Pov's Eren
Ero in macchina con Isabel e, dopo averle raccontato la mia giornata scolastica, avevo iniziato a chiedermi a cosa si riferisse Akira.
Parlava di Cheryl e Jean e diceva che non avevano solamente "parlato".
Allora cos'era successo veramente?Iniziai a preoccuparmi man mano.
Ero preoccupato per cosa avesse potuto fare Jean a Cheryl e questo mi faceva anche incazzare allo stesso tempo.
Quel ragazzo era sempre in mezzo, come se volesse toglieremi dalla sua strada ed andare da Cheryl.
Era il suo piano fin dall'inizio.
Da quando l'ha conosciuta alla festa.
La fissava dall'inizio alla fine ed era straziante.
Spero tanto che non andrà oltre.'Ehi, ti vedo silenzioso, è successo qualcosa?' chiese mia cugina notando la mia aura negativa.
'Niente, sono solo stanco' mentii alla sua domanda per non spiegarle i miei problemi.
Anche se io e lei ci dicevamo tutto, preferivo tenermelo per me.
Mi rifece la stessa domanda per assicurarsi che non stessi mentendo e le diedi la stessa risposta.
Per fortuna lei si fidò e ritornò a guardare attentamente la strada.'Sai sono simpatiche le tue compagne. C'è qualche ragazza che ti interessa?'disse intromendosi sempre nei fatti miei.
'No, non mi piace nessuno Isabel.'
Però di questo non sapevo dirvi se fosse vero o no.
Poteva essere falso perché non provavo nulla nei confronti degli altri.
Solo che dall'altra parte c'era quella tempesta in quei due piccoli occhi color blu scuro.
Mi stavano attedendo da troppo tempo ed io, ingenuo com'ero, non riuscivo a muovermi.
Come una macchina in mezzo ad un incrocio.
Forse sarà meglio non pensarci..Pov's Cheryl
Arrivai a casa più presto del solito ed appoggiai lo zaino ed il giubbino sul divano del salotto.
Ero a casa da sola e non era affatto una novità.
Preparai da mangiare e, quando finii, mi buttai sul divano per poi prendere il telefono e scorrere il tempo su instagram.
Poco dopo mi arrivò un messaggio da parte di Eren.
Iniziai a preoccuparmi ed ad aspettarmi di tutto.
Cliccai sulla notifica e lessi il messaggio:"Ci possiamo incontrare al parchetto oggi pomeriggio? Ti devo parlare."
Notai che era molto serio e la preoccupazione continuò a salire.
Perché mi voleva incontrare?
Avevo paura che litigassimo come l'ultima volta e non volevo che riaccaddesse.
Ci eravamo distrutti in quel momento e se si fosse ricapitato il nostro rapporto sarebbe sparito e frantumato in mille pezzi.Tralasciai i miei pensieri e risposi al messaggio di Eren dicendogli che sarei venuta alle 17:30 e lui accettò.
Più tardi andai a cambiarmi e mi misi un jeans nero, una felpa bianca e degli stivali dello stesso colore del jeans.
Scesi giù e presi le chiavi di casa ed uscii chiudendo a chiave la porta.Partii da casa alle 17:15 per arrivare alla meta in perfetto orario.
Durante il tragitto provai a chiedermi perché volesse vedermi.
Non era successo niente né oggi e né ieri..
O almeno credevo.
Forse quello che aveva detto Akira lo aveva insospettito.
Pensai che qualsiasi persona normale del mondo si sarebbe fatta alcune domande.
Però non volevo che parlasse di questo.
Non volevo che discutemmo di nuovo a causa sua.
Non volevo che scoprisse la verità dopo un giorno che avevamo sistemato tutto.
Non volevo perderlo di nuovo..Dopo un pó arrivai al parchetto e, come mi aspettavo, trovai Eren seduto su una panchina mentre aveva lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare.
Lo chiamai per attirare la sua attenzione e lui alzò lo sguardo dal telefono, lo mise in tasca e andò verso la mia direzione, allontanandosi dalla panchina.'Sei arrivata in orario, nanetta' disse massaggiandomi la testa, al suo solito.
'Sono sempre in orario, coglione' dissi spostando la sua mano.
Non che mi dava fastidio ma era rilassante, soprattutto se lo faceva lui.
Era dolce quando mi toccava la testa, anche se lo faceva per scherzare sulla mia "altezza".'Allora cosa dovevi dirmi?' gli chiesi ricordandomi del perché ero venuta lì.
'Pensavo che l'avresti capito da sola' disse in risposta.
'Perché dovrei indovinare? Basta che me lo dici tu, no?'
'Eh va bene, te lo dico' disse arrendendosi.'Cos'é successo veramente fra te e Jean?'
Ecco la domanda che temevo di più da tutto il pomeriggio.
Speravo che non se ne fosse accorto invece la sfortuna stava dalla mia parte.
Non sapevo come rispondere, non potevo inventarmi una scusa al momento.
Quindi decisi di dirgli la verità.'Jean mi ha baciato.' dissi tutto ad un fiato.
Eren era rimasto sconvolto.
Anch'io avrei fatto la stessa sua reazione e lo capivo.
'E tu non mi hai detto niente fino ad adesso?' sussurrò dopo un pó di tempo che rimase in silenzio.
Volevo rispondergli ma lui mi interruppe: 'Se Ymir non fosse intervenuta, l'avrei saputo da Akira.' disse questa volta con un tono più alto di prima.
'Pensi che mi avrebbe fatto piacere, Cheryl?'
Si vedeva che era arrabbiato, ma non riuscivo a capire se fosse incazzato con me o con Jean.
'Ti capisco e neanche a me avrebbe fatto piacere. Ma io non ero e non sono obbligata a dirtelo!' dissi quando lui finí di parlare.'E perché no!?'
'Perché NON siamo in una relazione, Eren!'Forse avevo esagerato, forse non avrei dovuto dirlo ma mi ero scocciata.
Non mi ero stancata di lui, ma dei nostri litigi inutili, molto spesso creati da altre persone.
Già mi aspettavo che si arrabbiasse, quindi ero pronta a rispondere.'Hai ragione.'
Questo aveva superato le mie aspettative.
Conoscendolo, pensavo che si sarebbe fatto prendere dall'ira.
E invece no.
Mi aveva dato ragione.
Questa cosa non l'aveva mai fatto, certe volte sapeva di essere nel torto, ma non lo ammetteva.
Perché questa volta sì?'Vedo che sei sorpresa dalla mia frase. Senti, preferisco che non litighiamo più per queste sciocchezze.' disse richiamandomi dai miei pensieri.
'Allora sei d'accordo con me..?' dissi abbassando un pó la voce.
'Pensavi che ero contrario a questo? Hai ragione, non siamo in una relazione e dovremmo smetterla di litigare per quei due.' disse con serietà.
Senza rendermene conto, feci un piccolo sorriso.
Lui se ne accorse, ma non me lo fece notare.
Forse l'aveva fatto per prendermi in giro, o per qualcos'altro.
Ma ero felice che lui si fosse innervosito dal comportamento di Akira e Jean, e da quest'ultimo ero rimasta molto delusa.Alla fine Eren mi accompagnò a casa più tardi in macchina.
Nessuno dei due decise di parlare per tutto il viaggio.
Arrivammo davanti e, intanto, sentii Eren dire in sottofondo qualcosa che mi avrebbe fatto sorridere un'altra volta.'Da oggi in poi verrò a bussare alla tua finestra, nanetta'
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Ecco a voi il nuovo capitolo!
Grazie mille per le 489 letture🤍
Ci vediamo alla prossima( ˘ ³˘)♥︎
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𝔓𝔢𝔯𝔠𝔥𝔢́ 𝔭𝔯𝔬𝔭𝔯𝔦𝔬 𝔱𝔲? ᴇʀᴇɴxᴏᴄ (1 ʟɪʙʀᴏ)
Fanfic«sᴇ ʟ'ᴀᴍᴏʀᴇ ᴇ́ ᴘᴇʀ ᴅᴇʙᴏʟɪ, ɪᴏ ᴄᴏᴍᴇ sᴏɴᴏ ᴅɪᴠᴇɴᴛᴀᴛᴀ ᴜɴᴀ ᴅɪ ʟᴏʀᴏ?» ~Le relazioni sentimentali fra i sedicenni sono così complicate: ci sono le storie che in un attimo terminano; altre invece che sono solo dei passatempo; e infine quelle più belle, cioè...