Cap. 12 ~Soluzione provvisoria~

802 41 1
                                    

Sospirai. Avevo le lacrime agli occhi e non me ne vergognavo. Mi lasciai cadere su una sedia ed iniziai a fissare il pavimento.

- Prendete quello che preferite dal frigo... Ve lo scaldo... -
- Cavolo... Questo Katsudon è in frigo da tre giorni, lo abbiamo scaldato ed è ancora divino! - disse Eri.

-Già Deku! Katsuki è un dio della cucina! E tu ti accontentavi di fermarti a fare merenda in un discount invece di tornare a casa! - mi rimproverò senza cattiveria il mio aiutante.

Mangiammo in un silenzio spettrale ed Eri e Milio lavarono i piatti.

- Non era serio! - disse All Might sedendosi accanto a me. Non mi ero mosso da quando Kacchan aveva fatto la sua uscita di scena.

Non riuscii più a trattenere le lacrime. Avevo lo sguardo basso ed una goccia di pianto cadde sul tavolo.

- Eppure lo conosci... Dovresti sapere che non scherza mai... -

- BHE... Non ti abbattere! Non tutto è perduto, direi! Sai cosa fare per farti perdonare no?- cercò di consolarmi Eri con un abbraccio.

- Mh, mh... -

Li feci andare via poco dopo... Non ero in vena di farmi sgridare ancora... Tanto meno di farmi consolare... Non mi meritavo nemmeno quello!

Semplicemente guardai la fede. Era nera con i bordi d'argento e non aveva un graffio... Eppure ero sicuro che quello che mi aveva detto fosse vero... Probabilmente l'aveva anche fatta saltare in aria...

"Me lo meritavo io... Non tu!"
La baciai senza un vero motivo e l'infilai.

Andai in camera da letto e guardai la mia sveglia. Fui tentato di distruggerla e lanciarla fuori dalla finestra, ma mi trattenni al disattivarla e poggiarla con violenza.

La stessa fortuna non ebbe il mio attrezzo per allenare le mani. Lo feci saltare in aria come una molla e lo scaraventai contro la porta.

Aprii l'armadio e mi misi il pigiama, solo che sostituii la mia maglietta con una delle sue. Il suo profumo mi era mancato davvero.

Accesi i riscaldamenti della camera e mi infilai sotto il piumone, le coperte e le lenzuola. Aveva ragione. Avevo ancora freddo dopo l'incidente di quel pomeriggio.

*KATSUKI P.O.V.*

I colleghi se ne andarono. Sentii due rumori di oggetti maltrattati e poco dopo più nulla.

Rimasi sdraiato sul letto a fissare la luna ancora un bel po'. Mi girai verso l'orologio di quella stanza e vidi che erano le 02:45.

Non c'è la facevo più... Era vero, ero arrabbiato, ma non ce la facevo a lasciarlo struggersi dal dolore solo nel letto.

Perché sì, ormai ne ero sicuro...
"Quegli occhi... Era davvero inconsapevole del danno che aveva combinato... Si sentiva davvero in colpa... Se gli tengo il muso anche solo un minuto di più non solo lui, ma anche io inizierò a morire dentro!" constatai alzandomi dal letto.

Eppure avevo ancora il timore di entrare  e notare che aveva preparato tutto per svegliarsi all'alba ed andare a fare la sua ronda.

Avevo davvero paura di scoprire che preferisse il lavoro a me.

Aprii la porta lentamente, e appena entrato misi il piede su un attrezzo distrutto.

Lo poggiai nel cestino accanto al comodino. Feci il giro del letto e con sollievo constatai che aveva disattivato TUTTE le sveglie.

"Non ha distrutto anche questo affare solo perché è un gadget di All Might." pensai riferendomi alla sveglia.

Solo in quell'istante notai che in quella stanza si moriva di caldo.

~Ci sarò...~ ¦Bakudeku¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora