30. Scontri ed incontri

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-"Tu! Come hai osato farmi questo?"- Urlò Park Jimin furiosamente mentre si avvicinava a grossi passi a Yoongi.

-"Chi ti credi di essere per poter parlare così al mio Re?"- Hoseok si mise in mezzo e, con il suo corpo, parò quello di Yoongi. Alla fine era il suo Re ed era tenuto a difenderlo, ma Yoongi era diventato anche un suo caro amico, per questo il minore si intromise.

-"Hoseok, va tutto bene. Lasciaci soli per favore."- Lo rassicurò Re Min.

-"Cosa? Ne è sicuro?"- Domandò il nobile confuso. Non aveva mai visto l'altro uomo e non gli aveva fatto certo una bella prima impressione dopo che urlare contro Yoongi fu la prima cosa che gli aveva visto fare.

-"Sicurissimo, non può farmi più niente adesso. Non è più nessuno."-

E con un inchino, Hoseok li lasciò soli.

-"Nessuno eh? Pensi che me ne starò fermo a guardarti portarmi via il mio Regno?"- Gli gridò contro Jimin.

-"Io non ti sto portando via proprio niente. Ho solo fatto in modo che fosse in mani migliori."- Ribatté Yoongi.

-"Nessuno è più adatto di me a fare il Re. Io merito tutto il potere e non ti preoccupare perché riavrò ciò che mi spetta di diritto."-

-"E come farai?"- Chiese divertito Yoongi. Sapeva che il minore non avesse alcuna possibilità di riprendersi il trono, infatti non rispose alla sua domanda. –"Come pensavo, non puoi. Quindi arrenditi Park Jimin. È finita."-

-"Non sai contro chi ti sei messo, Min Yoongi."- Lo minacciò l'altro che si stava arrabbiando ogni secondo di più.

-"Io non mi sono messo contro nessuno, sei tu che hai minacciato il mio Regno, sei tu che mi volevi costringere a sposare una ragazzina, io ho solo difeso il mio popolo. E poi perché te la stai prendendo solo con me? Non è certo solo merito mio se il trono non è più tuo."- Disse Yoongi che, a sua volta, stava iniziando ad alterarsi.

-"Ti ho dato la possibilità di sposarti con una Park, dovresti ringraziarmi per questo. Avevo reso il mio Regno superiore a quello di chiunque altro e adesso mia sorella rovinerà tutto."-

-"Superiore? Credi davvero che fosse superiore? Vedi allora che abbiamo fatto bene a toglierti la carica di Re? Come hai fatto a non accorgerti di tutto il malcontento che hai creato nel tuo popolo? La gente si lamentava, non aveva più soldi o cibo, non valeva più niente per te. Pensavi solo ad accrescere il tuo potere ed il tuo esercito."- Tuonò Yoongi avvicinandosi ancora un po' al minore.

Erano finalmente faccia a faccia ed, entrambi, potevano scorgere la rabbia negli occhi dell'altro.

-"E quindi? A chi importa se il popolo soffre? Se questo garantisce il benessere mio e della mia famiglia allora che soffrano pure. Un buon Re deve fare delle scelte a volte."- Spiegò Jimin.

-"Un buon Re ha a cuore ogni suo suddito."- Affermò il maggiore che, dentro di sé, non riusciva a pensare ad altro se non che il ragazzo di fronte a lui fosse completamente pazzo.

-"È così che si diventa deboli, Min Yoongi."- Lo sbeffeggiò l'altro che aveva fatto spuntare un sorrisetto, non molto rassicurante, sul suo viso.

-"Tra i due, quello debole qui, mi sembri proprio tu mio caro Park Jimin."- Rispose a tono il Re.

Avevano smesso di urlarsi contro. Adesso, nella stanza, si respirava aria di sfida e questo non era da Yoongi. Non era nel suo carattere mettersi a confronto con qualcun altro, nonostante fosse il Re non si era mai ritenuto migliore degli altri. Sapeva che doveva il suo posto d'onore alla fortuna di esser nato nella famiglia Reale e non perché lo meritasse davvero. Però, in tutti questi anni, aveva regnato nel modo più corretto possibile così che potesse diventare davvero meritevole di esser chiamato Re.

Silver Chair ~ [Taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora