•Alice•
Quando Claudio torna a casa in lacrime capisco che l'appuntamento con suo padre non è andato come sperava. Claudio è una persona abbastanza seria e non lascia trasparire quasi mai le emozioni, quindi questa volta deve essere successa una cosa veramente grave. Quando gli chiedo perché sta piangendo, mi abbraccia forte e io ricambio l'abbraccio. Il Claudio di prima si sarebbe chiuso in una stanza sbattendo la porta e non sarebbe uscito molto presto di lì.
Claudio: mio padre mi ha raccontato la verità, io non sono suo figlio?
Alice: Eh?
Sono sconvolta, ma non glielo faccio notare e lo incito a proseguire. Quando mi racconta tutta la storia non so cosa dire di preciso. Roberto Calligaris è suo padre, ecco perché lo ha sempre trattato non proprio come un figlio, ma quasi.
Claudio: Secondo te glielo devo dire a Roberto che so la verità?
Alice: Non lo so Claudio, è una cosa che devi decidere tu. Se intendi passare del tempo con lui glielo devi dire. Le persone possono andarsene da un momento all'altro, ti ricordi quando gli hanno sparato e stava per morire?
Claudio: Si, per favore non me lo ricordare. Avrei potuto perderlo per sempre senza conoscere la verità.
Lo rassicuro dicendogli che andrà tutto bene, Roberto per ora è fuori città, ma credo che se Claudio lo chiami, lui non esiterebbe a venire.
Una settimana dopo.
•Claudio•
Oggi incontrerò Roberto, il mio vero padre e gli dirò tutta la verità. Vorrei recupare il tempo perduto con lui e vorrei che fosse presente al mio matrimonio e soprattutto alla nascita di mia figlia Azzurra, cioè di sua nipote.
Lo aspetto nel mio studio e quando sento bussare mi viene l'ansia, prendo la mia pallina da tennis per distrarmi.
Claudio: Avanti.
Entra Roberto.
Roberto: Ciao Claudio, come stai? É successo qualcosa?
Claudio: Ciao Roberto, sto bene. Si qualcosa effettivamente è successa.
Roberto: Dimmi tutto...
Claudio: So la verità.
Roberto: la verità su cosa? Non capisco...
Claudio: tu sei mio padre Roberto.
Roberto sussulta come se le mie parole lo avessero pugnalato al cuore più volte. Lo guardo negli occhi e mi accorgo che gli scivola una lacrima sulla guancia.
Roberto: pensavo che non te l'avrebbero mai detto.
Claudio: lo ha fatto il mio finto padre. Perché non lo hai fatto tu invece?
Roberto: Cosa? Io volevo dirtelo ma tua madre non era d'accordo e se anche te lo avessi detto, tu non mi avresti creduto.
Claudio: beh si, questo è vero.
Roberto: secondo te perché ho deciso di collaborare con te? C'erano altri mille medici legali disposti ad aiutarmi, ma io ho voluto fin dal primo giorno te al mio fianco, perché sei mio figlio.
Mi commuovo e i miei occhi diventano lucidi.
Claudio: Perché mi hai abbandonato?
Roberto: Tua madre non mi amava.
Claudio: E quindi tu non hai amato me?
Roberto: Cosa? Certo che ti ho amato, e ti amo ancora. Quando eri piccolo ero la tua ombra. Ho seguito e vissuto da lontano le tue esperienze. Io non ti ho mai abbandonato Claudio.
Mi alzo dalla sedia su cui ero accomodato e lo abbraccio. All'inizio Roberto sembra un po' sconvolto ma ricambia subito l'abbraccio e mi da delle pacche sulle spalle, proprio come farebbe un buon padre. Dopo questo momento intimo gli racconto di me e di Alice, che aspettiamo una bambina e che a breve ci sposeremo. Lui è contentissimo, soprattutto perché conoscerà presto la sua nipotina Azzurra.
Parliamo per circa un'altra ora e poi va via, mi ha promesso che tornerà qui e che passerà più tempo con me. Mi sento sollevato.
Sento di nuovo bussare alla mia porta, scommetto che è quella ficcanaso della mia allieva preferita.
Claudio: Avanti.
Come immaginavo, è Alice.
Alice: Ciao, com'è andata con Roberto?
Le vado incontro, la bacio prima sulla fronte, poi sul naso e poi sulle labbra.
Claudio: Benissimo...
Alice: Menomale, anche io ho una buona notizia.
È al settimo cielo.
Claudio: spara.
Alice: la Manes mi ha prenotato la specializzazione fra un mese esatto.
Claudio: oh mio dio, è fantastico. Dopo la specializzazione sarai un medico legale a tutti gli effetti.
Sono felice per lei, glielo dimostro baciandola con passione. Chiudo la porta a chiave, Alice è eccitata quanto me e finiamo per fare l'amore sul mio bellissimo e comodissimo divano.
Un mese dopo.
•Alice•
Oh mio Dio, oggi finalmente diventerò un vero e proprio medico legale. Nel mese scorso ho studiato tantissimo, ho fatto enormi sacrifici e sono rimasta sveglia anche diverse notti. Fortunatamente lo stress non ha influito sulla gravidanza, la mia pancia è gigante, sembra che voglia scoppiare da un momento all'altro. Ho dovuto comprare tutti i vestiti nuovi e quando mi sono pesata l'ago della bilancia ha fatto 3 giri, per poco non sono svenuta.
Azzurra, ma quanto mi hai fatta ingrassare?
In tutto ciò Claudio rideva a crepapelle, però devo dire che mi ha anche aiutata a studiare ed è grazie a lui se sono preparata per l'ultimo esame della mia vita che è esattamente tra 1 ora.
Sono vestita in modo elegante, ma non troppo. Claudio sempre impeccabile con giacca e cravatta.
Usciamo mano nella mano e ci dirigiamo all'istituto a piedi.
Claudio: Ansia?
Alice: Tantissima.
Claudio: stai tranquilla, andrà tutto bene.
Per tutto il tragitto mi rassicura e io gliene sono grata. Quando arriviamo a destinazione, la stanza dove dovrei sostenere l'esame è piena di persone, la maggior parte di esse non le conosco neanche. Arriva il mio turno, mi sudano le mani e credo che sverrò da un momento all'altro. Mi viene chiesto di parlare al microfono, di presentarmi e di spiegare la mia ricerca d'esame. Piano piano, la mia voce non trema più e parlo in maniera sciolta, faccio finta che nella stanza ci sia solo Claudio e nessun altro. Passa circa un'ora ed io neanche me ne rendo conto, quando finisco il mio discorso tutti applaudono ed io sorriso, sono fiera di me stessa. Mi viene conferito un attestato e finalmente posso dire di essere un vero e proprio medico legale.
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Schiava dei tuoi occhi blu || L'Allieva 3
RomanceCOMPLETA ✅ *IN FASE DI REVISIONE* Questa storia è puramente inventata, è ispirata alla fiction "L'Allieva". Spero che vi piaccia! Claudio Conforti, il medico legale più bravo e bello dell'istituto, si imbatte in Alice Allevi, una ragazza spesso imb...