Erano le 6:00 del mattino e Izuku stava finendo di prepararsi la colazione per poi andare a scuola. Era prestissimo, ma quella notte Izuku dormì poco. Tre sere prima aveva bevuto un po', non come gli altri, ma sicuramente non era sobrio.
Notti dopo però si iniziò a ricordare piano piano cosa successe. L'unica cosa su cui si soffermò a pensare era quello sguardo. Così profondo e trasparente allo stesso tempo. Poi si ricordò che ad un tratto lo cacciò dalla camera, senza un perché. Gli disse di andarsene. Cosa voleva fare? Prendersi gioco di lui nuovamente?
«Col cazzo che te lo lascio fare.» disse il verde mentre mangiava una crêpe e rispondendosi da solo.
Era arrabbiato però. Non voleva che Katsuki lo baciasse e infatti non lo fece, però perché. Il biondo non è un ragazzo a cui piace fare quello che vogliono gli altri; fa le cose ancora prima di pensare. Eppure quella sera prima pensò e poi decise di non fare quella cosa.
Da un lato Izuku ne era felice. Era stato lui a chiedergli espressivamente di lasciarlo stare, se gli avesse detto di baciarlo sarebbe risultato poco credibile. D'altro canto però si chiedeva perché non lo avesse baciato. La sua testa gli diceva di no, di non pensare a lui e di non cercarlo con lo sguardo, ma era più forte di sé. Il cuore prendeva sempre le redini.
E Izuku soffriva, sempre. Non sapeva che fare, dare ragione alla mente e a tutti i problemi creati dal biondo gli anni passati oppure dare retta al suo cuore.
Il verdino guardava fuori dalla finestra e pensava. Gli vennero in mente molte domande alle quali non aveva risposte, ma una di quelle fu la più pensata in quella giornata.
Perché da sobri non si riesce ad amare? Perché le persone amano di più, fanno di più, dicono di più, quando sono ubriache? Perché non sai come amarmi da sobrio?
Poco dopo scesero anche gli altri, avevano dormito lo stretto necessario e ora erano carichi. Salutò tutti e poi vide una chioma bionda chiara. Eccolo. Era già pronto come tutti gli altri, con la sua voglia di uccidere tutti e le sue solite imprecazione mattutine. Decisero di andare alla UA tutti insieme: quel giorno gli avrebbero detto della nuova missione.
Izuku era con i suoi amici e non poté fare altro che sentirsi a disagio per il comportamento del giorno prima. Essi erano solo preoccupati per lui, sapevano benissimo quale fosse la causa del suo cambiamento e volevano aiutarlo. Lo perdonarono subito e quando lida e Uraraka entrarono in classe passò vicino ai due ragazzi rimasti Katsuki.
Izuku non fece altro che guardarlo, l'unica cosa che poteva fare. Erano passati tre giorni ormai, da quella fatidica sera e dalla loro ultima chiacchierata.
«Midoriya, dovresti smetterla. Lo sai benissimo che non ti fa bene.»
Si girò. «Lo so cazzo, lo so. So che mi fa solo male, lo so. Più la mia mente lo vuole odiare più io ci penso.» si lamentò. «Andiamo in aula, che è meglio.»
«Ti voglio ricordare che lui ha il banco davanti al tuo.»
Si fermò e deglutì. «Grazie. Non lo sapevo, menomale che ci sei tu.» Todoroki rise leggermente come Izuku, ma non era un vero sorriso.
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«Ragazzi abbiamo qualcosa di molto importante da dirvi. Quindi...» disse minaccioso Aizawa. «Ascoltate. Con. Attenzione.»
Iniziò a parlare il preside. «Ragazzi, come ben saprete i Pro hanno fatto dei pattugliamenti giornalieri e notturni. Durante uno di questi hanno scoperto che in varie zone del Giappone sono state create piccole alleanze di Villain con lo scopo di uccidere tutti gli eroi, i Pro e il Number One.»
Quando disse questo, gli occhi di Todoroki si allargarono per un secondo finché non tornarono seri.
«Per loro l'unico scopo era quello di mettere fine alla vita di All Might e ora, dopo averlo quasi fatto, si sono accaniti sul nuovo numero uno. E non solo. Sappiamo che stanno cercando qualcun altro, qualcos'altro. Sono stati scoperti e per questo il luogo di quella probabile formazione non verrà più utilizzato. Da quello che sappiamo hanno 5 formazioni che comprendono molti Nomu; sappiamo tutti quanti siano pericolosi e per questo vi chiediamo di stare molto attenti. Ma lo sapete già.»
Continuò Aizawa. «Per questo abbiamo deciso di creare 5 squadre, così che ogni loro formazione abbia una squadra di eroi e Pro ad affrontarli. Sarete aiutati anche dalle altre classi se ci dovessero essere alcuni problemi.»
Proseguì All Might. «Giovani ragazzi, voi sarete i Pro del futuro. Non lasciate che quei Villain la passino liscia. Abbiamo deciso già noi le 5 squadre così che voi possiate prendere tutto il necessario e prepararvi per una battaglia futura. Le squadre create sono:
1 - Mineta, Jiro, Aoyama, Hagakure
2 - Sato, Tokoyami, Koda, Ojiro
3 - Midoriya, Bakugou, Kirishima, Todoroki
4 - lida, Kaminari, Ashido, Uraraka
5 - Shoji, Yaoyorozu, Asui, SeroIzuku's POV
Giusto per sapere... sulla schiena ho mica un cartello con su scritto voglio essere sfortunato? No perché non è possibile.«Voglio aggiungere una cosa. Per quanto riguarda la terza e la quarta squadra.» disse il preside
Ah, perfetto. Altra sfiga? Credo che la sfiga si sia innamorata di me perché è impossibile avere tutta questa sfortuna.
«State attente. E state vicine. Vi abbiamo collocate in zone non tanto lontane, ma mi raccomando aiutatevi a vicenda se ce n'è bisogno. State attenti però, se potete fatelo. Se siete già troppo preoccupati per quello che state facendo, vi do l'ordine di non abbandonare quel posto. Chiaro ragazzi?»
«Si!»
«Bene.» continuò, «Ora potete tornare alle vostre lezioni. Scusate l'interruzione e buona giornata.»
Alla faccia della buona giornata.
Izuku spostò il suo sguardo dal preside su Katsuki alla finestra e di nuovo sul biondo che aveva davanti. Bakugou. Era in squadra con lui, di nuovo. Sospirò, e poco prima di prendere il libro sentì un qualcosa provenire da davanti.
«Che sfiga cazzo..»
Beh si poteva consolare almeno, non era l'unico che la sfortuna seguiva. Sospirò di nuovo, scosse la testa e seguì la lezione come tutti gli altri.
Quel giorno sarebbe stato l'inizio di una battaglia, nella quale sarebbero uscite le emozioni più profonde di molte persone.
Quel giorno sarebbe stata la fine, la fine di un sogno.
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Shattered || bakudeku
Fanfiction➥ | 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮. ❝De-Izuku. Mi dispiace...❞ Katsuki era riuscito a mettere da parte l'orgoglio e a dirglielo. Era la prima volta che il verde risultava così taciturno. L'aveva combinata grossa ma infondo, non gli importava, lui odiava Deku. E...