Quella giornata fu uno strazio sia per Izuku sia per Katsuki. Nessuno si aspettava quello, nessuno.
«Bene,» iniziò il biondo, «..perché ora è il mio turno nerd.»
«S-Sta per piovere...»
«Tsk, sai quanto cazzo mi importi.»
Izuku non lo stava guardando. Era troppo confuso e sbalordito per le cose dette. Si era fatto coraggio e le ha dette. Mai in un momento di lucidità mai le avrebbe esposte. Stava fissando le sue scarpe, non voleva incontrare quei bellissimi rubini che tanto lo tenevano incollato a guardarli. Sta volta però fu diverso, nonostante quella voglia matta e improvvisa di guardarli, non lo fece.
«Kacchan perché hai...»
«Giuro che se mi parli del bastardo a metà un'altra volta, ti faccio esplodere e volare su Marte. Non mi interessa quello che-»
«E invece sì che dovrebbe! Dopo ciò che ha detto io-»
«Cosa cazzo non capisci della frase "non mi interessa"?! Non ti sopp-»
«GLI HO RISPOSTO KACCHAN!»
Gli aveva urlato contro. Izuku aveva urlato a Katsuki. Erano vicinissimi e sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro.«Hahh?! Mi prendi per il culo?! Io ho sentito benissimo Deku, tutto. Sono un mostro no? È quello che ha detto e tu non hai mosso un dito.»
«No, io gli ho risposto! Kacchan non è un mostro, nonostante ciò che è successo, non lo è! È una brava persona, nonostante tutto. Sei formidabile Kacchan.. lo sei sempre s-stato! E sempre lo sarai! Per me Kacchan, non è un mostro e mai lo sarà!» Izuku lo stava osservando. «Ecco cosa gli ho risposto. Ma tu non l'hai sentito, altrimenti sapresti.»
Katsuki lo fissava, sorpreso da quelle parole. «Tsk, non sono un mostro...»
Sapeva che da lì a poco sarebbe successo qualcosa e come minimo Katsuki si sarebbe arrabbiato; gli ha urlato tutte quelle cose, lo aveva fatto solo una volta mentre combattevano. Da un momento all'altro gli avrebbe urlato in faccia imprecando. Ne era sicuro. Però tutto ciò si allontanò dalla sua mente quando il biondo lo bloccò nuovamente al muro. Izuku non ci capiva più niente: cosa voleva ottenere facendo così?
Io credo il contrario, pensò. «Oi nerd, odio quando la gente non mi guarda mentre parlo.» disse il biondo, «Quindi guardami.»
Izuku alzò il viso, sapeva che non doveva farlo. Katsuki avrebbe notato le sue lacrime: il verde stava piangendo. Il suo viso era colmo di lacrime, non c'era parte della sua faccia che non fosse bagnata. Izuku cercò di asciugarsi le lacrime con il braccio, ma dopo averlo fatto si e no tre volte, quando stava abbassando la mano fu fermato da Katsuki.
«Kacchan non è un mostro.»
Katsuki's POV
È ovvio che dice così. Nerd era, nerd rimane. Se solo sapesse...
Se sapessi ciò che sto facendo Deku, non diresti questo...Il biondo fece un gesto inaspettato verso Izuku. Forse è meglio dire avventato. Il verdino ne rimase molto più che sconvolto. Katsuki sapeva che quello non era che una conseguenza a ciò che faceva, non era d'obbligo farlo. Non ne aveva neanche parlato... Eppure lo fece. Forse era un modo per dirgli "scusami" senza parlare.
Non ci pensò due volte...La pioggia.
Solitamente non è una cosa bella. Nelle città fa bloccare tutto, la coda che si crea per strada, le macchine che suonano il clacson, gli ombrelli. Per i bambini invece è un grande divertimento; saltare nelle pozzanghere che creano la pioggia e il fango insieme. Saltarci dentro e sporcarsi come se non ci fosse nulla di più divertente.
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Shattered || bakudeku
Fanfiction➥ | 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮. ❝De-Izuku. Mi dispiace...❞ Katsuki era riuscito a mettere da parte l'orgoglio e a dirglielo. Era la prima volta che il verde risultava così taciturno. L'aveva combinata grossa ma infondo, non gli importava, lui odiava Deku. E...