Cap. 17 ~Pensieri Egoisti~

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Entrai a testa bassa e andai dal proprietario. Indicai Kacchan e gli dissi:
- Il conto di quel tipo quant'è? Offro io.-
Notai che mi guardava scioccato.
"Dimenticavo... Sono il n. 1!"
- Allora?- insistetti. Pagato andai a sedermi in un angolo ed iniziai ad aspettare.
*20:45*
Katsuki guardò l'orologio.
- È ora che vada... -
- Sicuro? Gli eroi sono sempre ben accetti qui!-
- Si, si... Al massimo torno domani, basta che i tuoi clienti tengono il becco chiuso sull'avermi visto qui!-
- Da sobri sono i più discreti della città... Non ti posso assicurare niente però se superano il decimo bicchiere di Saké!- scherzò il proprietario.
- Il conto? - risposi scocciato.
- Se non lo avesse già pagato quel signore laggiù ti direi che offre la casa!- disse senza indicarmi.
- Chi?- chiese lui. Mi avvicinai.
- Se lo guardi in faccia lo riconosci di sicuro!- disse prima di allontanarsi.
Gli poggiai una mano sulla spalla, lo afferrai e mi chinai per parlargli all'orecchio.
-Usciamo. Qui ci sono troppi occhi indiscreti. Ti spiego fuori.- cercai di sembrare il più fermo possibile per evitare di bisticciare davanti a tutti. Lo sentii irriggidirsi e fece come gli avevo detto. Considerando quanto avevo pagato doveva aver appena bevuto. Era sobrio. Mi fece stranamente piacere pensare che mi avesse riconosciuto solo dalla voce.
"Sei suo marito e vi conoscete fin da bambini... È naturale che abbia capito al volo chi sono, piantala!" pensai mentre mi avviavo verso l'uscita con lui alle spalle.
Aprii la porta e lo feci andare avanti. Aveva la testa bassa.
Lo condussi in un vicolo appartato e lo misi spalle al muro.
- Sei ubriaco?- chiesi per sicurezza e perché non sapevo come partire.
- Hai pagato tu... Dovresti sapere che ho preso solo una lattina...-
- E perché sei rimasto lì tutto quel tempo? -
- Avevo bisogno di pensare senza sentirti attorno... In quella casa tutto mi riporta a te!-
- È per questo che hai vissuto all'ingresso?- lo vidi sgranare gli occhi per poi riabbassare lo sguardo.
- Si... E perché non facevo in tempo ad oltrepassare la soglia di casa che crollavo a terra ubriaco. - concluse.
- Capisco... Ed ora come va? -
- Secondo te... - notai che una lacrima gli stava solcando il volto solo quando la asciugò.
- Quindi? So che non sei più tornato a lavoro... Un tempo era la tua vita...-
- Prima che lo diventassi tu probabilmente... Sto una m*rda... Cosa vuoi ora?-
Non risposi. Mi sentii morire dentro e iniziai a fissare per terra. Probabilmente comprese che qualcosa non andava perché vidi un barlume di speranza nei suoi occhi.
- Come te la passi tu?- mi chiese. Lui probabilmente aveva già intuito e cercava solo la conferma.
- Sto una m*rda...- risposi copiandolo.
Feci qualche attimo di silenzio. Lui notò le nostre assistenti alle mie spalle e vidi che tirò un'occhiataccia alla sua, prima di tornare al nostro discorso.
-Ascolta... Probabilmente sono solo un povero str*nzo che sta giocando con i tuoi sentimenti...  E so che quello che ti sto per dire è un pensiero egoista... Però anche io ho bisogno di te... Amarti alla follia è la mia unica colpa e se significa essere uno schifo di marito, se significa essere costretto a guardarti negli occhi a costo di soffrire come un cane, suppongo di poterlo sopportare... Cercherò di cambiare le cose, ti giuro che ci riuscirò... Ma se ci vorrà tempo non avercela con me... Avevi ragione... Se non so fare le scelte giuste per me non dovrei nemmeno permettermi di influenzare le tue... Però...- avevo chiuso gli occhi per trattenere le lacrime e sentii un dito poggiarsi sulle mie labbra.
- È VERO! SEI UN EGOISTA! Peccato che gli egoisti non abbandonano l'amore della loro vita solo perché sono convinti di non essere abbastanza... Non soffrono come cani per una stupidaggine...
So cosa significa non riuscire a perdonarsi... È per questo che ti ho lasciato andare... GUARDAMI C*ZZO!
Ti ho reso la vita impossibile per tutta l'infanzia! Ti ho preso in giro! Ti ho picchiato... Bullizzato! Ti ho detto di ucciderti... Eppure mi è bastato chiedere scusa e tu hai iniziato ad amarmi sopra ogni cosa! Allo Yuuei ti dissi che volevo che la nostra relazione restasse segreta perché non mi accettavo per quello che ero... Che era vero... Solo che l'essere gay non c'entrava niente...! Non accettavo tutto quello che ti avevo fatto e non volevo che qualcuno ci guardasse male pensando "Dopo tutto quello che ha passato, quel cretino ha scelto lui!"
Negli incubi rivivevo tutte le cattiverie che ti ho rivolto senza poterle fermare, e se ne sono andati solo quando ti ho sposato... Questo perché quando ti ho visto piangere di gioia all'idea di restare uniti per l'eternità ho capito che niente avrebbe cancellato ciò che ti avevo fatto meglio di regalarti la vita felice che desideravamo! Allora anche tu... Se mi ami ancora pensaci... Io non merito qualcuno migliore di te, perché per me non esiste persona più perfetta di quella con cui sto parlando in questo momento, con tutti i suoi difetti, perché amo anche quelli e... -
Stavolta fui io a zittirlo. Ormai le lacrime scorrevano senza freni sulle gote di entrambi. Con il pollice asciugai le sue.
- Perché non me lo hai mai detto? Ti avrei aiutato... Come stai facendo tu ora... *tsk*... Comunque anche mi fossero arrivate le carte compilate io credo che non le avrei mai firmate perché... -
Stavolta a zittirmi non fu il suo dito, ma le sue labbra.
- Ti amo e ti amerò per sempre... - concludemmo il mio discorso contemporaneamente, poi sentii il suo braccio sinistro passarmi intorno al collo mentre con la mano destra mi accarezzò delicatamente la guancia. Rimisi le mie labbra sulle sue ed approfondii il tutto cingendogli anche il petto con le braccia. Ci allontanammo solo quando iniziò a mancare il fiato ad entrambi, ma prima le nostre lingue si tennero in contatto per un secondo fuori dalla bocca.
- Andiamo a casa?- mi chiese.
- Riprendo le cose dall'ufficio?-
- Certo!- disse cingendomi la vita è dandomi un ultimo casto bacio - Ti aspetto! Devo passare a prendere la cena? -
- Facciamo senza?- proposi.
- Andata! Del resto io ti voglio, per cena... - concluse sorridendo soddisfatto e dando una rapida occhiata a tutto il mio corpo. Mi girai e feci cenno ad Eri e Kendo di seguirmi.
- Allora?? - disse Eri.
Mi girai sorridente e la guardai.
- C'è da chiedere? -
- AAAAHHHH! - urlarono insieme come due fangirl.
- Sono così felice!!- aggiunse Eri saltandomi al collo - Lo scrivo anche a Milio! -
- OK, ok! - risi.
Quando eravamo stati a casa nostra prima di andare al bar avevo notato che il frigo era vuoto, così decisi di fargli una sorpresa. Entrai in casa e lasciai le valigie all'ingresso.
- Cos'è? - chiese Katsuki riferendosi alla scatola che avevo in mano.
- Secondo te?-
Sorrise e l'aprì. Come aveva capito era una torta, ma non una a caso, la sua preferita!
-E questa ce la mangiamo subito? -
- Per cena! - risposi. Si girò per andare a prendere i piatti e ne approfittai per mettere sopra delle candele. Un due più grande ed uno zero più piccolo a simboleggiare i suoi 20 anni compiuti da quasi tre settimane. Meglio tardi che mai!
Quando tornò mi fissò confuso.
- E queste? Grazie... Perché il due è più grande? -
- 2 anni di matrimonio no? - risposi
Rise.
- E pensare che non eri ancora maggiorenne! Siamo dovuti andare al comune il giorno del tuo compleanno!-
-Oddio! Abbiamo due anniversari!- risi.
- Piantala e vieni qui! - mi disse mentre accendeva le candeline.
Ci facemmo un selfie.
- Perché non usi l'autoscatto?-
- Tieni, vallo a posizionare se ti va!- rispose per provocarmi.
- Vado! - risposi lasciandogli il telefono in mano ed andando in camera da letto. Mi seguì a ruota confuso. Si poggiò sull'uscio.
- Che cerchi dentro le valigie? -
- Mi è arrivato un pacco una settimana fa... Un po' in ritardo ma ci accontentiamo no?- dissi porgendoglielo. Si leccò le labbra e sorrise.
- Aprilo!-
- Qui? -
- Siamo in una camera da letto, mica in una jacuzzi! - risposi.
Staccò il fiocco e me lo appiccicò in fronte ignorando le mie lamentele, poi si sedette sul letto.

MY SPACE
OHHH! Che bello quando l'amore trionfa! Ma non è finita! Che vi lascio senza scoprire prima il regalo di Deku per Kacchan? Ehh! Per ora però vi lascio davvero, con ben 1377 parole per voi! Al prossimo capitolo!

~Ci sarò...~ ¦Bakudeku¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora