Silver Chair ~ [Taekook]

43. Matrimonio Reale

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Quel giorno nel Regno dei Min si respirava un'atmosfera diversa, impregnata di gioia ed allegria, spensieratezza e serenità. Ogni angolo abitato del Regno era in fermento per l'imminente matrimonio del proprio Re e contribuiva al grande giorno con piccoli regali per augurare tanta felicità alla futura coppia.

Min Yoongi si stava preparando nella sua stanza. Indossò il suo abito con cura e poi si guardò allo specchio. Pareva essergli stato cucito addosso per quanto lo fasciava bene, mettendo in risalto le sue spalle possenti e il suo fisico asciutto. I dettagli in oro percorrevano tutto il suo corpo, impreziosendo le linee di quell'abito elegante in cui era intrappolato. Nel complesso sembrava un quadro minuziosamente dipinto che avrebbe lasciato senza parole ogni singolo invitato a quella cerimonia.

Solo lui si sentiva ridicolo, avvolto in un abito più pesante di lui, più costoso di quanto le persone potessero anche solo immaginare. Lo sfavillio di tutto quell'oro lo accecava, gli dava quasi fastidio. I sarti avevano esagerato nell'utilizzare quel metallo, coprendo gran parte della stoffa che costituiva l'abito, perché volevano renderlo unico, indimenticabile. E Yoongi non si sarebbe certamente dimenticato quanto era fastidioso e scomodo. Se lo sarebbe voluto strappare via all'istante. Invece avrebbe dovuto resistere per tutto il giorno, sommerso da finti complimenti e dall'invidia di tutti i nobili che potevano solo sognare di riuscire a possedere un abito simile a quello.

Una volta pronto, camminò lungo quei corridoi, che mai erano stati così addobbati, ed arrivò nella sala dove si sarebbe tenuta la cerimonia. Ancora non aveva visto la sua futura moglie, la donna destinata a lui da un'intera vita ma che a malapena conosceva. Una ragazza dalla bellezza sorprendente e dall'eleganza tipica di una futura Regina.

Yoongi non aveva una vera e propria opinione sul suo matrimonio: sapeva che quel giorno sarebbe arrivato dal momento della sua nascita. Era cresciuto con suo padre che continuava a ripetergli che la Principessa Hwang sarebbe stata la sua Regina e lui, con il passare degli anni, se ne era fatto una ragione. Forse, a contribuire a quella rassegnazione, c'era il fatto che Min Yoongi non si fosse mai innamorato. Il suo cuore era libero ma fremeva dalla voglia di riempirsi di quel sentimento tanto decantato da tutti.

Inutile dire che sperasse che quel matrimonio, nato come combinato, si trasformasse in un amore sincero. Erano ventisette anni che viveva senza sapere cosa si provasse ad essere innamorati, non ne avrebbe vissuto uno in più.

Nobili e Reali provenienti da tutti i Regni vicini si posizionarono lateralmente al lungo tappeto rosso ed oro che la sua futura sposa avrebbe percorso tra pochi attimi. Passò lo sguardo lungo tutta quella schiera di persone, tutte troppo impegnate a chiacchierare tra loro per accorgersi di avere gli occhi del Re su di sé. Tra la folla notò il padre della sua sposa, i suoi tre Consiglieri con le rispettive mogli, i figli del Consigliere Jeon che discutevano amabilmente con Hoseok, l'unico che poteva considerare amico in mezzo a tutti gli sconosciuti presenti. Continuò a far saltare il suo sguardo da una persona all'altra finché qualcuno non riuscì ad intrappolarlo nel suo. L'unico che aveva gli occhi puntati proprio su di lui era Park Jimin che, anche dopo che i loro sguardi si erano incrociati, non accennava a posarli su qualcos'altro.

Erano tre mesi che non lo vedeva ma erano tre mesi che ripensava alle ultime parole che il Principe gli aveva sputato addosso. Non pensava di aver fatto una completa pazzia nel togliergli il trono perché questo era servito a salvare il suo Regno da una guerra. Forse, però, aveva sbagliato a giudicarlo così in fretta. Era terrorizzato dall'idea di dover fronteggiare una guerra che sapeva di non poter vincere e questo lo aveva spinto a far di tutto pur di evitarla. L'aveva più volte chiamato folle, pensandolo davvero, ma in realtà Jimin era soltanto avaro di potere. E quell'avarizia l'aveva portato a compiere molti errori, in primis quello di privarsi dell'aiuto dei Consiglieri che avrebbero potuto aiutarlo a governare, evitandogli di fare molti sbagli, guidandolo con la loro esperienza e cultura. Invece li aveva eliminati senza pensarci due volte, proprio come Yoongi aveva fatto con lui.