Capitolo 53: Orochimaru tortura Sasuke

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Orochimaru uscì dal raggio visivo di Naruto, che intanto era impallidito e sudava freddo.
"Il taglio che ti ho fatto..." continuò Ororchimaru mentre armeggiava con qualcosa su un tavolino "L'ho fatto per sporcare di sangue i denti che ho strappato via a quella povera stronzetta di Karin.. Dopo averle dato una bella lezione ovviamente. Ricordi quel pezzo di dente che avevi trovato quando sei giunto qui la prima volta? Era il suo. Dopo che è morta, le ho strappato ia i denti... Avevo già pensato a come usarli... E' stato facilissimo ingannare il tuo amichetto... Che scena ti sei parso Naruto... E' quasi impazzito quando gli ho fatto credere di aver strappato tutti i denti... A te... E' stato facile allora catturarlo..."
Seguì un lungo silenzio, rotto solo dai respiri dei vari uomini (probabilmente c'era anche Kabuto nella stanza).
"Ora parliamo un pò con te Sasuke..." disse Ororchimaru "Dimmi... sei comodo?"
Seguì un rumore appena percettibile di lacci che venivano scossi. Sasuke era nella stessa situazione di Naruto.
"Sì... Sei comodo."
"STRONZO!"
"Calma ragazzo mio... Calma..."
Nella stanza scese un silenzio terribile. Naruto nella sua testa si immaginò quali terribili rumori sarebbero seguiti.
Invece ciò che accadde fu mille volte più spaventoso e inquietante. Le urla di Sasuke incominciarono all'improvviso, senza altri rumori di sottofondo. Solo le sue urla strazianti e il rumore del suo corpo che si dimenava per liberarsi dai lacci.
Anche Naruto istintivamente si dimenò, intanto la sua mente cercava di capire che cosa Orochimaru poteva essersi inventato, cosa stesse facendo. Poi ebbe l'illuminazione.
La cicatrice.
Naruto si sentì male.
Come avevo fatto io.
La paura e la vergogna si unirono alla tensione costringendolo a rimettere. Per poco non si strozzò.
Che verme schifoso che sono stato... E magari, visto che Orochimaru ci osservava da sempre, sono stato proprio io a dargli l'idea.
Le urla strazianti di Sasuke, che non poteva sfogare la sua violenza, cessarono dopo dieci minuti e Naruto poté sentire il respiro affannoso di Sasuke e la risatina sadica di Orochimaru.
Il laccio sul collo gli impediva di girarsi. Non aveva il controllo di nulla. Poteva solo fissare la sua immagine riflessa nello specchio.
"Ora tocca a te."
Orochimaru doveva essere alle sue spalle, ma non capiva cosa stesse facendo. Poi sentì qualcosa sulla spalla e attraverso lo specchio vide un piccolo ago infilato nella pelle.
Mentre gli faceva l'iniezione, Ororchimaru urtò lo specchio e Naruto potè vedere che Sasuke era legato ad una sedia di spalle. Nudo.
"Divertiti ragazzo mio..." disse Orochimaru.

La missione nella Grotta del GeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora