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Era passata quasi una settimana dal giorno in cui Yoongi si era sposato. Il Regno sembrava felice di avere finalmente una Regina ed i regali di nozze da parte del popolo stavano continuando ad arrivare al palazzo. Tra i doni vi era un po' di tutto e il Re, che quella mattina aveva del tempo da dedicare a se stesso, si era messo in testa di controllarli tutti per decidere quali tenere e quali dar via. Erano davvero troppi e molti li possedeva già, spesso in versione più lussuosa, decisamente più adatti ad un Re rispetto a ciò che un popolano poteva permettersi di regalargli.
Ed era per quello che si trovava immerso tra mille oggetti in una delle sale del palazzo dove erano stati momentaneamente stipati tutti i regali. Avrebbe voluto chiedere anche a sua moglie di aiutarlo in quell'impresa ma, quel giorno, non si sentiva molto bene ed era rimasta a letto.
La convivenza forzata non era stata così disastrosa come si aspettava, anche perché il palazzo Reale era davvero molto grande e non vi erano più di tanti problemi a trovare luoghi in cui potersi godere un po' di solitudine. Ciononostante i due ragazzi avevano cercato di passare più tempo possibile insieme per conoscersi e potersi abituare a questa nuova vita di coppia.
-"Pensavo avessi la giornata libera, invece ti trovo come sempre a lavorare."-
Ad irrompere nella sala ed a metter fine a quel silenzio fu l'unica persona che, già più volte durante quella settimana, si era divertita a distrarlo dai suoi compiti da Re.
-"Non sto lavorando."- Specificò Yoongi mentre continuava ad osservare i vari doni ed a dividerli in due gruppi: quelli da tenere e quelli da dare via.
-"Invece sì perché stai facendo una cosa che potresti far fare ai tuoi servitori."- Disse Jimin mentre si faceva spazio tra i regali per raggiungere il Re.
-"No, voglio essere io a scegliere cosa tenere."- Gli spiegò. –"E tu invece non hai qualche altro amico da infastidire, Park?"- Gli chiese ironicamente.
Era incredibile come fosse cambiato il loro rapporto e come entrambi si stessero impegnando per mettere da parte le loro divergenze e far nascere una vera amicizia. In quella settimana, quindi, la vita del Re si era arricchita di due nuove persone: sua moglie e Jimin. Nonostante la prima la vedesse tutti i giorni, Yoongi sentiva che il suo rapporto con il Principe Park fosse comunque qualche passo in avanti rispetto all'altro.
Forse perché Jimin era così estroverso da coinvolgerlo in qualunque cosa facesse, odiava il silenzio e lo riempiva di mille parole che avevano portato il Re, volta dopo volta, a conoscerlo un po' di più. Yoongi e sua moglie, invece, erano due anime introverse che lottavano per sovrastare quell'imbarazzante silenzio che spesso si creava tra loro. Eppure, frequentemente, i loro incontri erano caratterizzati proprio dall'assenza di rumore, di parole, di sguardi intrecciati, di voglia di raccontarsi. Ed era per questo che, nonostante il Re si sforzasse di passare più tempo possibile con lei, sapeva ancora ben poco della moglie.
-"Per tua sfortuna no."- Rispose il Principe mentre frugava anche lui in mezzo a tutti quegli oggetti per trovare qualcosa di interessante. –"Credo che dovrai sopportarmi per oggi. In compenso potrei aiutarti con tutta questa robaccia."- Aggiunse.
-"Non è robaccia, Jimin. Sono i regali del popolo e non importa se sono meno costosi rispetto a ciò a cui siamo abituati, sono sempre importanti. Darò via solo ciò che davvero non mi serve, il resto lo terrò."- Puntualizzò il Re.
-"Beh, questo è sicuramente da tenere!"- Esclamò Jimin sghignazzando mentre teneva tra le mani una piccola veste da neonato.
Il Re sgranò gli occhi non appena vide ciò che il Principe gli stava sventolando davanti al viso.
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Silver Chair ~ [Taekook]
Fanfiction[COMPLETATA] Essere un nobile e il consigliere del Re è sempre stato semplice, soprattutto quando la sedia d'argento è tua per diritto di discendenza. A volte, però, la vita ha altri piani per noi e siamo costretti a rinunciare al futuro che pensav...