Capitolo 3- Mr. Mercer, c'è un pirata sotto il mio letto!
Perso nei suoi pensieri, quasi rischiò l'infarto quando scorse una sagoma scura sbucare fuori dal suo letto (veramente, sotto... non pensate male hahaha) all'improvviso.
‹‹AAAAAAAAAAAA!!!›› gridarono contemporaneamente, per poi tuffarsi, l'uno sotto il letto, e l'altra sotto le coperte. Accortisi dopo pochi istanti di aver sbagliato "rifugio", invertirono le postazioni, sempre urlando come due deficienti.
‹‹Mr. Mercer, aiuto!›› Per quanto mi piacerebbe poter scrivere che le urla di Lord Beckett fossero talmente acute da assomigliare a quelle di una ragazzina, purtroppo la vita non è una fanfiction. Le cose bizzarre possono accadere (vedi l'episodio della vecchietta), ma non i miracoli (ovviamente non intendo quel tipo di miracoli: non c'è bisogno di chiamare la Santa Inquisizione, giuro!) e, ahi noi, il fatto che un Lord inglese (= lontano discendente dei Vichinghi) possa strillare come una donnicciola rientra certamente nell'ultima categoria. Ad utilizzare una voce fuori dal comune era, invece, Marta che, causa la possessione da mugugno genovese, aveva assunto un tono talmente basso e scontroso (sì, persino nell'urlare spaventata), da risultare piuttosto mascolina. Forse fu per quello che, Cutler, riacquisita un minimo di lucidità, aprì il primo cassetto del comodino e ne estrasse la pistola d'emergenza, puntandola contro lo sgradito ospite. ‹‹Mani in vista!›› ordinò con tono duro.
‹‹Nooo! Non sparare, ti pregooo!›› Marta, presa dal panico, invece di fare come le era stato ordinato, si era gettata ai suoi piedi in lacrime.
Fortunatamente, Beckett aveva riacquistato i soliti nervi d'acciaio, altrimenti non ci avrebbe pensato due volte a fare fuoco su quello che, di primo acchito, poteva sembrare un individuo pericoloso. Si limitò, invece, ad inarcare un sopracciglio per via della totale mancanza di rispetto della ragazza (ovviamente in Inglese si capisce suuubito se hai utilizzato la seconda persona singolare o plurale) e disgustato dalla sua totale mancanza di orgoglio (Ricordiamo che Cutler era ancora convinto che si trattasse di un uomo, complici il buio, la sua voce virile e l'abbigliamento. Nessuna donna avrebbe mai indossato dei pantaloni prima del 1900, tranne Giovanna d'Arco che, come sappiamo, non fece una bella fine). Non fece in tempo ad analizzare meglio la situazione che Mercer piombò nella stanza come una furia, scardinando la porta al suo passaggio. Se avesse provato ad abbassare la maniglia, si sarebbe reso conto che la porta era aperta, ma, temendo per l'incolumità del proprio superiore, decise di sfondarla direttamente ‹‹Lord Beckett! Cosa sta succedendo?››
Il rumore dell'urto, sommato a quello del vociare degli altri soldati, richiamati da tanta confusione, non fece altro che spaventare ulteriormente Marta. La poveretta, ormai incapace di intendere e di volere si ritrovò, chissà come, ad abbracciare le ginocchia di Beckett, facendogli perdere, irrimediabilmente l'equilibrio.
‹‹Mr. Mercer, aiutatemi! Questo depravato non vuole lasciarmi andare!›› Nulla terrorizza un uomo più di un altro uomo che attenti alla propria virtù, e Cutler non faceva eccezione alla regola. A onore del vero, la posizione risultava tremendamente equivoca, e ricordiamo che per lui Marta era un uomo.
Mercer sembrò pensarla allo stesso modo: ‹‹Arrivo subito, signore! Gillette, con me! E voi, uomini, bloccate tutte le uscite: chi ha osato prendere la virtù di Lord Beckett con la forza la pagherà, e la pagherà anche cara›› un ghigno sadico si dipinse sul suo volto sfigurato dalla preoccupazione.
‹‹Ma cosa dite?! Nessuno ha attentato alla mia virtù... per il momento. Ma se non vi date una mossa ci riuscirà!››
I soldati parvero tirare un sospiro di sollievo a quelle parole. In quanto uomini, si sentivano tutti molto vicini alla sua causa: in questi casi scattava un meccanismo molto simile alla cosiddetta "solidarietà femminile". Rassicurati, si apprestarono ad eseguire gli ordini: quella notte un uomo sarebbe morto e la popolazione maschile di Port Royal avrebbe potuto dormire sogni tranquilli.
STAI LEGGENDO
Una nerd, tre liguri e un mare di guai!
FanfictionQuattro ragazze trovano, per caso, un passaggio che collega il loro mondo a quello di certi pirati di nostra conoscenza e, ben presto, si renderanno conto che, forse, la Disney non ha raccontato proprio tutto... ***** Tratto dalla storia: "Allora è...