20. Perdono

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Evelyn's POV

Litigare con Axel non era affatto una bella sensazione. Odiavo non poterlo vedere, abbracciare, toccare. Ma aveva oltrepassato il limite, mi aveva fatto male e non si era fidato di me.

Doveva chiedermi scusa.
E poi l'avrei perdonato.
Certo, il nostro litigio era arrivato nel momento peggiore. Tra poco avremmo disputato la prima partita del Football Frontier, contro la Shuriken.

Dovevamo allenarci.
Ed io ero di pessimo umore per via di quello che era successo con Axel. Il mio ragazzo aveva provato a chiamarmi al telefono per parlarmi ma non avevo risposto. Quando ero tornata a casa ero troppo scossa per pensare al telefono.

Mi aveva lasciato un messaggio tramite Sarah. Chiedeva se stavo bene e mi aveva lasciato detto che era molto dispiaciuto. Gli credevo e l'avrei perdonato subito, ma il problema era che Axel non si fidava di me.

Non poteva passare dal ragazzo dolce che era al ragazzo possessivo che mi ero trovata davanti ieri. E doveva capirlo. Speravo di riuscire a chiarire tutto presto...

Avevo un sacco di messaggi da Caleb. Gli avevo "più o meno" raccontato quello che era successo con Axel. E Caleb aveva proposto vari modi per ucciderlo.

Ma non era quello che volevo.
Volevo chiarire e risolvere tutto.

L'amore vero supera queste cose no?

♡Salto temporale!!!♡

Ero arrivata allo stadio con dieci minuti di anticipo. Avevo scritto a Celia che sarei venuta da sola: volevo avere del tempo per prepararmi prima di vedere Axel. Che cosa gli avrei detto? Lui cosa avrebbe fatto?
Quando mi aveva vista piangere si era fermato subito ma....se non l'avesse fatto?

No.
Il mio Axel non mi avrebbe mai fatto del male.
Ieri sera era impazzito, ma avevo visto troppe soap opere per credere che la soluzione fosse smettere di vedere Caleb.

Axel doveva imparare a gestire la sua gelosia, ecco che gli avrei detto. Ed ero sicura che mi avrebbe ascoltato. Ciò non toglie che, quando lo vidi scendere dal bus, mi girai di scatto e corsi all'interno dello stadio. Mi avrebbe seguita? Speravo di sì.

Così avremmo potuto parlare in privato. Non avevo paura di rimanere sola con lui. Se avesse fatto un'altra cosa del genere l'avrei lasciato, per forza. Ma non l'avrebbe fatto. Vero?

♡Salto temporale!!!♡

La tensione accumulata tra me ed Axel doveva essere evidente. Persino Mark, con la sua intelligenza diversamente sviluppata, ci chiese se andava tutto bene. Io mentii e dissi che mi sentivo giù di morale per quello che era successo ai miei genitori.

Ieri avrei voluto parlare ad Axel di Xavier, di quello che era successo con l'assistente sociale. Ed invece...

La partita contro la Shuriken ebbe inizio. Io ero distratta, assorta nei miei pensieri. Axel invece sembrava concentratissimo.

Giusto.
Quello che succede fuori dal campo rimane fuori dal campo.
Allora tanto vale impegnarsi, no?

Scattai in avanti. Ero pronta a ricevere il pallone. Forse riuscivo a segnare.

Telecronista Chester= Tresfo entra in area con una velocità strepitosa ma oh! Viene fermata da una scivolata di Bluesea. Accidenti, che volo! Starà bene?

Mi tirai su a sedere. Ma erano pazzi questi? Una scivolata quando non avevo neanche la palla! Fissai Axel: i suoi bellissimi occhi stavano fulminando Bluesea con lo sguardo.

Ma a quanto pare questi Ninja del calcio ebbero la meglio. Nel primo tempo segnarono una rete che li portò in vantaggio. Io ed Axel non avevano l'umore migliore, c'è da dirlo. La Raimon non poteva tenersi due goleador depressi.

☆Ti amo. E se non posso amare te non amerò più nessuno☆Axel Blaze☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora