2𑁍

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'E tu saresti?'
Fu questa la prima cosa che mi disse.
'Sarei la tizia che hai urtato senza neanche chiedere scusa all' entrata della scuola. Piacere, Cheryl.' dissi tutto con uno tono molto sarcastico.
Lui fece una specie di ghigno: 'La fidanzata di quel tizio che mi voleva picchiare? Ah sì mi ricordo di te.'
'1. Lui è mio fratello maggiore e penso che avrebbe fatto bene se ti avesse picchiato visto che gli hai risposto pure con le tue spallucce.
2. Penso che anche tu ti dovresti presentare, Mr. Buone maniere.'
Mi guardò stupito e poi mi disse: 'Bene, nanetta, io sono Eren. Penso che ti basti come presentazione, no?'
Armin e Mikasa ci guardavano sconvolti, come se fra poco ci fosse stata una rissa fra me e lui.
Caló un silenzio freddo come la morte, che per fortuna lo spezzò Mikasa: 'Eren, penso che tu le debba delle scuse per il tuo comportamento, non credi?'
'Pff, perché dovrei chiedere scusa ad una nanetta del genere?' Disse sbuffando.
'Ed io perché dovrei ricevere delle scuse da un coglione come te?'
L'hai combinata grossa mia cara
E tu chi saresti
La tua coscienza
Bene coscienza, mi spieghi perché l'ho combinata grossa?
Tu guarda che succede
Ritornai alla realtà e vidi Eren molto vicino a me e mi guardava con un' aria di sfida.
"Mi piace la cosa" pensai.
'Coglione a chi, scusa?'
Tutti i suoi amici e il resto dei ragazzi ci stavano guardando, compresi Armin e Mikasa.
'Perché, che succede poi? Ti metti a piangere come un bambino di tre anni?'
Mi sono sempre piaciute le sfide, soprattutto con i ragazzi, sono i più divertenti per sfidare.
'Penso che la potete finire qua' Disse Armin distanziandoci l'uno dall'altra.
'Cheryl, ti prego, andiamocene. Non mi piace stare al centro dell' attenzione di tutti questi idioti' Disse Mikasa ed io fui d'accordo con lei.
Ritornammo in classe appena la campanella suonò e andammo nei rispettivi posti, cioè io vicino a Mikasa.

Finirono le lezione e, come mi aveva promesso Mikasa, mi avrebbe fatto il tour della scuola.
Era molto grande e ci si poteva perdersi facilmente.
'E questo è tutto!'
Arrivammo in palestra ed anche essa era piuttosto grande.
'È bellissima questa palestra!' Dissi affascinata da quella stanza.
'Infatti l'hanno appena ristrutturata una settimana fa e l' hanno messa al nuovo.
Prima i muri erano rovinati dai disegni degli alunni, adesso invece è completamente bianco.'Spiegò Mikasa.
' Wow, hanno fatto un bel lavoro.'
Ritornammo poi nel cortile principale della scuola dove mi aspettava Levi.
Era appoggiato al cofano della macchina e intanto stava fumando una sigaretta.
Salutai Mikasa e mi avviai verso di lui.
Appena mi avvicinai a mio fratello, gli buttai la sigaretta per terra.
'Sai che mi dà fastidio quando fumi'
'Non fumo da due settimane, me ne fai fumare almeno una!?'
'In realtà dovresti proprio smetterla' Dissi mentre entrai in macchina.
Lui entrò dopo di me ed avviò il veicolo.

'Allora, com'è andato il primo giorno di scuola?' Mi chiese durante il viaggio per andare a casa.
'Bene, ho conosciuto una ragazza della mia classe e un suo amico. Sono molto simpatici!'
'Hai incontrato il ragazzo antipatico che stava davanti alla scuola?'
Oh ma è possibile che non se lo sia dimenticato questo!?
Zitta tu.
'No, purtroppo no.' Mentii spudoratamente e me ne pentii. Non ero abituata a dire le bugie a mio fratello, però non voglio raccontargli quello che è successo qualche ora fa con quel coglione.
Vorresti dire "Mio futuro marito?"
Ma ti vuoi stare un attimo zitta perfavore?
'Chery.'
Ci eravamo fermati al semaforo e Levi mi chiamò guardandomi con uno sguardo molto serio.
'Dimmi la verità: l' hai incontrato sì o no?'
E chi cazzo sei, detective Conan?
Non ascoltai la mia coscienza, non riuscivo a pensare a lei visto che Levi mi aveva chiesto se l'avessi incontrato sì o no.
'Sì..' Risposi alla fine.
Il semaforo divenne verde e Levi ripartì con la macchina.
'Perché mi hai mentito?' Mi chiese con tono freddo mentre stava ancora guardando la strada.
'Perché non è stato un incontro molto pacifico..'
'Cheryl, che è successo!?' Mi chiese preoccupato.
Lui si è sempre preoccupato di me, anche per delle piccole cose.
Lo ritenevo un secondo padre e ne ero grata per questo.
'Niente di grave, anzi, abbiamo solo discusso solo che poi Armin, l'amico della mia compagna di classe, intervení' Gli risposi tranquillizandolo.
'L' importante è che non ti succeda niente di grave, ok?'
'Non ti preoccupare'

Erano le cinque del pomeriggio e stavo su Instagram quando mi arrivò una notifica.
I.am.Mikasa ti ha chiesto di seguirti
Accettai immediatamente la richiesta ed iniziammo a chattare in direct.

-Allora, segui Mr. Buone Maniere? Haha-

-Ma neanche per sogno, lo odio. -

-Haha, neanche io lo seguirei se fossi nella tua situazione. -
-Però è simpatico credimi.-

-Se è così simpatico, perché si è comportato così con me? -

-Questo non lo so, ma è la persona più gentile che conosca.-
-Tu prova a fare amicizia con lui, poi si vedrà-

Forse Mikasa aveva ragione, ma avevo troppo orgoglio per relazionare con un tipo del genere. È solamente uno stupido che si crede chissà chi.
Sisi certo, tu credici
Ma la vuoi smettere!?
No.

Arrivò la sera ed io Levi cenammo.
Quando finimmo, andai a vedere qualcosa sul computer e scelsi un film che durava due ore e mezza. Mi misi il pigiama e mi imboccai sotto le coperte a vedere Netflix.

Ore 1:20

Mi svegliai con la luce del computer che mi abbagliava gli occhi.
Stavo per spegnerlo quando notai un email:

Ciao Cheryl,
sono Armin, l'amico di Mikasa.
Volevo chiederti se sabato prossimo potevi venire con noi ad una festa a casa di un nostro amico, si chiama Jean e se non sbaglio si trova nella classe affianco alla vostra.
Fammi sapere se puoi venire!

Questa email la invió alle 23:50.
Sinceramente non volevo rispondergli adesso quindi decisi di parlargli domani a scuola.

"Speriamo che non ci sia quel rompiscatole di Eren."

𝚜𝚙𝚊𝚣𝚒𝚘 𝚊𝚞𝚝𝚛𝚒𝚌𝚎:
Ecco a voi il secondo capitolo, spero tanto che vi piaccia♥️

𝔓𝔢𝔯𝔠𝔥𝔢́ 𝔭𝔯𝔬𝔭𝔯𝔦𝔬 𝔱𝔲? ᴇʀᴇɴxᴏᴄ (1 ʟɪʙʀᴏ)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora