Quel giorno la classe aveva giornata libera visto che la settimana dopo gli sarebbe stata data una notissima molto importante. Quando il preside, Aizawa e All Might lo annunciarono alla classe, essa era molto curiosa di sapere cosa fosse, ma era anche preoccupata.
Izuku si trovava nella sua stanza e per fortuna era un giorno di riposo perché in quel momento sarebbe stato in classe a fingere un altro sorriso invece che piangere in silenzio, tra le quattro mura della sua camera e sotto lo sguardo di ogni oggetto presente nella stanza. Pensava. In quei giorni faceva solo quello. Finché qualcuno bussò alla sua porta.
«lida-kun? Succede qualcosa?»
«Non esattamente. Midoriya devo essere sincero, ti vedo poco attivo in queste settimane. Sei sicuro che vada tutto bene?»
«Midoriya... la verità è che ci preoccupiamo per te. Ti vediamo così distaccato.» continuò Todoroki.
«Si. Sto bene.» disse freddo.
«Deku-kun davvero? Io non credo tu lo sia veramente.»
Il verde sbuffò. «Ah si? E cosa te lo fa pensare?»
«Sia dai tuoi modi che dai tuoi occhi. Deku-kun tu non-»
«Andatevene.» li guardò male. «Adesso.» e chiuse la porta in faccia ai tre amici.
Izuku's POV
Cosa ne sanno loro, cosa ne sanno... cosa ne sanno di come sto io. È vero, è una contraddizione, sono stato io a mandarli via e sono sempre io che non ho raccontato nulla. Ma... mi avrebbe fatto piacere sentire bussare di nuovo. Perché è così che funziona no? Se sono veri amici non si ha bisogno di dire cosa si ha perché lo capiscono dal principio. È così che dovrebbe essere, eppure non è così a quanto pare. Chissà con che criterio mi scelgo gli amici...✦
Era sera e avevano appena finito di cenare. Decisero di fare un gioco tutti insieme. "Hai mai", ad ogni hai mai non fatto un bicchiere di vodka. Erano già quasi alla fine e molti non erano sobri per questo l'ultimo hai mai fu molto strano.
«Ed ecco l'ultimo! Avete mai, avete mai... avete mai bevuto alcolici per più di 48 ore?»
Ovviamente la risposta fu no da parte di tutti. Kirishima, Kaminari, Sero, Uraraka, Katsuki e Momo erano andati; invece Izuku, Mineta e gli altri erano un po' brilli. Forse avevano esagerato troppo. Dopo aver riordinato il tutto andarono nelle loro stanze; Izuku fu uno degli ultimi a dirigersi verso l'ascensore. Era al secondo piano, ma non se lo ricordava nemmeno più. Arrivato davanti all'ascensore ci entrò e pensando, non si accorse che prima di chiudersi entrò qualcun altro.
Izuku's POV
Nessuno guarda in quel
modo chi odia.Perché più me lo voglio togliere dalla mente più sento il bisogno di averlo con me? Io lo odio, lui odia me. E allora perché, perché... perché mi ha di nuovo baciato? Cosa crede che sia io? Il suo Ken? Un giocattolo da usare come e quando vuole?! Ma chi cavolo si crede di essere?! E poi cazzo, mi ha fottuto il mio primo bacio!
«Deku, sei bevuto. Smettila.»
«Ehhh? Come te.»
Il primo bacio... con Katsuki. Ma perché ho questa sfiga...? Eppure... perché sento il bisogno di baciarlo di nuovo?
«Oi nerd, basta.»
Quelle labbra... così morbide e spesse. E il suo sguardo... era uguale a quello della prima volta, unico a guardare solo i miei occhi. Chissà, magari sono calamite. E quelle labbra... dio... solo io so quanto le voglia gustare nuovamente. Quella voglia intensa di baciarle e non smettere mai più, attaccarsi senza mai staccarsi.
Ok. Non sono sobrio, ma neanche bevuto marcio. Non penserei mai queste cose.
«Cazzo.» spinse il verde al muro e con il pollice gli sfiorò le labbra. «Smetti di morderti il labbro, o tu diventerai mio in questo fottuto istante.» disse il biondo con tono sensuale e fermando l'ascensore.
Quei rubini lo fissavano di nuovo. Erano molto dolci, che quelle scuse fossero reali?
«Io ti odio Katsuki.»
Katsuki era davanti a lui e l'unica cosa che i suoi occhi facevano trasparire era quello che la sua bocca aveva detto pochi istanti prima. Successe tutto all'improvviso. L'ascensore che riprendeva il giro, loro che uscivano, loro due sul quarto piano, Izuku che veniva strattonato dal biondo, Katsuki che apriva la sua camera, Izuku bloccato al muro.
«Io te l'ho detto cazzo, ma tu come sempre non ascolti stupido.»
«Ehhhh, sarebbero questi i tuoi modi per flirtareee?»
«Sei un bastardo.» rispose.
Katsuki era bevuto tanto, troppo; il verde era solo brillo, ma non reggeva l'alcol. Izuku teneva le braccia intorno al suo collo e Katsuki aveva entrambe le mani sui fianchi del verde: si guardavano intensamente. Non si baciarono, ma i loro occhi pregavano di farlo. Erano vestiti, ma gli occhi del biondo erano così tanto trasparenti che Izuku si sentì completamente inerme davanti a essi. Si sentita svestito da quei bellissimi rubini. Katsuki si avvicinava, Izuku non voleva. La sua mente non voleva, ma il suo cuore... il suo cuore voleva eccome.
«K-Ka.. Katsuki, basta. È meglio se ti allontani.» disse.
Niente. Si avvicinava sempre di più. Sospirava sulle labbra soffici e sottili del verde e le tastava con il naso. Quando staccò il naso dalle sue labbra, si attaccò con la fronte a quella del verde. Non lo avrebbe baciato, non dopo quello che era successo qualche giorno prima. Voleva tanto farlo, ma più voleva più doveva reprimere quella voglia. Il verde non voleva già normalmente, lo odiava forse anche per quello.
Se lo avesse fatto da ubriaco forse non gli avrebbe rivolto neanche uno sguardo. E lui, di quegli occhi verde smeraldo che lo fissavano durante le lezioni, durante gli allenamenti e nel dormitorio, non ne poteva fare a meno. Represse quella voglia frenata di baciarlo o non si sarebbe fermato lì. Poco, ma sicuro.
Si staccò. «Vai in camera tua Deku.» disse aprendo la porta e facendo uscire il verde, ancora confuso.
«Katsuki...» si girò prima di chiudere la porta. «Sei un bastardo.» e se ne andò.
«Fanculo Deku.»
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Shattered || bakudeku
Fanfiction➥ | 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮. ❝De-Izuku. Mi dispiace...❞ Katsuki era riuscito a mettere da parte l'orgoglio e a dirglielo. Era la prima volta che il verde risultava così taciturno. L'aveva combinata grossa ma infondo, non gli importava, lui odiava Deku. E...