19. Il Re folle

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-"Benvenuti! Il Re sarà pronto a ricevervi tra qualche istante."- Comunicò loro una delle numerose ragazze che sembravano essere al servizio del Re Park.

Min Yoongi e i suoi tre Consiglieri erano arrivati da poco al palazzo Reale di Park Jimin, pronti per incontrarlo.

Yoongi aveva già incontrato Jimin appena quest'ultimo aveva dichiarato guerra contro il suo Regno per tentare, invano, di trovare un accordo. Il Re, però, aveva insistito affinché l'incontro avvenisse fuori dal suo palazzo quindi né lui né i suoi tre Consiglieri avevano mai visitato quell'edificio da quando a regnare era Jimin.

Si accorsero subito del numero elevato di guardie poste come sorveglianza di un palazzo in cui ne sarebbero bastate la metà. Notarono anche la presenza di tantissime giovani ragazze, vestite di stracci, che correvano in qua e là per svolgere le mansioni che il loro Re gli aveva affidato.

Non era normale, almeno agli occhi dei visitatori dal Regno dei Min. Yoongi, infatti, non costringeva a lavorare così tante persone per lui dato che non ce n'era bisogno. Inoltre, chi era al suo servizio, indossava abiti sempre ben puliti e curati, pur non essendo della stessa qualità di quella delle vesti nobiliari.

-"Vi prego di lasciare le vostre armi alle guardie qui presenti, di togliervi le calzature che indossate prima di entrare nella sala di Sua Altezza il Re Park e di non guardarlo mai negli occhi se non volete passare la notte nelle nostre stanze della vergogna."- Aggiunse la solita ragazza.

-"Stanze della vergogna?"- Chiese confuso Namjoon. Nessuno di loro ne aveva mai sentito parlare.

-"Sono le stanze in cui siamo lasciati da soli con la nostra vergogna per aver fatto qualche torto al nostro carissimo Re. Non sono molto accoglienti e sono fredde come l'animo di chi ha il coraggio di fare un dispiacere a Sua Altezza."- Rispose lei.

Tutte le parole che diceva sembravano parte di un copione, come se qualunque cosa le fosse stata imposta dal Re. Sembrava non possedere idee proprie, opinioni o pensieri. Sapeva cosa dire e non si azzardava a cambiare neanche una virgola.

Yoongi e i tre Consiglieri rimasero interdetti. Non era la prima volta che visitavano quel Regno, eppure questo nuovo Re sembrava averlo del tutto sconvolto.

La ragazza bussò al portone che si trovava davanti a loro ed entrò non appena le fu dato il permesso. Fece cenno ai visitatori di seguirla e li introdusse al suo Re che si trovava seduto scompostamente su un trono sfarzoso.

-"Min Yoongi e i suoi tre amichetti."- Esclamò Park Jimin appena la ragazza uscì dalla sala per lasciarli conversare in pace. -"Ancora non sai prendere le decisioni da solo?"- Rise poi.

-"Park."- Ringhiò Yoongi già infastidito.

-"A cosa devo la tua visita questa volta? Ti vuoi già arrendere ancor prima di iniziare la guerra?"- Lo prese in giro continuando a ridere sguaiatamente.

-"Come ti ho già detto precedentemente, non ci sarà nessuna guerra."- Disse Yoongi e i tre Consiglieri annuirono concordi.

-"Ah! Deduco che diventerai presto mio cognato allora."-

-"No, non sposerò tua sorella."- Rispose.

-"E come pensi di evitare la guerra allora?"- Sghignazzò Jimin. -"Puoi cominciare a dire addio a tutti i tuoi sudditi, presto verranno schiacciati dal mio esercito."- Aggiunse.

I Consiglieri sussultarono a quelle parole, Yoongi cercò invece di mantenere il sangue freddo.

-"Ci dev'essere qualcos'altro che ti convinca a non attaccarci! Non posso sposare tua sorella, sono troppo vecchio per lei e, in più, sono già promesso sposo ad un'altra."- Provò a farlo ragionare.

Silver Chair ~ [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora