CAPITOLO 28

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Tornati dalla germania, Fabio si è fermato come sempre da noi, le cose tra di noi dopo i baci prima della gara non sono cambiate, anzi ora non fa altro che abbracciarmi anche quando c'è mio padre o siamo in giro con Elettra che di solito lui era sempre con le mani in tasca o col telefono in mano a fare lo scemo con Jorge. Stiamo aspettando il nostro volo che ci porterà al Brno, mio padre e da quando siamo arrivati che è al telefono, dal suo sguardo preferirebbe dare fastidio a Jorge, Fabio è seduto di lato a ne che gioca al telefono, <Fabio lo sai che pesi e se ti stacchi un attimo non ne ne vado sai>, lo guardo, lui fa lo stesso e poi si stacca, per poi incontrare il suo braccio con il mio, sorrido e scuoto la testa, non so nemmeno cosa siamo, so solo che oggi fa caldo, <che è successo ora state tutto il tempo appicicati più di prima>, guardo male mio padre, Fabio sorride, <Manuel prendi tuo zio>, guardo Manuel che è seduto poco più lontano da me e Fabio, <zio sono sempre gli stessi ora siediti e non rompere>, mio padre guarda Manuel, <io mi siedo ma tu ti monti solo il box se io rompo>, mio padre si siede e guarda Manuel, <e be mi aiuta il mio amore>, sorrido e guardo Manuel, <e lo sapevo va bene cuore>, rido e torno a guardare Fabio, che mi guarda, <che c'è?>, chiedo abbassa voce, <mi aiuta il mio amore e va bene cuore no ma va tutto bene tranquilla>, mi risponde sospirando, lo guardo e non dico niente, più che altro non so che dire. Finalmente arriva la chiamata per il nostro volo per il Brno, Fabio non si scollava prima e mentre ora che siamo in aereo è seduto vicino a Jorge, chi sa cosa gli passa per la testa. Atterrati siamo subito andati in circuito, ho lasciato le mie cose nel motorhome di Fabio e poi sono andata ad aiutare Manuel. Siamo a metà dell'opera quando Manuel decide di spalmarmi di grasso, <Manuel ma sei tutto scemo>, lo guardo non so se ucciderlo qua davanti a tutti, Manuel come risposta mi scoppia a ridere in faccia, <ora ti finisci tu di montare il box solo e io vado a farmi la doccia che devo fare il mio lavoro scemo>, gli faccio la linguaccia ed esco dal box per andarmi a cambiare. Busso al motorhome, le ho dimenticate insieme al telefono dentro il motorhome, sento i passi di Fabio e poco dopo la porta si apre, <a eccoti ti sei divertita vedo... Ha chiamato tuo padre dice di andare a fare le interviste... Se hai finito di divertiti con Manuel>, ecco qua, <se mi fai entrare mi cambio la maglia mi lavo la faccia e andiamo sai ho un orologio e sul volo quando mi hai lasciato sola ho lavorato>, lo sposto ed entro nel motorhome, <non eri sola c'era Manuel anzi il tuo cuore>, guardo male Fabio, e evito di rispondere, vado nella mia stanza prendo una maglia del team e vado in bagno a cambiarmi, appena chiudo la porta la vedo riaprirsi, <Fabio fammi cambiare ora>, lo guardo, <no voglio capire cosa c'è tra noi perché tu a me piace e anche molto dal primo giorno che ti ho vista>, l'ho detto che non è normale di testa, <Fabio mi fai capire e lavare la faccia poi parliamo che facciamo tardi... Grazie>, Fabio rimane la, lo ignoro mi levo la maglia sporca che dovrò buttare grazie a Manuel, indosso quella pulita, mi do una lavata alla faccia e poi lo guardo, <si sta facendo tardi... E tu mi devi dire cosa siamo>, lo sposto per uscire dal bagno, prendo il mio telefono le chiavi del motorhome e poi indosso il pass, e guardo Fabio che è dietro di me, <andiamo>, lo guardo, non mi risponde sbuffa ed esce dal morhome prima di me. Finita l'intervista, siamo andati a cenare e poi siamo andati a dormire, non siamo tornati più sul discorso cosa siamo. Ho passato la notte in bianco, e il risultato della mia notte in bianco ho rotto gli occhiali da vista, mi ci sono seduta sopra, menomale che i ragazzi hanno la macchina saldatrice e mi possono aiutare, menomale anche che gli occhiali sono di ferro, però c'è un lato positivo oggi Fabio ha fatto il miglio tempo, siamo fieri di lui, soprattutto mio padre che menomale gli ha dato il tempo di scendere dalla moto per poi abbracciarlo. Dopo aver cenato siamo andati nel suo motorhome, io sto lavorando seduta al tavolo e lui non so dove sia è scomparso nel motorhome, lo vedo entrare nella stanza dove sono io e avvicinarsi a me, lo guardo, si abbassa alla mia stessa altezza e mi da un bacio, mi prende per mano e mi porta nella sua stanza, apre la sua porta e vedo dei fogli sul suo letto, sorrido ed entro nella stanza, <Fa che c'è scritto con la tua scrittura non leggo>, sorrido, lo prendo sempre in giro ogni volta che lo vedo scrivere, <scema leggi>, sorrido e leggo i fogli, c'è scritto "so di non essere perfetto ma da quando ti ho conosciuto sono cambiato... Vuoi stare insieme a me qualche cosa o cavolata faccia?", sorrido e mi volto verso lui e lo abbraccio forte, <ho capito che è un si... Sei la mia ragazza>, mi stringe forte a lui, restiamo tutta la notte insieme abbracciati. La sveglia del telefono di Fabio ci sveglia, ieri notte siamo rimasti per ore a parlare, e abbiamo preferito dirlo solo ad Elettra, Jorge e Michelle e Luca il fratello di Fabio, avevo proposto di dirlo anche a mio padre ma Fabio ha incominciato a dare i numeri qui mio padre lo capirà da solo. Dopo esserci cambiati siamo andati a fare colazione, Jorge ci aspettava fuori dall'hospitality appena ci ha visti ci è corso incontro come i bambini, Elettra non ha fatto una piega mi ha risposto che si sapeva, a volte mi spaventa ed è la mia  migliore amica da sempre, però la reazione più bella l'ha avuta Luca, Fabio lo ha videochiamato prima di uscire, glielo ha detto e con lo sguardo da cucciolo che anche Fabio fa quando gli conviene mi ha detto, <mi hai spezzato il cuore cognata>, siamo scoppiati a ridere, sono uguali i due fratelli. Ora stiamo aspettando di entrare per fare le interviste, ci saranno anche Enea, Tony e dei ragazzi della motogp, Fabio è più iperattivo come non mai, <oi siediti o fermato un secondo non stai andando al macello è solo un'intervista con più giornalisti e sai parlare in inglese>, lo sto veramente odiando, <tu la fai facile li conosci>, lo guardo, <ti giuro se non ti fermi ti lascio qua solo e ti mando Simon che ti farà appezzi.. Quando entriamo pensa che ci siamo solo io tu e il giornalista che ti fa la domanda e basta... Non pensare a Tony, Enea, Fabio e Marc.. Ok?>, lo guardo, finalmente si ferma e si appoggia di lato a me, <sarei perso senza di te>, sorrido, ci fanno segno per entrare, e finalmente incominciano le interviste. Dopo la bella di due lunghe ore, andiamo a cenare, oggi i giornalisti erano ispirati, dopo cena siamo subito andati a dormire. La gara sta per finire, e non vedo l'ora di andare per la prima volta a festeggiare Fabio al parco chiuso, è secondo, gara finita Fabio ha fatto podio, mio padre sorride felicissimo e corre ad abbracciarmi, ha gli occhi lucidi, non sono l'unica a notarlo ma anche il giornalista di Sky che lo conosce bene se ne accorge, aspettiamo Jorge che ha finito la gara 4°, per andare a festeggiare Fabio tutti insieme, c'è anche il piccolo Luca, come lo chiamerò d'ora in poi, in videochiamata, Fabio arriva tutto euforico, mio padre ride, non so se lo fa per la felicità o perché non lo può uccidere davanti alle telecamere ha incastrato la bandiera italiana nella ruota posteriore, Fabio si toglie il casco e corre da noi ad abbracciarci, mi guarda e mi sorride. Sono davvero ma davvero fiera di lui, se lo merita tutto questo secondo posto ok meritava il primo ma davanti aveva Alex fratello minore di Marc i due sulla pista sono dei mostri, dopo i festeggiamenti rientriamo ai box, per sistemare tutto e fare ritorno in Italia.

The Rookie (Fabio Di Giannantonio)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora