29. Alieni

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Axel era corso da Julia col sostegno mio e della squadra. Cavolo, abbiamo battuto la Zeus e vinto il FF, se non lo avesse detto a Julia l'avrei potuto prendere a schiaffi.

Ma ovviamente i problemi si presentano quando i migliori dormono o mancano.

Alieni.
Se in questo momento non li avessi davanti non ci crederei.

Ci fissavano con aria di superiorità.
Almeno così fissavano gli altri, perchè non appena il gelato verde vivente posò lo sguardo su di me sgranò gli occhi.
Mimò con le labbra delle parole, ma dalla sua bocca non uscì niente.

Avevo però capito cosa aveva detto.
Non so come, ma l'avevo capito:

Sorellina

Poi scomparirono nella nebbia viola da loro creata.

Silvia e Nelly furono subito soggette a chiamate, sotto la pressione di tutti gli occhi nostri e di chi non guardava le macerie della nostra scuola.

Strinsi i pugni.
Avevano toccato una delle cose a me più preziose...l'avrebbero pagata cara.

Alla fine scoprimmo dove si stavano dirigendo:

Umbrella...stiamo arrivando

???'s POV

Eccola finalmente.
Dopo anni trascorsi a pensarla, cercarla e sognarla l'avevo finalmente trovata.

La mia sorellina

Certo, non biologica.
Ma noi dell'orfanotrofio siamo sempre stati fratelli, l'abbiamo sempre detto. Finché riconosci qualcuno come tuo fratello non importa se è di sangue o meno.

Evelyn e Xavier da bambini ci facevano sempre formare un cerchio tutti insieme e mettendo una manina sull'altra gridavano all'unisono: "fratelli per sempre!"

Questo ricordo riscaldò il mio cuore.
Ma lo costrinsi a raggelare.
Un incentivo alla mia furia era che quelle patetiche creature avevano ferito la mia sorellina, cancellandolo una parte di ricordi.

Si era dimenticata di me, di suo fratello, dei nostri altri fratelli e di quanto ci volessimo bene.

Per colpa loro si è dimenticata di noi

Stavamo andando all'Umbrella, l'avremmo distrutta insieme a quei patetici umani.

Il mio ultimo pensiero andò alla mia sorellina ritrovata:

Aspetta ancora un po' Ev, il tuo fratellone Jordan ti riporterà a casa...

Evelyn's POV

Stavamo giocando la partita contro la Gemini Storm, di cui il capitano era il gelato verd- ok, Janus.

Anche se il soprannome pistacchio è d'obbligo

Certo, non era momento per qualche risata.
Eravamo letteralmente in balia delle loro azioni e della loro forza.

12-0 e non abbiamo nemmeno finito...da non credere

Eravamo tutti in estrema difficoltà, senza Axel era ancora peggio.
Io mi reggevo a malapena in piedi, ero ricoperta da graffi e lividi sparsi un po' ovunque.

☆Ti amo. E se non posso amare te non amerò più nessuno☆Axel Blaze☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora