CAPITOLO 12

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Ieri sera appena ho pesso la testa sul cuscino sono crollata, Fabio mi ha fatto fare avanti e indietro per quasi tutta Roma, però non capisco la reazione di Fabio quando ho parlato di Manuel, chi sa cosa gli sarà passato per la testa. Sento il mio telefono squillare, è chi può essere saranno le 7 del mattino, mi stiracchio e vedo chi diamine fosse, <chi sei?>, chiedo senza nemmeno vedere chi fosse, <Marta che è non ci vedi più nemmeno da vicino>, mio padre, <papà ma perché mi hai chiamato a quest'ora>, Fabio intanto si sveglia e mi guarda, <che succede?>, mi chiede Fabio a bassa voce pensando che mio padre non lo sentisse, povero Fabio non lo conosce ancora bene, <hai dormito con Fabio non dire di no perché l'ho sentito... Comunque abbiamo anticipato la partenza ce la fate ad arrivare qui per le 3 o partite da Roma e ci raggiungete negli Stati Uniti>, guardo Fabio che è seduto sul letto e mi guarda, <ieri che sono scesa in treno ho visto che da Asiago a Roma i treni ci stanno sempre partiamo con voi>,mi alzo dal letto, mentre Fabio continua a guardarmi, <ok allora a dopo papà>, <a dopo papà  sta tranquillo>, sorrido e chiudo la chiamata, mi volto verso Fabio, <vatti a cambiare si parte prenderemo qualcosa al bar da mangiare...su ancora a letto dai>, prendo un cuscino e lo lancio in faccia a Fabio, che ridendo si alza dal letto. Un'ora siamo già sul treno che ci porterà ad Asiago, Fabio si è pappato la bellezza di tre sfoglie e due cornetti, ho imparato una nuova cosa su di Fabio che è goloso un botto di dolci, no come Jorge o Manuel che amano la pasta, soprattutto Manuel se la mangerebbe sempre a qualsiasi orario e modo di cottura, sento il mio telefono squillare, è una videochiamata di Manuel, <peste di una principessa dove stai mio padre e la sua amichetta ti hanno portato come sempre un regalo dei loro viaggi  ed ero passato a portartelo e stare un poco insieme>, sorrido, Manuel non sopporta proprio la seconda o terza moglie del padre non mi ricordo mai, <Mamu non incomincare con la stessa storia te lo abbiamo detto sia io che mio padre... Poi non erano già tornati dalla grande mele? Sto tornando insieme a Fabio da Roma... Hai una faccia stai bene?>, chiedo preoccupata, <no era solo tornato mio padre lei era rimasta la a non so chi farsi... Ero venuto anche per questo avevo bisogno di te soprattutto oggi>, lo vedo abbastanza giù, vi assicuro che non era così nemmeno il giorno che i suoi genitori hanno divorziato, era felice perché a natale e al compleanno ci stava il doppio regalo, sono sincera lo ha detto lui, <Mamu mi sono dimenticato di scrivertelo che sarei scesa due giorni da Fabio scusami... Noi dovremmo arrivare su per le 2 passa tu a prenderci così se vuoi parliamo>, vedo Manuel sospirare, <ok passo io a prendervi... Tata grazie per tutto ti voglio bene tanto>, sorrido, <anch'io te ne voglio scemotto ti mando un bacio>, finalmente Manuel sorridere e mandarmi un bacio per poi chiudere la videochiamata, poso il telefono e mi giro verso Fabio che mi guarda, so benissimo che sta per dire qualcosa, <non riesco sono troppo pettegolo... Amichetta di chi?>, mi chiede ridendo, <prima o poi conoscerai  Lorenzo il padre di Manuel e capirai... L'amichetta sarebbe la terza moglie di Lorenzo se non sbaglio non mi ricordo mai... I genitori di Manuel sono separati da quando io e lui avevamo 4 anni la madre di Manuel no lo curava come dovrebbe fare una madre Lorenzo quando non era fuori per lavoro un po stava con Manuel un po metteva le corna alla moglie>, <wow e le zare che credevo che mio fratello non fosse normale>, ridiamo entrambi. Finalmente arriviamo ad Asiago, usciti dalla stazione cerchiamo Manuel, lo vedo arrivare dopo qualche minuto, subito mi abbraccia, l'ho detto che qualcosa non andava, carichiamo le valigie sull'auto di Manuel e dopo partiamo diretti all'aeroporto. Durante il viaggio nessuno parla, <basta lo devo dire a qualcuno non c'era nemmeno tuo padre per parlare come sempre...quella è incinta... Avrò una sorellastra o fratellastro dal quarto matrimonio di quel folle.... Ma io dico hai quasi 60 anni mettiti l'anima in pace... Cristo hai capito mioamor a te hanno fatto il regalo e a me la sorpresa del cazzo... Tu immaginati quel povero essere cosa potra vedere nelle feste mio padre che se la spassa e io a tutti i costi per non avere sua madre tra le palle vado dalla mia che me le distrugge ancora di più>, ecco qua, sospiro, <cosa ti abbiamo sempre detto io e mio padre non vuoi stare lì casa nostra è sempre aperta e lo sarà sempre...e ti assicuro che tu sarai il più bravo fratello che esista al mondo perché hai un cuore grande e una testa di cazzo ma quella ormai mioamor è andata>, sorrido e Manuel fa lo stesso, per poi stringermi con la sua mano la mia, sorrido e guardo dallo specchietto Fabio che è concentrato a guardare il panorama fuori dal finestrino, come i bambini. Arriviamo in aeroporto giusto il tempo per fare tutto e salire sull'aereo, <o eccovi tutti e tre mi stava pre prendere un colpo... Manu stai bene?>, chiede mio padre prima di salutarci, <si Luca tranquillo mi sono già sfogato con Marta del resto come sempre>, mio padre mi guarda, io come risposta alzo gli occhi al cielo, <Ragazzi venite vi devo presentare la mia fidanzata>, non ci credo finalmente conosco la famosa Michelle, Jorge non smetteva mai di parlarmi di lei, <oooo che piace Michelle finalmente ti conosco sono Marta la migliore amica di questo folle>, sono super felice, <il piacere è tutto mio Jorge non smette mai di parlare di te e della vostra amicizia>, sorrido,<Diggia bello mi sei mancato>, Jorge si lancia su Fabio che se la ride, <bambino non gli fare dinuovo male perché io poi lo faccio a te sappilo e ora sedetevi>, ridiamo e poi facciamo come ha detto mio padre.

The Rookie (Fabio Di Giannantonio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora