☆Ti amo. E se non posso amare te non amerò più nessuno☆Axel Blaze☆

44. Evelyn!!!

Evelyn's POV

Quando Hurley ci aveva proposto di giocare una partita contro la sua squadra, la Mary Times Memorial, pensavamo tutti che ci saremmo trovati davanti una squadretta scadente.

Insomma, non aveva neanche partecipato alle fasi preliminari del FF.

Conoscerli poi non ci aveva proprio fatto cambiare idea. I giocatori avevano tutti altri hobby: la pesca, la famiglia, un lavoro. L'allenatore ci aveva spudoratamente provato con la Signorina Schiller , scambiandola per Seymour, ed aveva confessato che l'anno prima la sua squadra si era qualificata per il FF, ma lui si era "dimenticato" di prestarsi.

Insomma, che soggetti no?

Ma poi avevamo iniziato a giocare.
E cavolo, non erano affatto male.

Riuscivano ad evitare i nostri interventi e ci rubavano puntualmente palla. Il numero sette, un ragazzo dai capelli azzurrini con in testa un grande paio di cuffie rosa, osservava i nostri movimenti e poi urlava degli ordini incomprensibili.

Cadence= Otto battute!
Cadence= Sei battute!
Cadence= Quattro battute!

E ci rubavano palla.
Era snervante, davvero.
Se non riuscivamo a battere una squadretta come la Mary Times Memorial, cosa avremmo fatto contro gli alieni?

Mi lanciai all'attacco, mirando alla porta. Volevo tentare il tutto per tutto e provare a segnare dal centrocampo se necessario.

Cadence= Sei battute!

In un battito di ciglia mi trovai due difensori che mi entravano in scivolata.

Saltai all'ultimo momento, salvando il possesso di palla, e notai gli occhi viola del numero sette su di me mentre batteva inesorabilmente un dito sulla sua spalla.

Cadence= Uno due tre quattro.

Sì, cinque sei sette otto, so come si conta

La nostra squadra si chiuse in difesa per il resto del primo tempo, evitando i possenti attacchi della Mary Times Memorial.

E poi il primo tempo finì, e noi ci ritrovammo davanti un quesito importante: cosa cavolo potevamo fare?

Jude= I loro interventi sono sempre perfetti.
Evelyn= Già, quel numero sette sa cosa fa.

Mi ritrovai gli occhi di tutti puntati addosso.

Erik= Che c'entra il numero sette?

Io aggrottai la fronte.

Evelyn= È lui che da le istruzioni. Poco prima di un intervento urla delle cose e i nostri avversari le seguono.

Jude mi fissò.

Jude= Scusa lo slancio di affetto Evelyn ma ti potrei baciare.

Ah anche tu no

Evelyn= Come se avessi accettato.

Jude sorrise.

Jude= Torniamo in campo. Datemi cinque minuti per capire il loro schema impartito dal numero sette e poi imposterò il contrattacco.

♡Salto temporale!♡

Lo sapevo!!!
Sapevo che quel numero sette nascondeva qualcosa!

Il suo segreto era la musica.
Indovinava ed analizzava il nostro ritmo di gioco dividendolo in battute musicali, permettendo ai suoi compagni di cambiarlo in corsa per neutralizzarci.

Accidenti, quel Cadence ci sapeva proprio fare.
Ma non più del nostro Jude, che impiegò meno di due minuti a capire come neutralizzare la regia dell'avversario.