"Si era comportato in un modo così freddo. Ha anche deciso appositamente di non baciarmi dopo essersi chinato per farlo... E poi il modo in cui ha cambiato discorso... Ci ho preso in pieno eh..." pensai deluso e preoccupato.
"Chissà quanto tempo è che ci pensa in realtà... Non me lo ha mai detto per non mettermi in difficoltà..."
Mi raggiunsero i miei amici e, dopo averli avvisati che Katsuki doveva lavorare, girammo ancora un po' prima di pranzare.
Il resto della settimana lo passai a fargli visitare la città ed a divertirci.*KATSUKI P.O.V.*
"Almeno ho chiuso occhio..." pensai mentre alzavo la faccia che avevo abbandonato sulla scrivania la sera prima crollando per la stanchezza.
Guardai il calendario degli impegni: 11 Maggio: Firmare...
"E questa è solo la prima notte senza Izuku... Me ne mancano altre sei... " sbuffai.
Quel giorno, per mia fortuna, ci fu un attacco da dei cattivi in una gioielleria dietro l'ufficio.
"Non ce la facevo già più a stare legato alla scrivania... Tutto ieri pomeriggio prima della ronda serale mi è bastato!" pensai mentre i criminali venivano scortati via.
Mi si avvicinò un infermiera.
-Lei tutto ok? Ha preso una bella botta durante la lotta! -
Ripensai al calcio in pancia ricevuto da un criminale grande il doppio di me, poi sentii un dolore improvviso e lancinante allo stomaco. I media se ne erano già andati.
"Meglio così... Nessuno lo saprà!" pensai mentre tossivo. Bruciava tutto, per un attimo credetti che io mio corpo stesse cercando di liberarsi direttamente di un polmone, poi sentii qualcosa di viscoso sulle mani. Era sangue, denso e scuro... Quello che successe dopo lo ricordo appena perché caddi nell'incoscienza.
Mi svegliai e mi guardai intorno. Ero in una camera d'ospedale e mi stavano nutrendo artificialmente. Guardai l'orologio. Le 14:45. Ero stato in quello stato per circa 5 ore. Ero solo in stanza così premetti il campanello per chiamare l'infermiera. Volevo capire cosa fosse successo. Avevo i ricordi molto annebbiati. Entrò direttamente il medico curante, dedussi qualche istante dopo.
Mi guardò con un'aria indignata e delusa.
"Non sembra dispiaciuto... O mi odia o non ci sono brutte notizie..." sperai.
- Signor Bakogou, si renderà conto che le sue condizioni non sono delle migliori... - iniziò.
"Mi odia..." risi tra me.
- Ancora non mi spiego perché nessuno si preoccupa per voi eroi, per la vostra salute mentale, oltre che fisica!-
"Ma di che sta...? Vabbè ora si spiegherà... Basta che non mi ha preso per un pazzo..."
- Lo stress può fare davvero brutti scherzi! Si guardi... -
- Non capisco... - sussurrai con la gola secca.
- Le sue condizioni... Mancanza di sonno... Una dipendenza dall'alcol... Questi effetti sono causati dallo stress, e possono avere gravi conseguenze, sa? -
- Non tocco un goccio da... - iniziai per poi esitare.
"Sembra passata una vita... Ma era due giorni fa! Adesso si che mi prende per un dipendente!"
-Da? -
- Lasciamo stare... Cosa c'entra? -
- No, no, me lo dica... È importante! Glielo avrei comunque chiesto io! -
- Da 2 giorni... - ammisi stufo - Ma non ho una dipendenza... Bevevo per dormire... Ho cercato altri modi... Avevo anche smesso di farmi il caffè... Arrivavo a casa stravolto e nonostante ciò non chiudevo occhio! -
- Questo da quanto? -
- Due mesi e qualche giorno? - supposi.
- E secondo lei non sarebbe una dipendenza causata dallo stress perché? - continuò ad insistere.
- Ammetto che lo stress è collegato... Ed anche di aver bevuto per disperazione, ma riesco tranquillamente a stare senza... Prima di tutto ciò ero astemio, e sono tornato tale... Mi fa schifo la birra! -
- Buono a sapersi, tanto non la potrà più bere! Mi dica, una persona davvero stressata beve per dimenticare, lei per dormire... Cosa la teneva sveglio? -
- Lui... - bisbigliai convinto di averlo solo pensato.
- Lui? Ha un parente malato che la preoccupa? Naturalmente questa chiacchierata resterà tra noi, il segreto professionale... - disse facendomi l'occhiolino. Mi misi dritto e mi sedetti poggiando la schiena al muro dietro il letto.
- Non è malato... Semplicemente non c'era... -
- Ci ha lasciati due mesi fa, quando è iniziato ciò? -
- Senta... - sbottai. - Mi sono appena svegliato, sono molto confuso, voglio solo sapere quando posso tornare a lavoro... Odio gli strizzacervelli! Non si comporti come tale, la pianti! Mi dia il tempo di ragionare su quello che dico! - sospirai e rimanemmo qualche istante in silenzio.
- Dicevamo... - continuai - Lui è vivo e sta bene, mi teneva sveglio perché non c'era mai! Mi hanno diagnosticato un insonnia grave qualche anno fa... Semplicemente se sono con lui, se so che mi pensa, che mi ama... Bhe, io dormo, se no NO!-
- E che legame ci sarebbe tra lei e lui?- mi domandò scettico.
"Ho lasciato la mia lingua parlare a vanvera! Baka!"
- BHE, le ho detto che mi ama, mi sembra chiaro! -
- Dubito che lei abbia una relazione con un suo parente... - disse alzando un sopracciglio.
- È MIO MARITO! Conta come parente? No perché è anche di più, è direttamente una parte viva di me!-
- Deve essere fortunato... È perché non c'è stato negli ultimi due mesi? -
- Stavamo per affrontare un divorzio, ma ci siamo perdonati... -
- Due giorni fa? Quando ha smesso di bere? -
- Si... MA CHE C*ZZO C'ENTRA?! -
- Valutavo se avesse bisogno di uno psicologo... Lei ha il fegato a pezzi per via dell'alcol, è un veleno a cui il nostro corpo si è abituato con il tempo, ma resta tossico, lo sapeva?-
- Suppongo di sì... - riflettei.
- Dovremo fare degli altri controlli per definire bene la sua situazione, ma poteva tranquillamente perforarsi con il calcio di oggi, anche se non è successo, visto che altrimenti ora sarebbe già sotto i ferri, se non con un piede nell'altro mondo.- proseguì tranquillo. Socchiusi gli occhi cercando di capire cosa stesse cercando di dirmi.
- Sono un eroe... Abbiamo sempre un piede nella tomba... L'importante è mantenere l'equilibrio! - risposi franco.
- Mi stupisce signore, da come parlano del suo carattere non la facevo con un etica così profonda... Ho visto migliaia di eroi perdere il controllo della propria vita in preda alla paura della morte... Finire davvero per avere una dipendenza... -
-Mi sembra di intuire che mi crede... Quindi non mi darà in pasto ad uno di quegli scienziati pazzi che servono solo a ricordarti quanto la vita sia bella? La proteggo ogni giorno, vuoi che non lo sappia?! -
- Non la affiderò ad uno psicologo, ma prima di parlare chiaramente della sua condizione devo farle due domande.- mentre discutevamo si era alzato ed aveva acceso dei monitor, poi si era rigirato verso di me per sapere se potesse continuare. Annuii.
- La prima... Tutti gli eroi sembrano avere una certezza per cui lottano, io ne ho curati a bizzeffe e ho fatto a tutti la stessa domanda, la sua sarebbe? Cosa l'ha spinta su questa strada? -
- La mia certezza eh...-
- Come le ho detto non credevo potesse averne una, ma suppongo di dovermi ricredere...? -
- Tutti mi hanno sempre detto che sarei stato il migliore solo guardando il mio quirk... E questo è ciò a cui ho sempre aspirato, non so dirle altro...-
- Quindi ancora non cambia davvero obbiettivo? E non è geloso del pilastro della pace? -
- *tsk* È per questo che la gente comune si limita a farsi salvare! È troppo superficiale! Il mio obbiettivo non è più quello... In questo momento cerco una certezza da un'altra parte... Il lavoro non è tutto no? -
- Infatti, per questo ho dei figli... Sarò sincero, è difficile pensare che tra il primo ed il secondo in classifica non ci sia rancore... - sbuffai ancora.
- Se ci fosse rancore sarebbe lui ad avercela con me! Io lo amo troppo... -
Vidi il dottore, che si era rigirato a sistemare la cartella, strabuzzare con gli occhi e tossicchiare. Avrei detto avesse sui 45 anni.
- Spero sinceramente che lei stia cercando di farmi capire che Deku è suo marito, perché altrimenti sarebbe alquanto ingiusto il suo comportamento... - disse picchiettando con le dita sul bordo del mio letto.
- Esatto... Si ricordi del segreto professionale! - ammisi, e lo vidi tornare tranquillo.
- Per pura casualità la seconda domanda era proprio questa... Suo marito sarebbe? Così lo informiamo della sua situazione... -
-Preferirei riferirgli tutto io di persona, è già sufficientemente impegnato, ci manca che gli prenda un infarto per una cretinata come il motivo per cui sono legato qui! -
- Il punto è che non è esattamente "una cretinata"... -MY SPACE
Ma bene! Eccoci alla fine di un altro capitolo! Cosa avrà di tanto grave Kacchan? Dove starà cercando una nuova certezza? Non è che si ricollega al discorso con Deku alla fine del capitolo scorso... Così... Per spoiler!
Vi lascio con ben 1422 parole per voi!
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~Ci sarò...~ ¦Bakudeku¦
Fanfic[Bakudeku completa] Una non esattamente comune storia che narra di un amore solenne, imprescindibile, per cui vale la pena di lottare, piena di colpi di scena e sentimenti contrastanti. -Eppure anche quando sembrava che tutto stesse andando allo s...