Cap. 29 ~Un'inattesa sorpresa!~

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Mi sveglia il mattino dopo che erano le 8 e alle 9 dovevo passare a prendere Katsuki. All Might era ripartito ieri pomeriggio. Mi preparai di fretta e mi fiondai in ospedale con largo anticipo. Dovevo prendere dei documenti da compilare e da inviare al tribunale dei minori. Così feci, e li compilai anche per intero nell'attesa. Serviva però la firma di mio marito, che non potevo falsificare per ovvi motivi. Presi TUTTE le scartoffie che avrebbe dovuto compilare per la dimissione e i costi della cura, ce lo infilai in mezzo e appena lo vidi avvicinarsi gliele sbattei praticamente in faccia iniziando a spiegarglieli uno per uno, a cosa servivano, le leggi affiliate, dove doveva compilare, dove doveva firmare etc.
All'inizio mi ascoltò anche, poi iniziò a limitarsi ad annuire, compilare e firmare.
"Hai un solo punto debole amore... La pazienza! E per tua sfortuna io sono fin troppo bravo a fare il logorroico!" pensai mentre lo vidi firmare il documento intruso senza fare domande mentre glielo spacciavo per una noiosissima legge sui diritti da Eroe che già conosceva.
Fatto ciò ripresi il documento, lo infilai nella sua borsa dei vestiti e lo accompagnai a casa. Entrammo.
- Fino a che ora hai preso il permesso, bimbo?- mi disse.
- Ho preso il giorno libero, oggi si monta la "palestra"!- risposi ridendo mentre correvo in camera a nascondere i fogli prima che Kacchan iniziasse a smontare la sacca. La giornata trascorse tranquilla tra mio marito che mi spiegava come montare ed io che mettevo in pratica i suoi suggerimenti. Alla fine io ero distrutto, mentre lui sembrava solo aver un po' di mal di testa. Finita la cena andammo a dormire.

*KATSUKI P.O.V. *

A cinque giorni dall'operazione e a tre dall'annuncio del mio temporaneo ritirato avevo già iniziato ad allenarmi e cercavo di farmi una nuova routine. La mattina mi svegliavo alle cinque insieme a Izuku, e quando usciva mezz'ora dopo io mi alzavo. Verso le 6 iniziavo i miei esercizi di recupero senza interromperli fino alle 13. Di ore di allenamento ne sarebbero bastate 3 al giorno, ma non ho né niente di meglio da fare, né voglia di stare davvero nove anni a casa. Verso le 14 pranzo e dopo, fino alle 17, faccio smart working e mi occupo di varie scartoffie che Itsuka si preoccupa di portarmi la mattina verso le 7 infilandole nella posta e ritirando quelle del giorno prima. Finito ciò ho tempo libero... Posso cucinare, leggere o uscire a fare la spesa e joking, come faccio spesso. In particolare il primo giorno dopo esser stato dimesso ho deciso di coltivare una nuova passione, quella per la musica, comprando un pianoforte a parete ed iniziando, giorno dopo giorno, a studiare per imparare a suonarlo. Per le 20 mi faccio la doccia e preparo la cena, così Izu, che rientra alle 21 circa, quando ha finito di lavarsi la trova pronta. Poi la sera mi fa compagnia e cerca di tirarmi sul il morale come può... Guardando un film, facendo l'amore...
Mi venne un sorriso solo a quel pensiero ma lo ricacciai indietro.
Il sesto giorno, dopo pranzo, andai di nuovo a vedere cosa mi aveva lasciato Itsuka da sistemare ed insieme ai soliti fogli c'era una strana lettera.
Era molto elegante, chiusa in una busta color panna con varie decorazioni e un sigillo in ceralacca. Rientrai e poggiai tutto, poi iniziai ad analizzare la busta.
Sopra c'era scritto: <Alla gentile e urgente attenzione della famiglia Bakogou/Midoriya come risposta alla loro richiesta.>
"C'è qualcuno che li usa ancora i timbri di ceralacca?! Dove l'ho già visto questo? E come conosce il nostro indirizzo?! Ma poi che vuole? Richiesta? " pensai.
Intendevo aprirla con Izuku, ma sarebbe tornato stasera e c'era scritto fosse urgente, così l'aprii e rimasi spiazzato.
- Dal tribunale dei minori? Sta a vedere che qualche tirocinante di Deku si è ferito gravamente e ci vogliono fare causa!- pensai ad alta voce prima di iniziare a leggere.

<Cara famiglia Bakogou/Midoriya,
Con tale missiva intendiamo informarvi che ci sentiamo davvero onorati che due eroi importanti come voi abbiano deciso di fare un passo così importante, ma proprio per tale motivo abbiamo bisogno di certezze. Come eroi e come cittadini capirete che prendersi cura di una famiglia non è uno scherzo, e dei bambini da crescere sono impegnativi. Serviranno decine di requisiti, come premura, coraggio, gentilezza, presenza e serietà, e non è detto che tutto ciò basti, per questo abbiamo deciso di inviarvi degli ispettori che valuteranno la vostra situazione 24 ore su 24 per 4 giorni, così che ci diano il loro parere sulla vostra idoneità al ruolo. Siccome avete segnalato di possedere già una casa sufficientemente grande alloggeranno da voi e vi seguiranno ovunque (tranne ai servizi, sempre meglio specificare) e si faranno trovare fuori dall'agenzia di Deku alle 20 di domani sera per iniziare. Staranno da voi fino alla mattina del quinto giorno dal loro arrivo. Troverete tutti i documenti sulle varie leggi per l'adozione nella vostra posta elettronica, se non dovessero esserci basterà informare gli ispettori, che vi consegneranno delle copie cartacee e delle pennette USB.
Cordiali saluti, il ministro del giudice del tribunale per i minori. >

"Cosa c*zzo?!" rilessi quelle parole scritte a penna solo per noi più di qualche volta... Eppure non ci potevano essere errori, parlavano proprio di noi e delle nostre carriere... Accesi il computer e prima di collegarmi all'ufficio controllai la posta, le leggi di cui parlava c'erano...
Chiamai Izuku più confuso che mai e gli lessi tutto. Sentii che il suo tono si rallegrava, anche se si sentiva fosse teso, e mi disse che avrebbe preso un permesso per il resto della giornata e sarebbe arrivato a breve. Intanto diedi una sbirciata veloce alle migliaia di pagine di regole che c'erano nella mia posta e alla fine notai qualcosa che mi fece scattare la lampadina insieme ad un briciolo di speranza.

<... Prima di accettare tali norme confermate che i minori di cui vi volete prendere carico siano i gemelli Bakogou, di cui il minore, Mitsuiko, e la maggiore, Mckendra? >

*MIDORIYA P.O.V. *

"Grazie al cielo è arrivata quella lettera, perché davvero non sapevo come dirglielo..." pensai mentre bussavo alla porta mi venne ad aprire ed aveva un sorriso confuso stampato in volto. Mi porse due fogli, uno era la lettera che mi aveva letto al telefono, l'altro era la stampa finale di un qualche documento scritta a caratteri cubitali.

<... Prima di accettare tali norme confermate che i minori di cui vi volete prendere carico siano i gemelli Bakogou, di cui il minore, Mitsuiko, e la maggiore, Mckendra? >

- Cosa c*zzo significa tutto ciò?- mi disse. Mi sentii davvero la persona più felice del mondo perché nei suoi occhi leggevo speranza, gioia. Avevo fatto la cosa giusta.
- B-BHE... S-sicco-m-me sei costret-t-to a stare a casa tutto s-solo e a un eroe, se g-genitore, danno più ferie-e, ho pensato che p-p-potessimo provarci... In-insomma... - era una vita che non balbettavo cosi tanto. Mi girai per chiudere la porta e quando lo riguardai stava rileggendo la lettera sorridente. Era commosso.
- Non ci credo... Ti amo! - disse saltandomi addosso e iniziando a baciarmi. Continuò a sussurrarmi quelle due parole tra un bacio e l'altro mentre, senza che me ne accorgessi davvero, mi stava trascinando in camera da letto. Mi buttò con la schiena su di esso e mi si mise a gattoni sopra. Mi leccai le labbra mentre guardavo il suo viso sorridente e colmo di lacrime sopra il mio. Quando una lacrima mi cadde sul volto si avvicinò alla mia guancia e la leccò via, poi rimase qualche istante accanto al mio orecchio respirando rumorosamente mordendosi il labbro ed infine rirpese a baciarmi mentre le sue mani mi scivolavano sulla schiena. Lo sentii slacciarmi la zip del costume da Eroe e mi tolsi la maschera.
- Sono tuo... - sussurrai, e lui iniziò a togliersi la maglietta.
*19:15*
Quandi schiusi gli occhi le prime luci del tramonto entravano attraverso le tende. Dove non arrivavano la stanza era già cupa. Sentivo una leggera mano che mi accarezzava i capelli e la fronte seguendo le righe dei miei ricci. Mugugnai qualcosa e mi girai verso sinistra, iniziai a guardarlo e d'istinto sorrisi.
- Ciao amore...!- sussurrò sorridendo e poggiandomi una mano sul fianco. Si avvicinò e mi diede un lieve bacio a stampo. Sorrisi nel vedere le decine di segni rossi che avevo impresso sulla sua pallida pelle.
-Ti amo... - sussurrai avvicinandomi per abbracciarlo nascondendo il mio volto nell'incavo del suo collo.
- Anche io! - rispose stringendomi forte a lui.

MY SPACE
Raga, ditemi voi poi, però ho deciso di aggiungere massimo un'altra scena SMUT descritta, le altre infatti, come avrete notato le sto saltando solo accennandole, sooo, ditemi cosa ne pensate con un commento! Vi lascio con bel 1480 parole tutte per voi!

~Ci sarò...~ ¦Bakudeku¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora