26. Ciao, Julia

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Evelyn's POV

Axel aveva deciso di portarmi a trovare Julia. Volevo essere sicura di essergli di conforto. Non sapevo bene che cosa avrei dovuto fare, non avevo mai visto una persona in coma. Sapevo di esserci stata e quindi sapevo benissimo che probabilmente Julia non avrebbe sentito niente di quello che dicevamo.

Ma dovevamo parlare con lei.
Era la sorellina di Axel.
Volevo vederla, sperando che si svegliasse presto.
Ed era molto importante per Axel.

Axel= Eccoci qua.

Lo seguii dentro la stanza d'ospedale. Fissai la bambina sul letto: dormiva, serenamente, solo che era attaccata ai respiratori e a macchinari vari.

Come me poco tempo fa....

Axel= Siediti pure amore...

Non volevo lasciarlo da solo. Decisi di sedermi sulle sue gambe, provando a fargli sentire la mia presenza. Sapevo benissimo che Axel soffriva nel vedere sua sorella così.

Anche io soffrivo.
In fondo, un giorno sarebbe diventata mia cognata...

Axel= Julia, visto chi ti ho portato?

La bambina ovviamente non rispose. Ma mi piace pensare che ci sentì quel giorno.

Axel= Lei è Evelyn, la persona che ha reso migliore la mia vita. Sai, mi rende felice, anche se vorrei tanto vederti in piedi...

Gli strinsi la mano.

Anche tu mi rendi felice Ax...anche tu, tanto

Evelyn= Ciao Julia, è un piacere conoscerti, non vedo l'ora di poter parlare con te fuori da qui.

Cercavo e sceglievo le parole con una cura ossessiva. Non volevo dire niente di offensivo, niente di doloroso, niente che rovinasse tutto.

Axel tenne gli occhi fissi sulla sua sorellina.

Axel= Sai, Julia, Evelyn ti piacerebbe molto. Andreste d'accordo, ne sono sicuro.

Fissai Julia. Le sue trecce brune erano ferme, inerti sul cuscino. Mi chiesi da quanto fossero così. Chi veniva a farle le trecce in ospedale? Lo faceva un'infermiera solo perché faceva parte del suo lavoro? O lo faceva una ragazza che ci teneva, magari una specializzanda che aveva preso a cuore la situazione della piccola Julia? O magari suo padre mandava qualcuno di speciale...o magari ci pensava Axel.

Evelyn= Mi sto già affezionando.

Axel mi lanciò un'occhiata piena di amore. Almeno, credevo fosse amore. Ma era talmente profonda e talmente carica di emozione che dovetti distogliere lo sguardo, arrossendo.

Non avrei mai pensato che avrei provato una cosa simile per un ragazzo.
E che un ragazzo l'avrebbe provata per me.

Strinsi la mano sinistra attorno alla mia collana, fissando il braccialetto. Avevo una collana per il mio passato, per Xavier. Ed avevo un bracciale per il mio futuro, per Axel.

Axel= Sai Julia, io ed Evelyn ci amiamo molto. Lei è la ragazza migliore che io abbia mai incontrato. So che per ora non la puoi vedere quindi proverò a descriverla, ma sappi che non riuscirò a rendere giustizia alla sua bellezza.

Arrossii violentemente.
Come faceva a dire cose del genere con quella facilità?

Axel= Ha dei bellissimi occhi azzurri. Non riuscirò a descrivere tutte le loro sfumature e come brillano quando Evelyn si incuriosisce, ma posso dirti che ti fissano come se tu fossi l'unica persona al mondo. Ti danno un'importanza che sei certo di non meritare, specialmente da due occhi come quelli. Ridono con lei quando sorride e scintillano quando piange, anche se purtroppo questo è un dettaglio che preferirei non conoscere.

☆Ti amo. E se non posso amare te non amerò più nessuno☆Axel Blaze☆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora