42. Ciao amore

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-"Penso di non aver capito bene."- Disse Taehyung dopo qualche secondo di completo silenzio. –"Matrimonio?"- Aggiunse con aria confusa.

Jungkook gli prese delicatamente la mano e lo incoraggiò a seguirlo per farlo sedere sul letto. Si mise accanto a lui e, finalmente, si decise a spiegare al maggiore tutta la faccenda.

-"Non so se ti ricordi ma, poco dopo che ci siamo conosciuti, ti avevo raccontato che i miei genitori non si facevano problemi nel sapermi sempre in viaggio perché pensavano che fossi in giro a cercare moglie. Invece io sono sempre venuto da te. Ti avevo anche detto che mio padre mi aveva dato la possibilità di scegliere chi sposare, l'importante era che questa persona fosse nobile, donna e fertile. Mi aveva dato un anno di tempo per trovarla o, altrimenti, l'avrebbe scelta lui per me. Ad oggi mancano cinque mesi a quel termine ed è a questo che mio padre si riferiva."- Gli spiegò Jungkook.

Era difficile decifrare l'espressione di Taehyung in quel momento, probabilmente neanche il diretto interessato sapeva esattamente cosa stesse provando. Gli ci volle un attimo ma poi la sua mente tornò indietro a quel giorno in cui Jungkook gli aveva raccontato tutto questo. Erano passati diversi mesi, troppi perché lui se ne ricordasse. Lì per lì non l'aveva ritenuta una rivelazione importante perché era ben lontano dal provare qualcosa per lui o, almeno, dal rendersene conto. Poi, quando finalmente aveva capito di provare dei sentimenti per il nobile, forse era stato il suo stesso cuore a nascondergli quella verità, a fargliela dimenticare. Perché esistevano già tanti altri motivi per cui quei due ragazzi non avrebbero dovuto iniziare una relazione, non ne serviva uno in più.

Che il loro amore aumentasse di giorno in giorno era evidente, ma la loro relazione aveva sempre camminato su un filo sospeso nel vuoto. Certo, quel filo era tenuto in tensione e reso resistente da tutto l'amore e la felicità che provavano, ma era pur sempre un filo. Per loro era un continuo stare in equilibrio tra tutti quei motivi che avrebbero fatto cadere la loro relazione nel vuoto.

Taehyung che desiderava stare da solo e isolato dalle altre persone era stato il primo spintone che aveva fatto vacillare la loro relazione.

Scoprire che venissero da due Regni diversi era stato il secondo.

Scoprire che fossero di due classi sociali differenti era stato il terzo.

Il fatto che erano entrambi uomini era stato per loro un ostacolo solo all'inizio, soprattutto per Taehyung che non credeva possibile che si potesse provare qualcosa per qualcuno del tuo stesso sesso. Ma, per la società nella quale erano immersi, lo sarebbe sempre stato ed erano proprio questa a spintonarli per cercare di buttar giù dal filo la loro relazione.

E se, con sacrifici e tanta dedizione erano riusciti a restare in equilibrio nonostante tutto, adesso questo matrimonio combinato avrebbe potuto far crollare ogni cosa.

Non era il matrimonio di per sé a spaventare i due ragazzi ma, piuttosto, quello che significava. Jungkook doveva sposarsi non tanto per diventare marito ma, soprattutto, per diventare padre e garantire un erede per la sedia d'argento che presto sarebbe diventata sua. Jungkook doveva sposare una ragazza nobile perché ad uno del suo ceto non era concesso prendere in moglie qualcuno di ceto inferiore. Jungkook sarebbe diventato presto un Consigliere del Re e avrebbe dovuto passare gran parte del suo tempo tra il suo palazzo e quello Reale. E tutto questo con Taehyung non avrebbe potuto averlo. Con lui non avrebbe avuto eredi, nessuno avrebbe accettato Taehyung come compagno del nobile, sia per il suo ceto sociale che per il fatto che fosse un uomo, e avrebbe costretto Jungkook a rifugiarsi per giorni interi nel bosco, cosa che non si sarebbe potuto permettere una volta diventato Consigliere.

Silver Chair ~ [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora