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-"Wow!"-
Era ciò che aveva continuato a ripetere Taehyung dal momento che lui e Jungkook avevano messo piede nel palazzo dei Jeon. Il viaggio era stato lungo ma era andato tutto liscio. Adesso stavano passeggiando negli immensi corridoi del palazzo che, essendo privo di servitù, appariva ancora più grande del solito. Taehyung ammirò ogni dettaglio presente, dai quadri appesi alle pareti, ai tappeti colorati, dai mobili in legno pregiato ai candelabri d'argento. Non aveva mai speso più di tanto tempo ad immaginarsi come potesse essere la dimora del suo ragazzo ma in nessun modo avrebbe potuto immaginarsi tanto sfarzo ed eleganza.
Jungkook gli fece fare un giro veloce e poi lo trascinò verso camera sua. Taehyung si fermò ad osservarla subito dopo che ne ebbe varcata la soglia. Gli occhi gli caddero subito sul grande letto a baldacchino e, incantato dalla bellezza delle stoffe che lo rivestivano, vi si avvicinò per poterle sfiorare con le sue mani. Le coperte erano soffici ed i ricami che le impreziosivano erano pura arte. Continuò a guardarsi intorno e notò il grande tappeto che, solo in parte, copriva il pavimento decorato con mattonelle sui toni del rosso. Vide poi il grande tavolo in legno che si trovava nelle vicinanze dell'enorme finestra che dava sui giardini del palazzo. Si immaginò Jungkook seduto a quel tavolo intento a studiare o a leggere quei libri che vide riposti in un mobile poco lontano. In una delle pareti si apriva il grande camino che il nobile si stava apprestando ad accendere. Di solito non era compito suo farlo ma oggi, in mancanza delle persone addette, se n'era preso carico lui.
-"Come puoi essere abituato a vivere in un posto del genere e riuscire a passare tutto quel tempo in una capanna con me?"- Chiese seriamente sorpreso il castano.
In quel palazzo c'era tutto ciò che una persona potesse desiderare, anche solo la comodità del letto o il caldo che arrivava dal camino avrebbero dovuto trattenere Jungkook dal voler lasciare quel posto.
-"Non sono certo tutti questi fronzoli a portare la felicità, Taehyung. Preferisco la semplicità della tua capanna e il calore dei tuoi abbracci a qualunque cosa ci sia qui dentro."- Gli rispose Jungkook facendolo sorridere.
Osservò quell'ambiente per qualche altro minuto, in silenzio, e poi decise di parlare di nuovo.
-"Allora, quando potrò incontrare tua sorella?"- Domandò quindi, mentre continuava ad ammirare la stanza.
-"All'ora di pranzo, adesso lei starà sicuramente cucinando. Poi le avevo detto che, prima di quell'ora, non saremmo stati disponibili perché volevo farti fare il giro del palazzo."- Gli spiegò il nobile.
-"Ma non l'abbiamo già fatto?"- Chiese confuso Taehyung, convinto che avesse già visto praticamente ogni angolo di quella casa.
-"Sì, ma ho pensato che avremmo potuto passare queste ore che ci separano dal pranzo a rilassarci. In fondo il viaggio è stato un po' faticoso, non trovi?"- Disse Jungkook mentre posizionava dei catini pieni d'acqua sul fuoco.
-"Che stai facendo?"-
-"Faccio scaldare l'acqua così che possiamo farci un bagno caldo."-
Jungkook aveva già pianificato il tutto prima di partire, per questo si era fatto preparare quei catini pieni d'acqua, così che a lui bastasse solo scaldarli. La grande vasca da bagno era nascosta dietro un separè di stoffa dai ricami colorati, posto in uno degli angoli più lontani della camera ma non troppo distante dal camino. Quando fu sicuro che l'acqua fosse ormai calda, si fece aiutare da Taehyung a rovesciarla nella vasca.
Il maggiore restò affascinato davanti a ciò perché, nel bosco, non poteva godere del lusso di farsi un bagno caldo, doveva accontentarsi del fiume. Vide Jungkook aggiungere all'acqua varie essenze profumate e, ben presto, la stanza fu invasa da un piacevolissimo odore. Il minore iniziò a spogliarsi ed incitò anche l'altro a fare lo stesso. Taehyung, però, preferì restare in piedi ad osservare il suo ragazzo mentre si liberava dalla veste.
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Silver Chair ~ [Taekook]
Fanfiction[COMPLETATA] Essere un nobile e il consigliere del Re è sempre stato semplice, soprattutto quando la sedia d'argento è tua per diritto di discendenza. A volte, però, la vita ha altri piani per noi e siamo costretti a rinunciare al futuro che pensav...