ma faccio finta di niente. La guardo dormire per una mezz'oretta abbondante e dopo vado in cucina. Preparo una bella cenetta, Alice quando si sveglierà sarà affamata. Decido di preparare la pasta alla norma e gli involtini di melanzane. Non sono un cuoco professionista, ma devo ammettere che in cucina me la cavo. Mentre apparecchio la tavola, la testolina di Alice sbuca dalla porta della cucina.
Alice: mhh che buon profumino, sto morendo di fame!
Claudio: immaginavo, siediti mangiona che adesso ti porto la pasta. Mi raccomando niente complimenti.
Alice: ma come siamo modesti eh dottor Conforti?
Mi fa sorridere quando mi chiama cosi, mi ricorda i vecchi tempi, quando ci siamo conosciuti. Mangiamo il primo e anche il secondo, Alice come al solito rimane incantata dalla mia cucina, infatti fa il bis di tutto.
Claudio: Basta mangiona che poi ti senti male...
Alice: No amore dobbiamo festeggiare perché finalmente ho finito la ricerca che mi ha affidato la Manes.
Claudio: sempre bravissima la mia allieva. Ma allora è il caso di festeggiare anche in un altro modo...
La guardo in modo malizioso, ma la sua ingenuità non gli consente fin da subito di capire a cosa mi riferisco. Quando dopo qualche secondo di riflessione lo capisce, mi fa un largo sorriso che io prendo come un "si".
Alice: vieni con me.
Claudio: dove mi porti Allevi?
Mi trascina con la mano nella stanza da letto e mi spinge sul letto. Mi fa impazzire giuro.
Claudio: sta volta vuoi avere il controllo tu Sacrofano?
Alice: dottor Conforti, lei parla troppo glielo hanno mai detto?
Mi poggia due dita sulle labbra per farmi stare zitto e con questo gesto la mia eccitazione cresce e lei se ne accorge. Si mette seduta su di me e si muove in modo dolce e sensuale, mi guarda dritto negli occhi, lo so che le piacciono i miei occhi, non me lo ha mai detto in realtà, ma sono sicuro che lei sia schiava dei miei occhi blu. Negli occhi di Alice si accende il fuoco e comincia a spogliarsi, io la guardo desiederoso di lei e tocco ogni millimetro del suo corpo nudo. Spoglia anche me e da lì scoppia la nostra passione e quel letto ne è testimone.

Schiava dei tuoi occhi blu || L'Allieva 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora