Capitolo 14: Cosa posso pensare?

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Sasuke era seduto su un lettino d'ospedale con suo padre davanti a lui.
Suo padre lo prendeva per la veste e lo trascinava in bagno. Spingeva la sua testa nella vasca piena d'acqua gelida e poi la tirava fuori con violenza.
"Bisogna essere tutti uniti in ogni senso nella nostra famiglia Sasuke... Devi impararlo..."

Sasuke si riprese dall'icubo. Era steso nel suo letto. Nudo. Coperto solo dal pesante piumone. I capelli erano avvolti in un asciugamano.Erano ancora un pò umidi ma abbastanza asciutti per poter dormire senza pericolo di malanni. La sua mente rielaborò tutto quello che era successo quella notte e si rese conto dell'ennesima figuraccia che aveva fatto con Naruto.
Si era di nuovo dimostrato debole.
Ma la cosa peggiore è che all'improvviso si accorse che Naruto si era addormentato nel suo stesso letto!
Probabilmente era crollato dal sonno, perchè non si era messo le coperte.
Sasuke lo osservò a lungo dopo essersi messo il pigiama.
Quel ragazzo in fondo non sembrava cattivo.
Dall'espressione sul viso, Sasuke intuì che nei sogni lui se la spassava alla grande. Mormorò il nome della moglie.
Dio, ma come faceva ad avere ancora sogni erotici sulla moglie?
Sasuke avvolse il ragazzo nel piumone e se ne andò nell'altro letto.

Sasuke era seduto su una sedia. Suo padre e un altro agente erano con lui. L'agente si stava sbottonando.
"Devi imparare ad usare il tuo corpo come arma Sasuke... e non solo con le donne..."

Sasuke si svegliò di nuovo.
Ormai erano quasi le sei. E con Naruto era daccordo che la sveglia era alle otto.
La stanchezza era troppa. Doveva dormire.
Poi ecco un pensiero...
Un pensiero strano... Orribile...
ma valeva la pena tentare.
silenziosamente scivolò nel letto di Naruto e si addormentò al suo fianco.
Non fece più incubi quella notte.

La missione nella Grotta del GeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora