Silver Chair ~ [Taekook]

25. Ho pensato di morire

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Il sole stava per lasciare il posto alla luna e Taehyung non era ancora tornato. Jungkook decise quindi di andare a cercarlo prima che diventasse troppo buio. Percorse il pezzo di terra che c'era lungo il margine del fiume verso la direzione in cui aveva visto sparire il castano tempo prima. Camminò per svariati minuti, guardando a destra e a sinistra per cercare di scorgere il ragazzo che stava cercando. Chiamò addirittura il suo nome più volte senza ricevere alcuna risposta. Stava per arrendersi e tornare indietro quando, pochi metri più avanti, vide un corpo galleggiare nell'acqua.

Corse verso quella direzione e, quando gli fu vicino, poté constatare che si trattasse proprio di Taehyung. Galleggiava parzialmente in quel fiume in cui era solito nuotare, l'altra parte del corpo era nascosta dall'acqua. I suoi occhi erano chiusi, le sue labbra viola e Jungkook sperò che fosse solamente privo di sensi. Si lasciò prendere dal panico per qualche secondo, maledicendosi per non essere andato a cercarlo molto prima.

Si avvicinò alla riva e, rimanendo fuori dal fiume, cercò di afferrare Taehyung per la veste e trascinarlo verso di sé. Appena provò a tirarlo, si accorse che ci fosse qualcosa che si opponeva ai suoi sforzi rendendo i suoi tentativi inutili.

Decise allora di immergersi per liberare il maggiore da qualunque cosa lo stesse trattenendo. L'acqua che lo accolse era freddissima e Jungkook pensò che tutto quel tempo che Taehyung era rimasto lì non doveva avergli fatto molto bene. Si accorse che, in quel punto, il fiume era piuttosto profondo e non riusciva a toccare. In altre situazioni, probabilmente, si sarebbe fatto prendere dal panico ma adesso era troppo preoccupato per l'altro per pensare alle sue paure. Per fortuna in quel punto non c'era corrente e non erano troppo lontani dalla riva.

Immerse la sua testa sott'acqua e tastò con le mani il corpo del maggiore fino ad arrivare al punto che lo teneva bloccato. Uno dei piedi era incastrato tra un masso ed un ramo, rendendogli impossibile scappare da lì. Jungkook si armò di tutto il suo coraggio e, dopo essere tornato in superficie per respirare, si immerse per cercare di liberarlo.

Tirava con tutta la sua forza ma quel ramo sembrava non volersi spostare e lui era a corto di ossigeno. Tornò ancora una volta in superficie ed iniziò a sentire le lacrime che spingevano per uscire dai suoi occhi quando si fece largo nella sua testa, la consapevolezza che forse non sarebbe riuscito a tirarlo fuori di lì. Il cuore iniziò a fargli male al pensiero di tutte le cose che aveva ancora da dire e da fare con Taehyung, troppe per arrendersi e lasciarlo lì.

E magari ebbe davvero bisogno di provare tutta quella tristezza e tutta quella paura di perdere Taehyung per trovare la forza dentro di sé. Calmò il suo respiro perché aveva bisogno di riempire i suoi polmoni con tutto l'ossigeno possibile e poi si immerse. Lottò contro quel ramo per interminabili secondi che, a lui, parvero minuti interi dato che non gli era possibile respirare. Seguì con le mani tutta la lunghezza del ramo fino ad arrivare al punto in cui, una delle estremità, era circondata da rocce lungo tutta la sua circonferenza. Capì che, spostare i massi, non era l'opzione giusta e che non fosse stato in grado di liberare prima Taehyung perché l'unico modo per riuscirci era prima estrarre il ramo. Risalì in superficie e, preso l'ultimo respiro, tornò a spingere il pezzo di legno verso di sé mentre puntava i piedi sui massi che lo bloccavano per farsi forza. Servì più impegno di quello che pensava ma alla fine ci riuscì e il ramo scivolò via.

Tornò da Taehyung e notò che il suo corpo adesso fosse completamente a galla, dato che uno degli oggetti che lo tenevano intrappolato non era più d'intralcio. Lo trascinò, con non poca fatica, fuori dall'acqua e subito dopo lo prese in braccio cercando di arrivare alla capanna il prima possibile. Lo appoggiò per terra in modo da non bagnare il letto e posizionò il suo orecchio vicino al petto di Taehyung per sentirne il battito. Per qualche secondo pensò al peggio ma poi si accorse di un lento battito che gli riaccese tutte le speranze. Lo liberò da tutti gli indumenti bagnati e gli mise dell'intimo asciutto per poi posizionarlo sul letto. Si cambiò anche lui, rimanendo con solo l'intimo appena messo. Si asciugò un po' i capelli e avvolse un telo intorno a quelli di Taehyung. Si sdraiò vicino a lui e coprì entrambi con più coperte possibili. Strinse il maggiore tra le braccia in modo che i loro corpi mezzi nudi fossero l'uno sull'altro, la testa di Taehyung sul suo petto e le loro gambe intrecciate. Sperava che il calore del suo corpo riscaldasse piano piano anche l'altro. L'aveva imparato durante una delle tante lezioni al palazzo a cui era stato costretto a partecipare quando era più giovane e mai avrebbe pensato che sarebbe potuta risultargli utile. Soprattutto non era sicuro che avrebbe funzionato.

Passò qualche ora, a dire il vero Jungkook non aveva la minima idea di quanto fosse passato perché continuava ad essere preoccupato per l'altro e il tempo, per lui, scorreva molto più lentamente. Sentiva la pelle fredda del maggiore contro la sua che disperatamente cercava di donargli un po' del proprio calore. Sentiva Taehyung spalmato addosso a lui e, avendo il suo petto a contatto con il proprio corpo, poteva avvertire il suo cuore battere fievolmente. Ad un certo punto gli sembrò di percepire il castano meno freddo ma non sapeva se tutto ciò fosse dovuto dal fatto che Taehyung stesse iniziando a riacquistare la giusta temperatura corporea o se fosse Jungkook stesso a star raffreddando.

Minuti dopo, vide gli occhi del castano aprirsi e il nobile tirò un sospiro di sollievo e nel contempo sentì il bisogno di piangere per liberare tutta la tensione che aveva accumulato e che adesso, vedendo l'altro sveglio, stava piano piano scemando.

-"Jungkook?"- Fu la prima parola che uscì dalle labbra, ancora leggermente viola dal freddo, di Taehyung.

-"Sono qui Tae, continua a riposarti."- Rispose il nobile che era riuscito a trattenere le lacrime.

-"Ho freddo."- Sussurrò mentre chiudeva nuovamente gli occhi senza, però, dormire.

-"Lo so. Sto cercando di scaldarti ma-"-

-"Grazie."- Lo interruppe Taehyung.

-"Non devi ringraziarmi."-

-"Sì che devo. Dopo che ti ho ferito continui comunque a prenderti cura di me."- Gli spiegò il maggiore.

Era vero, Taehyung gli aveva fatto male ma non abbastanza da cancellare dal cuore di Jungkook tutto l'affetto che provava per lui.

-"Ho pensato di morire."- Confessò il castano. –"Quando mi sono reso conto di non riuscire a liberare il mio piede, ho pensato di morire."- Aggiunse.

La voce di Taehyung era ancora molto debole, si sentiva che fosse ancora senza forze ma continuava a parlare, forse per capacitarsi del fatto che fosse davvero ancora vivo.

Jungkook strinse ancora di più le braccia intorno al corpo dell'altro e, se possibile, lo portò ancora più vicino a sé. Anche Taehyung andò ad avvolgere le proprie intorno al minore ma, non essendogli ancora ritornate le forze, non riuscì a stringere.

-"Ma ora sei qui con me e stai bene. Non avrei permesso a niente al mondo di portarti via da me"- Jungkook sussurrò l'ultima parte ma parve che il maggiore avesse sentito perché un sorriso si aprì sul suo volto.

Fu allora che il minore non riuscì più a trattenere le lacrime ed iniziò a singhiozzare silenziosamente. Probabilmente, se la testa di Taehyung non fosse stata sul petto dell'altro, non sarebbe riuscito a sentirlo piangere ma, ad ogni singhiozzo, il torace del nobile si muoveva sotto di lui e quindi si accorse delle sue lacrime.

Con ancora gli occhi chiusi, Taehyung lasciò un piccolo bacio sopra il cuore di Jungkook per farlo calmare. L'altro, estremamente sorpreso, quasi non si rese conto di aver smesso di piangere e, quasi, anche di respirare. Stava per chiedergli perché l'avesse fatto ma, ancor prima di aprire bocca, fu interrotto dal maggiore.

-"Ho capito molte cose nel momento in cui ho creduto di star per morire, Jungkook."- Lo informò. –"Ma adesso non ho la forza per dirti tutto, ho troppo sonno."-

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Spazio autrice:
Eccomi tornata con un nuovo capito, un po' più tardi del solito ma spero che vi sia piaciuto comunque.

Let me know.

Io intanto vi ringrazio perché quando ho postato l'altro capitolo non eravamo nemmeno a 4k letture mentre ora siamo a 4,34k. Come si fa a non amarvi?

Poiii volevo sapere: che ne pensate di Dynamite?

Vi adoro!
❣️❣️