CAPITOLO 4

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La suoneria del mio telefono mi sveglia, brontolo e mi allungo a prendere il mio telefono sul comodino e senza leggere chi fosse rispondo, <sono Marta chi sei?>, chiedo sedendomi sul letto, sento ridere dall'altra parte del telefono, <sono sta minchia chi può essere Marta>, Elettra, <Elett ma che vuoi stavo dormendo>, <infatti stavi dormendo ora non più... I ragazzi vanno d'accordo?>, mi stiracchio e mi alzo dal letto, <penso di si Elettra... Ieri sera abbiamo cenato tutti e 3 insieme a Tony e ad Enea e scherzavano tutti insieme poi pomeriggio appena si svegliano mio padre ci ha dato il pomeriggio liberi e ce ne andiamo in spiaggia>, <bello mi mancate tanto... Fabio come ti sembra?>, mi chiede, <Fabio è un tipo apposto ieri mi ha fatto prendere l'ascensore stavo morendo>, <ahahaha grande Fabio avevamo pensato di farlo io e Jorge ma abbiamo cambiato idea>, ridiamo entrambi, <ma a Jorge dorme ancora? Ieri sera l'ho chiamato ma non ha risposto>, <penso sia crollato appena ha appoggiato testa sul cuscino infatti ieri sera sono passata prima da lui e poi sono andata da Fabio e non mi ha risposto>,<aspetta aspetta sei andata nella camera di Fabio>,<Elettra... Sono già 2 volte che ci vado>, <e che avete fatto>, <Elettra ma la smetti... Aspetta un attimo che devo prendere i vestiti>, <vai>, sorrido appoggio il telefono sul letto e cerco dei vestiti, <eccomi ci sono>,<minchia io impiego 20 minuti a cercare solo la maglia>, ridiamo, continuiamo a parlare mentre mi cambio, <o ma ascolta amica mia ma il nuovo è impegnato?>, ecco Elettra, <non ne ho la più pallida idea Elett... Aspetta che bussano alla porta, <o finalmente si è svegliato Jorge>, ridendo mi alzo dal letto e vado ad aprire la porta, <buongiorno andiamo a fare una passeggiata dopo la colazione>, è Fabio, sorrido, <ei buongiorno a te entra>,<ho capito bene chi è>, mi ero per poco dimenticata di Elettra, < ci sentiamo dopo Elett ti voglio bene>, chiudo la chiamata. Finisco di prepararmi e trono nella stanza dove c'è il letto da Fabio, lo vedo coricato sul mio letto a pancia in giù con le mani giunte,<Fabio ti prego cambia posizione quando io e te siamo nella stessa stanza ti prego>, Fabio appena sente la mia voce torna a sedersi, rido e mi avvicino a lui guardandolo negli occhi, che sono gli stessi di ieri quando era preoccupato di deludere mio padre, mi siedo di fianco a lui, <che succede?>, Fabio mi guarda e sorride, <ormai stai imparando a conoscermi... Nulla di che mi sto solo ambientando... Scendiamo a fare colazione poi ti voglio portare a vedere un posto che ho scoperto con Enea per caso>, sorrido e mi alzo seguendo Fabio verso la porta, appena Fabio apre la porta ci troviamo Jorge pronto a bussare alla porta della mia camera, <crostatine buongiorno>, vado verso lui e lo abbraccio forte, <buongiorno Mart... Fabio buongiorno pronto per pomeriggio?>, chiede Jorge sorridendo a Fabio, <domanda di riserva... No dai seriamente lo sono menomale che ho portato il costume due volte>, Fabio mi guarda e sorride, <andiamo dai a mangiare>, sto morendo dalla fame, il mio migliore amico e il mio nuovo amico mi sorridono e mi seguono, vado verso l'ascensore e clicco il pulsante, <aspetta sei davvero tu?>, mi chiede Jorge ridendo, faccio il terzo dito al mio migliore amico e poi guardo Fabio e sorrido, lui fa lo stesso, le porte dell'ascensore si aprono, prendo un grosso respiro e poi entro seguita dai miei due amici, appena le porte si chiudono prendo e stringo forte la mano di Fabio, che mi guarda e sorride. Ma a metà tragitto incomincio ad avere uno dei mie vecchi attacchi di panico, <Marta ascolta la mia voce... Rilassati ora faccio fermare l'ascensore e scendiamo tranquilla>, mi sento stringe in un abbraccio, sento il profumo di Fabio più forte quindi è lui che mi sta abbracciando, l'ascensore si ferma e dopo poco sento il rumore e capisco che le portale si sono aperte, apro gli occhi, <o sia benedetto il cielo... La prossima volta che mi vengono ste sparate crostatina tu di il permesso di darmi botte>, il mio migliore amico ride e segue me e Fabio e usciamo dall'ascensore ancora abbracciati, <ok siamo usciti ora staccatevi grazie>, brontola Jorge trattenendo una risata, <scusa amico>, risponde Fabio serio, Jorge mi guarda, non ci faccio caso e scendo le scale insieme a loro. <Eccovi finalmente>, ecco mio padre, <buongiorno anche a te papà... abbiamo ancora il pomeriggio libero?>, chiedo abbassandomi per dargli un bacio sulla guancia, <si che avete il pomeriggio libero basta che tornate in tempo per la cena e andate a dormire presto... e sto parlando con voi due>, mio padre indica me e Fabio, <papà buona colazione noi andiamo a incominciare la nostra>, faccio la linguaccia a mio padre e poi mi allontano insieme ai miei amici e andiamo a sederci nel nostro tavolo. Fabio e a prendersi da mangiare, mentre io e Jorge siamo seduti al nostro tavolo, <che cosa mi nascondi sorellina... e non mi dire nulla perché la battuta di tuo padre prima non era nulla>, sospiro, <non ti nascondo nulla crostatina e che ieri sera sono passata a darvi la buona notte ma tu stavi già dormendo e sono andata a dare la buona notte a Fabio e sono rimasta con lui fino a tardi e abbiamo visto una serie tv e poi basta>, il mio migliore amico mi guarda, <che aspettavi a dirmelo>, sto per rispondere ma arriva Fabio e non faccio in tempo a rispondere, e faccio finta di nulla e continuo a mangiare. Finita la colazione saliamo ognuno nelle proprie camere, per cambiarci, io sono nella mia che sto cercando di allacciarmi il costume, sento bussare alla mia porta, <chi è?> chiedo non aprendo la porta, <sono io apri>, o è Jorge menomale, apro la porta, <menomale che sei qui allacciami sto coso per piacere>, Jorge scoppia a ridere, appoggia tutte le sue cose sul pavimento della mia stanca, e continuando a ridere mi allaccia finalmente il costume, <grazie e da quando siamo saliti che combatto>,<portare uno più semplice no?>, mi chiede continuando a ridere, <no perché l'ho usato il giorno che Fabio è arrivato su da noi e non lo potevo mettere in valigia bagnato... a dammi il tuo zaino così metto le mie cose che ho solo lo zaino per il mio pc>, Jorge sorride e mi passa il suo zaino, e poi usciamo dalla mia camera e scendiamo al piano di sotto. <O eccovi>, sento la voce di Fabio, <Fabio...scusa il ritardo ma Marta non sceglie mai un costume semplice>, faccio la linguaccia a Jorge per poi uscire diretti alla spiaggia vicina all''hotel. <Marta vieni a fare il bagno>, mi chiede Jorge togliendosi la maglia, <no crostatina a più tardi...vai tu>, sorrido, <ok ...Fab?>, chiede guardando Fabio, <se mi chiami ancora Fab non ti rivolgo più parola... faccio compagnia a Marta>, <ok noiosi che non siete altri>, brontola Jorge per poi allontanarsi e tuffarsi in acqua, <posso farti una domanda?>, guardo Fabio, <dimmi>, Fabio sospira e poi mi guarda, <tu e Jorge state insieme?>, mi fermo e lo guardo, ecco cosa mi voleva chiedere l'altro giorno, <Jorge è il mio migliore amico Fabio e basta...perché me lo chiedi>, avvicino la mia tovaglia alla sua, <non lo so ero solo curioso>, sorrido e lui fa lo stesso. La giornata passa tranquilla, e nel tardo pomeriggio ci hanno anche raggiunto Enea e Tony, ed è per questo che ho scelto questo lavoro, per i ragazzi come i miei amici che hanno la passione per le moto e faticano per vedere il loro sogno realizzato. Siamo riusciti ad arrivare anche in tempo per la cena, eravamo ancora tutti bagnati ma siamo arrivati.

The Rookie (Fabio Di Giannantonio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora