Capitolo 17: Armi e metodi di uso di una spia

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Sasuke e Naruto, verso le dodici, giunsero sul tetto di un vecchio edificio abbandonato che si affacciava proprio sul  porto. Lì Sasuke decise di insegnare a Naruto come usare le armi dategli in dotazione.
E' infatti abitudine che, in missione, le spie di grado più alto abbiano una funzione molto simile a quella dai maestri delle reclute, istruendo quelli di grado più basso all'utilizzo delle armi.
"immagino che tu sappia già come usare molte armi Naruto, ma quelle che ti sto per mostrare saranno armi completamente nuove per te..."
Tirò fuori da una delle grosse valigette metalliche una penna stilografica.
"Scommetto che questa non la conosci..."
"Certo che la conosco: è la penna spara dardi!"
"Sbagliato Naruto! Ecco... osserva..."
Sasuke girò il tappo della penna e poi lo staccò con un veloce scatto. Attaccato al tappo c'era un lungo e sottilissimo filo di ferro.
"Questa penna.... E' l'ultimo ingegno del corpo a corpo... Questo sottilissimo filo taglia la giugulare del nemico in pochi secondi se usato con la giusta forza... va usato solo per uccidere."
Naruto annuì.
"Questo invece non uccide..." tirò fuori un accendino spara dardi "... serve solo ad addormentare... e ad accendere le sigarette... solo quando lo farai, se lo farai, sta attento a premere il giusto pulsante."
Poi tirò fuori un lungo coltello, fatto con un materiale particolare che lo rendeva trasparente.
"Questa è la lama invisibile. Fragile è vero, ma molto molto letale. Molto utile per tagliare di nascosto le corde in caso di cattura. Come puoi vedere dalla forma si può nascondere facilmente nelle maniche della giacca, della camicia o in quelle dei pantaloni. Per agevolarti puoi usare questa cintura..." e gli porse una specie di bracciale, mostrandogli anche come indossarlo.
"Ora passiamo agli esplosivi. Sicuramente hai sentito parlare delle granate invisibili. Come vedi proprio invisibili non sono poichè il meccanismo di esplosione non poteva essere fatto in materiale trasparente... Tuttavia se lanciate nel posto giusto non vengono notate. Tieni conto che esplodono molto velocemente, quindi assicurati di essere lontano quando le lanci... E di lanciarle in fretta.... queste sono le granate a tempo. Puoi arrivare fino e non oltre i dieci minuti. La loro esplosione è pari a quella di una bomba a tempo normale... Forse addirittura maggiore. Quindi assicurati anche qui di stare molto lontano. Per finire c'è l'orologio del controllo a distanza. Con questo potrai controllare qualunque delle bombe normali che piazzerai e potrai cambiare il tempo di esplosione... solo per tre volte però...."
Dopo di che venne il momento delle pistole. Lì Naruto si dimostrò molto preparato anche perchè le armi a distanza erano quelle che aveva usato di più fino a quel momento.
"Le hai usate molto queste vedo..." disse Sasuke un pò stupito dalla bravura del ragazzo.
"In quanto spia di supporto spesso mi sono occupato dell'eliminazione delle guardie del corpo del cattivo di turno..."
"Capisco... Senti Naruto... devo fare una prova..."
"Cosa?"
"Dovresti montare questo fucile da snipper.... E posizionarlo lì..."
Naruto obbedì. Ma cosa aveva in mente Sasuke?
"Visto che dici di essere bravo... vorrei metterti alla prova."
"Ma in teoria..."
"Non attireremo l'attenzione. Spesso i ragazzini sparano con pallottole di vernice da questo edificio... E noi faremo esattamente la stessa cosa... siamo solo due amici che vogliono dare fastidio ai marinai..."
Naruto non era convinto, ma di nuovo non volle opporre resistenza.
Montato il fucile si distese e tolse il tappo al mirino.
"No..." disse Sasuke  chiudendolo "Non adesso solo all'ultimo... il riflesso potrebbe essere visto..."
"Ok..."
"Dove vuoi puntare?"
"Lì... Vicino a quella nave..."
"bene... Ora apri il mirino..."
Naruto obbedì.
Dal mirino vide diversi gruppi di marinai.
"Cercane uno... lo vedi?"
Naruto si sentì uno strano peso sul cuore. doveva prenderne uno a caso... Così... Poi vide Kisame...
"Se prendo quello di ieri... Kisame?"
"Va bene... anche perchè ci renderebbe ancora più insospettabili..."
Naruto puntò.
"Lo vedi?"
"Sì..."
"Cosa sta facendo?"
"Cammina... con il suo gruppo di brutti ceffi..."
"Allora immagina di essere con loro... Immagina di essere al suo fianco.... Senti la sua voce... il suo respiro..."
Naruto si concentrò al massimo e fece ciò che Sasuke gli aveva suggerito... Per questo non riusciva a staccare gli occhi dal cuore, contro cui aveva puntato.
"Ce l'ho...."
"Allora colpisci..."
Ancora un secondo e poi Naruto sparò, ma con suo grande disappunto, la pallottola di vernice finì sullo stomaco e non sul petto. Subito intorno al marinaio si creò una grande agitazione.
"Ottimo lavoro Naruto... Hai superato il test... Ora andiamo via prima che vengano su a vedere chi è il moccioso di turno."

(Questo capitolo l'ho scritto su ispirazione di una scena del bellissimo film "Leon the professional" di cui consiglio la visione, è uno dei film action più belli mai fatti)

La missione nella Grotta del GeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora