Capitolo 11: Naruto Uzumaki

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Con una mossa veloce, Naruto si alzò in piedi e atterrò l'avversario, prendendo la sua pisola e puntandola sulla sua testa.
Lo riconobbe subito: era Sasuke.
"Sasuke? Che cazzo stai facendo?"
"Tu cosa stai facendo Naruto..."
"Stavo guardando una cosa sul mio portatile... Cosa succede, non si può neanche più fare questo con te in camera?"
Sasuke fece un sorriso asciutto e si rialzò, mentre Naruto continuava a tenerlo sotto tiro.
"Stai tranquillo Naruto, quella è la tua pistola e quindi non poteva rispondere ai miei comandi... Inoltre è scarica."
Naruto se ne accorse solo in quel momento.
"Volevo metterti alla prova Naruto..."
Naruto sbuffò guardandolo rabbioso.
"E come ti sono sembrato?"
"Veloce e professionale... ma continuo a non fidarmi di te... e tu non devi fidarti di me..."
"Ma perchè tutta questa ostilità? Cos'è questa storia?"
"Naruto, sbaglio o è stato tuo padre ad essere morto a causa di un tradimento?"
Naruto impallidì leggermente.
"Naruto Uzumaki, no? Sei figlio di Kushina Uzumaki, no? Era tra le prime donne ad essere candidate come K dopo che Temari aveva cambiato l'andamento delle cose. Non era sposata con tuo padre, Minato Namikaze, allora K, ma i due ebbero un rapporto comunque. Lei rimase incinta e nove mesi dopo, sei nato tu e da allora lei non potè più far parte dell'agenzia... Tuo padre la cacciò via per evitare problemi con i colleghi... Non poteva certo sapere che qualcuno avrebbe pensato a vendicarla più avanti... si chiamava Pain mi sembra ed era stato innamorato di tua madre, così per vendicarsi abbandonò tuo padre ferito durante una missione, quando Jiraya arrivò era già morto..."
Naruto sferrò un pugno sulla faccia dell'altro, colpendolo in pieno sul naso, esattamente come aveva fatto molti anni prima durante un allenamento.
"Come sai queste cose?!"
Sasuke era caduto per terra, ma si rialzò subito. sembrava che il colpo non l'avesse neanche sfiorato.
"Le voci girano Naruto...."
"Bhè, sono tutte false. Mia madre non venne cacciata. Lo fece di sua volontà perchè amava molto mio padre... e voleva crescermi in pace, lontano da qualunque problema o pericolo..."
"Ne sei sicuro Naruo? L'hai conosciuta?"
"No... Ma Jiraya mi ha giurato che è andata così..."
"E ti fidi di quel vecchio pervertito?"
"Sì. Perchè è stato lui a tirarmi su come un padre... o forse sarebbe meglio dire come un nonno,  dopo che mia madre morì in un..."
"Incidente?"
"Sì. Sono sicuro che l'agenzia non c'entra! E Pain non era innamorato di mia madre, o comunque non ha tradito mio padre per quello! E' stata colpa di Orochimaru: ha corrotto Pain e lo ha portato dalla sua parte..."
Sasuke sbuffò leggermente.
"Non pensare di essere il solo ad odiare Orochimaru, Sasuke."
"Non l'ho mai pensato... ormai tutti noi abbiamo un conto in sospeso con lui. Anche K, che ha perso il fidanzato a causa sua, ha preso questa come una sfida personale. Ma proprio per questo, tra di noi, non possiamo fidarci, Naruto. Io potrei tradirti per riuscire ad avvicinarmi ad Orochimaru... e tu potresti fare altrettanto..."
Naruto tacque.
"Non fidarti di me... Come sto facendo io... non diventarmi amico... Non amarmi per nessun motivo... solo così la missione andrà a buon fine... Impara questo Naruto..."
"Vorrei proprio sapere chi ti ha dettato tutte queste belle parole..."
"Immagino, Naruto, che avrai letto che tutta la mia famiglia ha avuto un ruolo rilevante all'interno dell'agenzia. Ebeme, era la nostra famiglia a gestire 'la prima accademia', quella che si fa alle reclute molto giovani per un anno."
"Ma... Ma non era stata cancellata quell'accademia?"
"Sì..."
"mi pare che è stato a causa della morte di una delle reclute... non ricordo bene... è successo un anno prima che entrassi..."
"Sì... E' andata così..."
Naruto notò il tono di Sasuke.
"Tu...?"
"E' stato lì che ho imparato ad essere una spia... Una spia che non dovrà fallire mai... Se ci fossi andato anche tu Naruto, non ti sarebbe mai servito avere le squallide raccomandazioni di Jiraya."
"Può darsi... ma come dici tu le voci girano... e non sono buone quelle che parlano dell'accademia della tua famiglia..."
Sasuke si stese di nuovo sul letto, dando le spalle al biondo.
"Adesso non esiste più... lasciamo il passato alle spalle....Buonanotte Naruto."
Naruto tornò a letto. Stava per riaddormentarsi quando un'idea gli passò per la testa.
"Sasuke?"
"Cosa..."
"Quella cicatrice... Te la sei fatta durante 'la prima accademia'?"
Nessuna risposta.
"Tu l'hai frequentata, vero? Tu eri lì l'anno in cui è morta quella recluta, vero?"
"BUONANOTTE, Naruto..."
Naruto capì che non era il caso di chiedere e di sapere oltre... non quella sera.

La missione nella Grotta del GeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora