•Alice•
Una volta arrivati a casa dei genitori di Claudio, la porta ci viene aperta da quello che suppongo sia suo padre. È vestito in modo molto elegante, mi ricorda il figlio, ma c'è qualcosa che lo rende cattivo. Cavolo, cosa nasconde quest'uomo dietro la sua maschera di perfezione?
Padre: Ciao Claudio, che piacere rivederti. Tu devi essere Ambra, giusto?
Dice queste parole con un sorriso malvagio sulle labbra. Ma rifletto bene sul nome che ha pronunciato al posto del mio: Ambra. Claudio ha fatto conoscere Ambra ai suoi genitori? Pensavo che la loro storia fosse stata una cosa banale, e se Claudio nutrisse ancora dei sentimenti profondi per lei? Questa giornata è iniziata bene, ma sta proseguendo in modo davvero schifoso.
Claudio: No papà, questa è la mia futura moglie, Alice.
Mi sento un po' più rassicurata dal fatto che abbia sottolineato "futura moglie".
Alice: Lei deve essere l'avvocato Conforti, è un piacere conoscerla. Io sono Alice Allevi.
Mi fa un sorriso finto.
Padre: Accomodatevi.
Entriamo dentro e noto con non molta sorpresa che la casa è grandissima e piena di oggetti di valore. Ci accomodiamo in salone, dove c'è un tavolo enorme apparecchiato in modo a dir poco fantastico.
Cerco di rompere il silenzio.
Alice: Complimenti per la tavola, è davvero molto bella. Ha apparecchiato la signora Conforti?
Padre: Signorina spero che tu stia scherzando. Mia moglie non è una cameriera, la faccio vivere da regina.
Proprio quando gli stavo chiedendo cosa volesse dire con quelle parole, vedo una cameriera che porta a tavola gli antipasti. Ah. Di bene in meglio direi. Guardo Claudio e vedo la vergogna nei suoi occhi, gli prendo la mano sotto il tavolo e lo rassicuro, anche se dopo mi deve spiegare la storia di Ambra.
Finalmente arriva la madre di Claudio, come immaginavo, con un completo di camicia e gonna eleganti e scarpe con tacco a spillo.
Madre: Ciao amore di mamma, come stai? È da tantissimo tempo che non ci vediamo!
Lo abbraccia e vedo che Claudio si ritira subito, non ama particolarmente gli abbracci.
Claudio: Ciao mamma, sto bene. La conosci già, visto che te ne parlo sempre, ma adesso finalmente la conoscerai di persona. Questa è la mia futura moglie Alice.
Madre: Oh ciao cara. Finalmente ti conosco, Claudio mi parla sempre di te quelle poche volte che ci sentiamo. Ti trovo in forma, mio nipote cresce bene?
Alice: Si signora, cresce benissimo, tra poco abbiamo l'ecografia e scopriremo il sesso. Comunque anche io sono felice di conoscerla.
Madre: Claudio, prima non ho capito bene, hai detto "futura moglie"?
Claudio: si mamma, abbiamo deciso di sposarci, la data ancora è da stabilire.
Madre: oh mio dio, congratulazioni. Sono così felice che fra poco avrò un nipotino e che mio figlio si sposi e dovrò accompagnarlo all'altare.
Per lo meno sua madre è simpatica, in tutto questo suo padre ha cominciato a mangiare in silenzio senza neanche aspettarci, ma gli sembra educato?
Alice: signor Conforti credo sia maleducazione iniziare a mangiare senza neanche aspettarci.
Padre: ragazzina, chi ti credi di essere per dirmi che sono maleducato? Ma ti sei vista? Da dove vieni, dalla campagna? D'altronde un fallito non poteva stare con nessun altra tranne che con una come lui, ovvero una fallita.
Claudio sembra ferito dalle sue parole, e chi non lo sarebbe? È sempre suo padre.
Alice: Scusi? Lei si crede importante solo perché è un avvocato che ha vinto le cause più importanti? Mi dispiace dirglielo, ma suo figlio è un medico legale eccezionale, è ricercato in quasi tutti i paesi per essere il miglior medico legale. Quindi a questo punto non credo che debba essere ancora cosi convinto del fatto che suo figlio sia un fallito.
•Claudio•
Mio padre mi sta facendo cadere la faccia a terra con Alice, da quando siamo arrivati qui. Non dovevamo venire, lo sapevo. È sempre stato uno stronzo e dovevo immaginare che non sarebbe cambiato nulla neanche a distanza di anni. Mi hanno fatto infuriare le sue mancanze di rispetto verso la mia Alice, ma lei stessa mi stupisce perché gli dice esattamente quello che io non ho mai avuto il coraggio di dirgli. Quelle sue parole mi danno coraggio.
Padre: Non mi importa se fa il medico o l'insegnante, lui doveva fare solo ed esclusivamente l'avvocato. Ha offeso il cognome della famiglia rinunciando alla sua carriera, come per primo ha fatto esattamente quell'altro specie di figlio che ho. Lui è semplicemente un altro fallito, come voi del resto.
Claudio: Mi stai incolpando solo perché ho realizzato i miei sogni? Stai incolpando Giacomo solo perché non gli è mai piaciuto il tuo lavoro e ha preferito non farlo? Il tuo problema è che tu alla nostra età non hai avuto il coraggio di scegliere, di rischiare, quello che invece noi, i tuoi figli, oppure i "falliti" come li chiami tu, abbiamo avuto. Non ti vergogni? La gente fa sacrifici per avere i loro figli accanto e tu ci hai sempre respinto, infrangendo i nostri sogni, le nostre speranze. Lo sai che ti dico? Mi fai schifo.
Alice mi guarda soddisfatta, mio padre mi fissa impassibile, senza trasmettere alcun tipo di emozione, mia madre invece piange.
Mio padre fa per parlare, ma io lo precedo.
Claudio: Alice andiamo via, qualche stronzo ha rovinato quello che doveva essere un momento indimenticabile, perché uno dei suoi figli gli avrebbe annunciato il suo matrimonio, dove l'avrebbe anche invitato. Ma sapete cosa vi dico adesso invece? Al matrimonio vieni solo tu mamma, se vuoi venire. I falliti e gli infami non sono invitati.
Prendo Alice per mano e ce ne andiamo da quella casa che mi ha sempre dato e continua a darmi ancora oggi brutti ricordi.
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Schiava dei tuoi occhi blu || L'Allieva 3
RomanceCOMPLETA ✅ *IN FASE DI REVISIONE* Questa storia è puramente inventata, è ispirata alla fiction "L'Allieva". Spero che vi piaccia! Claudio Conforti, il medico legale più bravo e bello dell'istituto, si imbatte in Alice Allevi, una ragazza spesso imb...