Capitolo 2

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Claudio
Siamo appena arrivati sotto casa mia, parcheggio l'auto e guardo Alice. Mi perdo nel guardarla dormire, sembra un angelo capace di trasmettere a tutti spensieratezza e felicità. In questo momento ha le labbra socchiuse e un'espressione pensierosa, chissà a cosa starà pensando... La guardo per altri 10 minuti e mi godo il suo bellissimo viso che per me rappresenta il paradiso. Dopodiché cerco di svegliarla con un dolce bacio sulle labbra, e gli sussurro: "mia dolce Alice nel paese delle meraviglie, svegliati, siamo arrivati".
Alice•
Sento un tocco leggero sulle mie labbra e subito un brivido percorre la mia spina dorsale, forse sono in paradiso? I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che mi sussurra all'orecchio qualcosa. Apro gli occhi e vedo due grandi occhi blu che mi guardano divertiti e con un pizzico di desiderio. Forse sono decisamente in paradiso, sento una mano che mi accarezza la guancia delicatamente e con una dolcezza infinita, ma mi accorgo di non essere in paradiso quando il mio bel dottorino mi urla all'orecchio: "Alice svegliati, si può sapere che fai nel fine settimana? Abusi di sonniferi?"
Ed ecco qua il dottor Claudio Conforti, il solito stronzo.
Alice: Claudio ma ti sembra il modo di svegliarmi?
Claudio: Bella addormentata è da più o meno 20 minuti che siamo fermi qui e che ti coccolo, ma la cosa sembrava piacerti così tanto che non ti volevi svegliare completamente.
Alice: si vabbè... Comunque questa è casa tua, perché non mi hai portata a casa mia?
Claudio: perché stasera dormi da me, senza ma e senza se.
Alice: ok capo!
Scendo dalla macchina e cammino verso casa di Claudio, ma la mia camminata dura poco perché Claudio decide di prendermi in braccio come una principessa e mi stampa un bacio casto sulle labbra. Questo bacio accende la passione sia in me che in lui. Appena entriamo in casa chiude la porta e mi spinge contro il muro, mi toglie i vestiti in un batter d'occhio e io faccio lo stesso, dico la verità: ho bisogno di sentire Claudio in me.
Claudio
Finalmente dopo mesi che non tocco minimamente Alice, sia per i nostri litigi sia per l'impegno nel lavoro, adesso le sto togliendo i vestiti e mi sto godendo il suo corpo. Mi è mancata un sacco, non lo posso negare. Mentre la spoglio le bacio il collo in maniera sensuale, è il suo punto debole. Lei prende in mano la situazione e mi spinge sul divano, si mette su di me e comincia a torturarmi, leccandomi il petto per poi scendere fino a farmi impazzire. Quando non ne posso più ribalto la situazione, adesso sono io quello che ha in mano la situazione. Per un secondo ammiro il suo corpo, indossa solo un perizoma rosso e un reggiseno nero di pizzo.
Claudio: Allevi, la tua biancheria intima è sempre il top.
Tolgo ciò che la copre e lei fa lo stesso, mi toglie i boxer e questo suo gesto non mi fa più ragionare.
Alice
Sono nuda sotto il suo sguardo attento, mi guarda con passione e desiderio. Non posso negare di essere eccitata al massimo, soprattutto dopo che mi ha fatto quel complimento sulla mia biancheria intima. Presa dall'euforia del momento gli tolgo i boxer, e nei suoi occhi blu vedo il fuoco. Mi prende in braccio e mi porta nel suo letto, dove lui entra in me e io gemo, sussurrando il suo nome ad ogni suo tocco. È proprio in questi momenti che Claudio mi dimostra il suo amore più profondo, mi dimostra che mi vuole, che vuole me e il mio corpo, e non quello di una donna qualunque. Mi ama e io amo lui, più di ogni altra cosa. Forse il paradiso è proprio questo e non quello di cui si parla dopo la morte. Questo letto è testimone del nostro amore e della nostra passione. Ci addormentiamo nudi e sfiniti, abbracciati con le nostre gambe intrecciate. Domani ci aspetta un'altra giornata pesante.

Schiava dei tuoi occhi blu || L'Allieva 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora