Cap. 13 ~Concedersi~

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Tornai a casa alle 19 circa e posai la spesa.

Mi tolsi il cappotto e sentii dei sussurri provenire dalla camera da letto.

Mi ci diressi ad ampie falcate ed aprii silenziosamente la porta.

- Kacchan... Scusa... Ti prego... Non mi lasciare... TI AMO! Chiuderò l'agenzia se necessario, ma tu resta! - seguirono attimi di silenzio...

-Non mi importa di chi ha bisogno di me a meno che non si tratti di te! Ti prego! TI PREGO! NON ANDARTENE! Non mi lasciare solo... - l'ultima frase fu un sussurro appena percettibile, poi ricominciò ad urlare.

Mi lanciai al suo capezzale e gli passai una mano sulla fronte togliendogli la pezza ormai calda dalla testa.

"Delira..."

Gli presi una mano e poggiai l'altra sulla sua guancia. Gli era risalita la febbre. Mandai giù un improvviso groppo in gola e cercai di calmarlo.

- Amore... Sono qui! Non ti lascio!-
Lo vidi schiudere gli occhi incerto.
- Sicuro...? Non è un sogno...?-

- Non ti preoccupare, stai solo avendo le allucinazioni! Io sono qui! Ti amo! Non ti lascio! Sei mio, capito? Ed io sono tuo!- continuai stringendogli le mani -Ora riposa... -

- Sono così felice... Stai con me...- sussurrò prima di ricadere nell'incoscenza.

Feci per sdraiarmi accanto a lui ma sentii che il letto era umido.

"Impossibile che abbia sudato così tanto..." scostai le coperte e vidi una macchia gialla tutt'intorno e sopra ai suoi pantaloni.

- Fa freddo senza coperte... - disse innocente. Lo guardai preoccupato.

- Te la sei fatta addosso, te lo ricordi? - gli chiesi freddo. Non potevo non essere ancora arrabbiato, ma preferii non farglielo capire.

- Mh... Credo... Non avevo la forza di alzarmi... È tutto confuso... - iniziò a tossire con forza.

Lo aiutai ad alzare il busto e poi andai in bagno. Accesi il riscaldamento e preparai la vasca. Tornai in camera.

- Ce la fai ad alzarti se ti aiuto? -
- Scopriamolo... - disse appoggiandosi alla mia spalla. Gli cedettero le ginocchia appena fece per alzarsi. Si risedette.

-Direi di no... -
-Pronto? Ti prendo in braccio!-

Lo portai in bagno e lo poggiai su uno sgabello. Lo aiutai a spogliarsi e con un altro sforzo lo feci sdraiare nella vasca.

-Torno subito! Non addormentarti, capito? - mi raccomandai mentre mettevo a lavaggio i suoi vestiti.

Andai in camera da letto e cambiai le coperte, poi tornai da Izuku e misi quelle sporche a lavaggio. Era rimasto a fissare davanti a sé.

- Com'è l'acqua?-
- Bella... Rilassante... Calda... Come te...-

Sospirai, mi spogliai e mi sedetti dietro di lui appoggiandomi con la schiena al bordo e facendo poggiare lui su di me.

Lo abbracciai e restammo qualche istante in silenzio.
- Mi ami ancora, davvero...? -
- Certo... Ti amo da morire!- sussurrai al suo orecchio.
- Anche io... - tirò la testa indietro poggiandola nell'incavo del mio collo ed iniziò a piangere.

-Scusa se non te l'ho dimostrato... Ma preferivo non tornare affatto piuttosto che stare solo due ore e svegliarti. Ero così impegnato... Non mi sono nemmeno reso conto del tempo che passava... -

-Non fa niente... Ti perdono... Ieri ero ancora brillo... Ho avuto solo un momento di debolezza nel vederti arrabbiato con me senza un vero motivo... Non c'è l'ho con te! - lo tranquillizzai.

~Ci sarò...~ ¦Bakudeku¦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora