32. Ce ne sono altri?!

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Evelyn's POV

Di nuovo tu, Janus...ma che vuoi?

Janus= Ancora voi, non è possibile.

Mentre parlava mi fissò, riservandomi una scarica elettrica che mi attraversò la spina dorsale.

Janus....
Mi chiamava sorellina.
Perché?

Io avevo solo un fratello, Xavier, e non sapevo neanche dove fosse finito. Janus doveva essere pazzo....o forse gli ricordavo sua sorella. In ogni caso lo avrei battuto sul campo ed avrei capito che cosa cavolo aveva di strano in testa.

Anche perché quel giorno avevamo un'arma in più.
Avevamo Shawn.
Il suo tiro era fenomenale ed era anche un ottimo difensore.
Certo, non era Axel.

Axel....
Non dovevo pensare a lui.
Non c'era.
Non era con me.
Dovevo concentrarmi solo sulla partita.

Mark= Scenderemo in campo al posto dell'Alpine!

Esatto, vi batteremo noi Janus...lo giuro

♡Salto temporale!♡

La partita era iniziata e la sufficenza degli alieni, unita alla loro superbia ed alla loro eccessiva sicurezza ci aveva permesso di opporre almeno resistenza. Riuscivamo a rubare palla ma non riuscivamo mai a rimandarla in attacco.

Io e Kevin stavamo facendo un lavoro estenuante per buttarci in avanti ma non c'era verso.

Io poi avevo il mio obbiettivo personale: marcare Janus e dimostrargli che ero più forte di lui, che non poteva vincere contro di me.

Non di nuovo.

Janus= Che fai, sorellina, vuoi litigare con il tuo fratellone?
Evelyn= Non sono tua sorella!

Lo contrastai. Il mio piede si scontrò contro il pallone. Janus sembrò sorpreso e ritardò appena il contropiede.

Ed allora io rubai palla e mi lanciai in avanti.

Evelyn= Kevin! Tua!

Gli passai la palla.
Ma, come in un brutto sogno, un attaccante della Gemini ci schizzò di fronte, intercettando il passaggio e saettando in avanti, verso la porta.

Accidenti!

Shawn= Tranquilli ci penso io!
Evelyn= Forza Shawn! Fermalo!

L'albino mi ascoltò. Saltò in aria, roteando con la grazia di un ballerino, ed atterrando sul terreno con la potenza di una valanga. Uno spuntone di ghiaccio avvolse l'attaccante, sbaragliando il tentativo degli avversari di attaccare.

Vai così Shawn

La signorina Schiller gli aveva proibito di avanzare e lui aveva obbedito senza protestare troppo. Ma stavamo soffrendo: il nostro reparto offensivo non riusciva ad avanzare ed i nostri tiri non funzionavano quasi mai contro il portiere avversario,

Avevamo bisogno che Shawn si lanciasse all'attacco.
Ma la Signorina Schiller non dava segni di voler cambiare idea.

Janus= Sorellina, non distrarti!

Mi si parò davanti, sorridendo.
Kevin stava avanzando con il pallone e voleva passarmela, ne ero certa.
Janus doveva togliersi di mezzo.

Evelyn= Togliti di mezz -
Janus= Sorellina, lui sarà molto felice di rivederti.

Mi bloccai.

Lui...?

Janus= Aspetta solo un po'.
Kevin= Evelyn svegliati!

☆Ti amo. E se non posso amare te non amerò più nessuno☆Axel Blaze☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora