CAPITOLO 29

122 6 0
                                    

Siamo tornati in Italia, Fabio ormai si è trasferito da noi si può dire, ci sono tutte le sue cose in giro per casa, non bastavano già le cose di Manuel, siamo in piscina oggi fa caldo, <AAA FABIOOOOOO CHE DIAVOLO>, sento urlare mio padre da dentro casa, ridendo mi alzo dalla sdraio ed entro in casa, mi trovo davanti mio padre seduto sulle scale e Fabio coricato a terra che ride, <che fa coricato a terra?>, chiedo a mio padre indicando Fabio che continua a ridere, <ha che è un deficiente mi ha fatto prendere un colpo sono entra e me lo sono trovato davanti...e ride ancora ma guardalo>, rido vedendo mio padre che vorrebbe uccidere Fabio, <piccola... lo dovevi vedere è sbiancato all'improvviso...non ce la posso fare mi sento male... ahahah lo stomaco>, continua Fabio ridendo, <Marta amore mio portalo lontano da me perché gli faccio del male giuro su quanto bene gli voglio>, sorrido e guado mio padre, Fabio continuando a ridere si alza da terra, <Fabio andiamo a preparare il pranzo così mio padre non ti uccide>, prendo Fabio per la mano e andiamo in cucina. Vedo Fabio che si guarda intorno, <che stai facendo?>, chiedo guardandolo, <sssss... Luca>, ma che è fuori, penso, <mio padre e sopra non senti Atena abbaiare>, lo guardo, <no non l'ho sentita...ti ho chiamato piccola davanti a tuo padre... ho avuto più paura in quel momento che quando vado in moto>, sorrido, <ma smettila lo fai sempre anche quando non eravamo fidanzati>, Fabio mi guarda, piano piano si avvicina a me, lo guardo e sorrido, <cucciola...hai visto la mia maglia>, o è Manuel, allontano Fabio in tempo, <ei cuore se non mi dici quale non so che dirti>, sorrido e mi avvicino a Manuel per abbracciarlo, <o giusto... La mia preferita>, <se non è in giro per casa controlla nella mia stanza>, Manuel mi guarda, <tu non sai quanto bene ti voglio...o ciao buongiorno Fabio>, Manuel corre  al piano di sopra, sorrido e torno  da Fabio, che mi guarda, <che c'è ora? >, chiedo, <cosa vedi di strano... perché io non ho nulla solo che la mia fidanzata chiami cuore un altro ragazzo tra l'altro suo ex ragazzo non c'è proprio nulla di strano...poi perché la sua maglietta dovrebbe essere nella tua camera?>, ecco qua Fabio geloso marcio, <Fabio smettila te l'ho detto già>, rispondo sbuffando per poi continuare a preparare il pranzo. Sono passate ormai ore dalla discussione con Fabio, stiamo aspettando il nostro aereo che ci porterà in Austria, vedo Manuel avvicinarsi a me e sedersi sulla sedia accanto a me, <piccola che succede? Sei strana cosa succede con Fabio>, lo guardo, <io e lui stiamo insieme...non da tanto e quando oggi ti ho chiamato cuore e ti ho detto di vedere se la tua maglia fosse nella mia stanza si è ingelosito>, continuo a guardare Manuel negli occhi che mi sorride, <lo sapevo già che tu e lui eravate una coppia...te l'ho detto sempre che non mi sai nascondere le cose che capisco sempre... scusa>, sorrido, <perché ti stai scusando tu sarei io a doverti chiedere scusa>, <te l'ho chiesto perché ancora ora ti chiamo piccola o cucciola e so benissimo che a Fabio da fastidio>, sorrido e mi avvicino e lo abbraccio, <smettila stupido tu puoi chiamarmi come vuoi così come fanno gli altri>, Manuel mi stringe a lui, <se avete finito il nostro volo è arrivato dobbiamo andare sempre se volete>, sento la voce di Fabio, Manuel mi guarda, non dico nulla mi alzo dalla sedia e seguo gli altri. Siamo appena arrivati in Austria, starò con Fabio nel suo motorhome tutto il tempo, appena arrivati in circuito ha parlato con i ragazzi, per poi andare a chiudersi nel suo motorhome, ho aiutato i ragazzi a montare il box, ora sto tornando in bici al motorhome, sembra strano anche a me ma il box è lontanissimo dal motorhome di Fabio e fare la strada a piedi solo a pensarlo mi veniva da piangere, arrivo poso la bici al suo posto e salgo le scalette per poi aprire con le mie chiavi la porta del motorhome, mi aspettavo di trovare Fabio sul divano, ma non è così, poso tutte le mie cose sul tavolo, e lo cerco, nel cucinino non c'è, nemmeno nel bagno sarà nella sua stanza, arrivo davanti alla porta e busso, non sento risposta ed entro, Fabio sta dormendo, sorrido mi avvicino a lui per lasciargli un bacio sulla fronte per poi uscire e lasciarlo a dormire, recupero il mio telefono e mando un messaggio a mio padre, <papà non ci aspettate per cenare Fabio è crollato io vado a farmi una doccia e poi mi metto a lavorare>, invio il messaggio e dopo nemmeno un secondo arriva la risposta di mio padre con un semplice ok. Come detto a mio padre dopo che mi sono fatta la doccia mi sono messa a lavorare per poi andare a dormire. In mattinata ho sentito la porta della mia piccola stanzetta aprirsi e il letto muoversi, era Fabio. Il venerdì è passato veloceme, la cosa migliore è stata che le cose tra me e Fabio sono tornate normali,ora stiamo aspettando la cena tutti insieme come sempre.Domenica della gara non parte al massimo, per poco non scoppiava un incendio in hospitality in cucina, le porte del retro box di Jorge si sono bloccate per il troppo caldo, a mio padre è preso il colpo della strega e per non farci mancare altro non posso lavorare perché il mio computer ha deciso di morire proprio oggi, cosa deve andare ancora storto oggi. La gara è partita, mancano un paio di giri alla fine, Jorge e Fabio stanno andando bene e stanno combattendo, <Marta papà aiutami>, mio padre mi riporta sulla terra, alzo gli occhi verso di lui, sorrido e mi alzo per aiutarlo a sedersi, <grazie...che succede Fabio è strano ok lo è stato sempre ma da giorni lo è di più anche con Manuel lo so che non si sono mai sopportati>, lo guardo, <papà sta tranquillo Fabio è solo ancora un poco disorientato tutto questo è sempre nuovo per lui poi non ha Luca il fratello tra i piedi ed è per lui ancora più strano>, mio padre mi sorride, sorrido anche io e continuiamo a guardare la gara. Ecco quello che pensavo ore fa cosa poteva andare ancora storto oggi, la gara, Jorge all'ultimo ha perso il 3°posto, Fabio stava combattendo ma di colpo ha perso potenza dalla moto ed è arrivato 14°, lo vedo rientrare ai box, scende dalla moto e va senza dire niente a sedersi, fermo tutti e lo raggiungo, mi fermo davanti a lui, per poi abbassarmi alla sua stessa altezza per poi stringergli le mie mani con le sue, <ei mi guardi per favore...lo sappiamo che questo weekend non è stato un gran che però c'hai messo il cuore e l'anima come hai fatto sempre non rispondermi che hai deluso tutti soprattutto me e mio padre perché ti prendo a schiaffi>, Fabio sorride e mi guarda, < tu non sai quanto io ti possa amare in questo momento>, sorrido e stringo le sue mani. Il resto del pomeriggio passa tranquillo senza altri imprevisti, il nostro volo per tornare in Italia sarà in tarda notte, meglio così.

The Rookie (Fabio Di Giannantonio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora