CAPITOLO 14

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È già domenica di gara, i giorni sono passati velocemente, e ho legato ancora di più con Michelle e ho anche visto quello che mi ha detto in Fabio, ho provato a chiedergli cosa avesse ma mi ha sempre risposto che ero solo un poco stanco o che non aveva nulla, penso che non gli vada a genio Manuel, poi bo lui sa non ha voglia di dirmelo e io non lo posso forzare a farlo. Sono riuscita a finire il disegno per Fabio, ho anche trovato una cornice, glielo darò dopo la gara, sperando che vada bene. Sono davanti al motorhome di Fabio che busso da qualche minuto, sto per andare a prendere le chiavi da scorta da mio padre quando la porta del motorhome si apre, <Marta eri tu scusa ero sotto la doccia con la musica ad alto volume scusami se ti ho fatto aspettare entra>, sorrido e risalgo le scalette per entrare nel motorhome di Fabio, <sei carico per oggi?>, chiedo sedendomi sul tavolo che c'è appena si entra, Fabio sorride e si avvicina a me e mi guarda, <si sono carico a non fare cavolate sennò tuo padre è la volta buona che mi caccia>, lo fisso, <sei positivo Fabio come mai nessuno... Mio padre non ti caccera perché ancora ti stai ambientando sia alla moto che alla nuova categoria>,sorrido e lo tiro a me per abbracciarlo, lo sento ridere, <ma Fabietto dimmi mettere qualche foto tua o della tua famiglia o qualcosa della Roma no e un mortorio come fai a starci dal mercoledì qui dentro>, che sono stronza lo faccio apposta anche a Jorge per farlo scervellare, <no ma grazie lo so che è vuota come piccola casetta ma la colpa è tua che non mi hai fatto disegni a Jorge si però>, lo guardo e rido, si finge offeso, ma con scarso successo, <non sai nemmeno recitare... Poi mia nonna dice che i regali non si devono cercare ma devono arrivare soli quindi te li devi meritare Diggia e ora andiamo che ci daranno per dispersi nei box>, sorrido e scendo dal tavolo, Fabio recupera il telefono e gli occhiali da sole e poi usciamo diretti ai box. <MARTA NE HO UNO>, sento urlare Manuel appena entro ai box, <dai seriamente Mamu vai spara intanto io bevo>, sorrido e mi avvicino e scrocco un po d'acqua a Fabio che mi guarda ridendo, ogni domenica io e Manuel ci bombardiamo ad indovinelli entro un'ora dobbiamo avere la soluzione e poi ricominciamo fino a sera, <La mia vita può durare qualche ora, quello che produco mi divora. Sottile sono veloce, grossa sono lenta e il vento molto mi spaventa. Chi sono?>, tutti si bloccano e incominciano a cercare la soluzione, ma perché proprio il più facile ha dovuto trovare, <la candela... Arancini che non sei altro>, tutti scoppiano a ridere, <una volta che non mi batti... Ora sono concentrato spara>, ridiamo dinuovo tutti, ci penso ancora un attimo, <Tutti lo possono aprire, ma nessuno lo sa chiudere. Cosa?>, <sei una merda madornale Tata ne ho la certezza ho un'ora ancora>, rido, gli tiro una gomitata e poi vado a sedermi vicino a Fabio, che sorride, <più facile non glielo potevi fare... E l'uovo>, sossurra Fabio per non farsi sentire da Manuel, sorrido e scuoto la testa per dire sì, e l'unico che li capisce subito, <Marta sei inquietante e sono tuo padre ti preferivo quando usavi le graffette per dei disegni>, eccolo qua mi era mancato mio padre, <ooo le sculture con la graffetta ho ancora la mia portafortuna>, Manuel esce il disegno di un sole fatto con una graffetta, solo quella volta ci sono riuscita a farlo poi non ci riuscivo più, <guarda caso la mia serie TV preferita e McGyver>, tutti sorridono, a me piace davvero McGyver. <HO CAPITOLO>, urla Manuel dal nulla facendo saltare tutti quelli concentrati a vedere la moto3, incominciano a volare le prime cose che quel qualcuno aveva tra le mani, <dimmi lumaca>, <è l'uovo>, sbuffo e che cavolo però, <1 a 1 dai tocca a te>, Manuel sorride, <Anche se è unico, ce ne sono tanti. Di che cosa?>, <ti sei descritto tu... Ok ora ci penso>. La gara è partita da quasi 6 giri, i ragazzi stanno andando bene, <Mamu 1 a 2 la risposta è i sensi unici che ci sono nelle città>, il mio amico mi guarda sconsolato, <basta ci hai impiegato 20 minuti mi ritiro per oggi>, rido soddisfatta e torno a guardare la gara, cerco Fabio ma non lo trovo, manca anche Alex, il fratello minore di Marc Marquez, dopo qualche minuto li inquadrano sono caduti entrambi, da come Alex guarda Fabio avrà sbagliato qualcosa, infatti è così, mio padre si passa la mano tra i capelli, evito di parlare soprattutto ora che conoscendolo morde. Dopo qualche minuto Fabio rientra ai box e va subito a cercare mio padre, parlano per qualche minuto e poi Fabio viene a sedersi vicino a me, <mi accompagni da Alex e poi mi cambio per piacere Marta>, lo guardo e sorrido, <certo che ti accompagno però prima calmati>, Fabio sorride e mi stringe la mano con la sua, <ti ho fatto spaventare scusami ho perso la gomma e sono caduto e ho trascinato anche Alex>, sorrido, <Fabio sta tranquillo ora andiamo da Alex vuoi acqua?>, chiedo passando la mia bottiglietta a Fabio, <o te l'accetto molto volentieri la mia mi sa che l'ho lasciata nel congelatore>, sorrido, Fabio afferra la mia bottiglietta e beve. <ok papà non andiamo da Alex e poi Fabio va a cambiarsi va bene? >, chiedo, mio padre sorride vuol dire ok. Stiamo andando al box di Alex a piedi, a Fabio ancora ha qualche dolore al sedere e alla gamba, speriamo che non sia nulla di che ma solo la botta, <Marta grazie>, mi fermo e guardo Fabio, <di che stai parlando scemotto>, sorrido, <sto parlando di quello che fai per me...cioè nessuno ti forza a stare sempre e qualsiasi ora con me>, lo guardo a volte e di una tragedia allucinante, <scemotto smettila lo sai che a me non da fastidio stare al tuo fianco in qualsiasi momento basta che non ti fai male per me puoi fare tutto quello che vuoi>, sorrido e abbraccio Fabio, <dai entra e vai a chiedere scusa ad Alex... io rimango fuori perché se mi vede conoscendomi può pensare che ti ho forzato io ad andare a chiedere scusa>, Fabio sorride e prima di entrare al box, mi da un bacio sulla guancia, sorrido e lo vedo entrare nel box di Alex, saluta tutti anche se non li conosce e poi va vicino ad Alex, che appena lo vede si alza e gli porge la mano lui per primo, sorrido Alex è davvero gentile, ci siamo conosciuti grazie ad Jorge, Fabio la stringe e poi lo abbraccia, sorrido. Fabio ritorna da me e sorridendo mi abbraccia, <come mai sei tanto affettuoso?>, chiedo sorridendo e abbracciando Fabio, <nulla così sono felice Alex non sia arrabbiato con me è davvero forte>, sorrido. Ci incamminiamo verso il motorhome di Fabio, l'ho convinto ad andare li cosi si fa una doccia e poi andiamo al box dagli altri, secondo lui, invece ho lasciato i regali li mentre Fabio era in pista, <eccoci finalmente...Marta torno subito tempo di farmi una doccia...aspetta ma cosa sono quei pacchetti sul tavolo non c'erano quando siamo usciti>, lo guardo, sembra un bambino quando cerca di capire cosa c'è dentro il pacchetto del regalo, <scemo apri e vedi sono per te>, Fabio mi guarda, <cosa sono?>, mi chiede tirandomi verso lui, <apri e vedi non te lo dirò mai anzi ti dico solo di aprire prima il pacchetto più grande e poi il piccolo, <ok però vieni qua>, Fabio mi tira e mi fa sedere sulle sue gambe, sorrido e non dico nulla, Fabio scarta il pacchetto del disegno e appena lo vede sorride felice come un bambino, <lo fai fatto tu è davvero bello grazie davvero>, do un bacio sulla guancia a Fabio che dopo mi abbraccia, <sai che il piccolo tigrotto sei tu ora e quello più grande sei tu in futuro perché io credo che tu diventerai un bravo pilota>, sorrido, Fabio continua a scartare ora tocca al pacchetto più piccolo, dove c'è la graffetta, gli ho fatto una moto, <ma quanta carta ci hai messo qua dentro?>, mi chiede ridendo Fabio, <scarta brontolo lo faccio sempre per fare arrabbiare chi deve scartare soprattutto a Jorge che ha tutti i tipi di graffette tra casa e il suo motorhome>, ridiamo, è vero Jorge ogni volta che vede le graffette finite fa sempre il lecchino per poi prendersela, finalmente Fabio arriva alla fine di tutta la carta che ho messo dentro e trova la graffetta a forma di moto, <wow che forza la mia è più bella di quella che ha Manuel>, sorrido, <sono felice che ti piacciono ora quando trovi una foto bella e la vuoi come disegno sai chi chiamare...ora ti supplico vatti a fare una doccia che non emani un buon odore per niente>, rido e vedo Fabio che fa le smorfie, per poi alzarsi e andare finalmente a farsi la doccia.

The Rookie (Fabio Di Giannantonio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora