Nei giorni successivi la storia fu sempre la stessa: Charlotte mi passava a prendere, andavamo a scuola, mi ritrovavo a ignorare Faccia D'Angelo che mi continuava a infastidire imperterrito e passavo gli intervalli e il pranzo con Lottie e le sue amiche.
La cosa continuò fino al primo venerdì quando arrivate a un parcheggio a duecento metri da scuola Lottie mi disse che lei e le ragazze avrebbero saltato scuola quel giorno.
"Cosa? Sono passati cinque giorni dal inizio della scuola e è venerdì, domani saremo a casa" la sgridai, la scuola era appena iniziata, non poteva già iniziare a saltarla.
"Appunto, sabato sera c'è una festa, dobbiamo andare a comprare i vestiti e tu verrai a quella festa con noi" disse allora.
"Non se ne parla, io non vado alle feste, specialmente a inizio scuola" dissi io allora facendo scaturire una discussione.
"Come diamine ha fatto a convincermi, si può sapere?" borbottai arrabbiata con una nuvola nera sopra alla testa, feci il tragitto fino in classe e mi sedetti al primo banco prima che arrivasse chiunque altro.
"Fammi indovinare, la tua amica ti ha convinto a fare una cosa che non volevi, assieme alla sua combriccola delle punizioni" disse Jungkook sedendosi accanto a me con aria divertita.
"Mi spieghi una cosa? Cosa vuoi da me?" chiesi infuriata allora.
"Momentaneamente chiederti se Charlotte ha trovato il modo di convincerti ad andare alla festa a casa Smith senza che tu lo volessi, ma in generale conoscerti" disse lui sempre divertito.
"Quante volte te lo devo ripetere che non mi interessa fare altrettanto?" dissi infuriata per poi alzarmi e andarmi a sedere vicino alla finestra assieme ad un altra ragazza della classe.
"Lascia stare faccia d'angelo, ignora il suo comportamento e basta, è l'unico modo perché la smetta" mi disse lei con un sorriso amichevole.
"Hai avuto anche tu a che fare con lui?" chiesi allora io.
"Come quasi ogni ragazza in questa scuola, una mia amica mi ha consigliato il modo a sua volta e funziona, provare per credere" disse lei con un sorriso.
"Grazie, sei gentile" dissi a mia volta e poi iniziò la lezione.
Passai tutta la giornata con la ragazza che mi disse di non avere un compagno di banco fisso e visto che anche lei era in molte classi avanzate le chiesi di essere la mia, almeno avremmo avuto più tranquillità e così restammo insieme anche al intervallo e mi fece conoscere un paio di sue amiche della classe avanzata di matematica.
"Lia ha detto che nelle classi avanzate ora faccia d'angelo ha una nuova preda, tu devi essere July, molto piacere, Tomiko" disse una ragazza dai tratti asiatici con un sorriso.
"Il piacere è io, certo che quel ragazzo deve essere parecchio in vista se ogni volta che fa così con una ragazza si trova sulla bocca di tutti" dissi divertita stringendo la mano a lei e poi al altra ragazza che si presentò come Rainbow.
"Semplicemente ha avuto la bocca di quasi tutte addosso, fa scalpore, ha un bel fisico, è affascinante e ci sa fare, non c'è molto da dire" disse Lia facendo spallucce.
"Posso immaginare ma non è il mio tipo, preferisco i bravi ragazzi" dissi allora io suscitando una leggera risatina prima che ci avviassimo alla lezione di matematica.
Con loro la giornata trascorse velocemente, chiacchierammo un po' delle persone nella scuole e di com'era la mia vecchia e poi ci scambiammo un po' di pareri sui compiti che ci avevano dato e sui club che avevamo scelto di fare e loro dissero che erano dei membri del club di scacchi mentre io spiegai che avrei fatto due club e si complimentato o per la mia capacità di riuscirlo a gestire.
Il giorno successivo alle sette di sera mi trovai Charlotte alla porta, provai a dirle che stavo male e che mi sarei dovuta riposare ma lei non cedette, mi fece vestire un po' succinta e poi mi caricò praticamente di peso in macchina dicendo che la festa era a soli due isolati da lì e potevo tornare quando volevo.
Appena arrivate provò a farmi bere un cocktail che rifiutai e poi mi misi a girovagare per la festa.
Le feste non mi piacevano, la gente ubriaca era ovunque e il rumore era assordante.
Camminai finché mi ritrovai davanti un volto fin troppo familiare di faccia d'angelo che però non sembrava avere lo stesso stile, le magliette semplici e i jeans larghi erano stati sostituiti da degli skinny jeans e una giacca borchiata in pelle che gli davano un aria da tremendo bad boy.
Mi disse che aveva indovinato sul fatto della festa e, rendendomi conto che fosse già ubriaco, lo evitai e proseguii, ma lui mi seguì.
Continuai e essere seguita da lui per un paio d'ore finché non trovai Lottie e le dissi della questione, lei disse al ragazzo con cui stava chiacchierando di trattenere Jungkook e io me la svignai.
Tornai a casa e i miei più che sorpresi del vedermi rientrare tardi mi dissero che lo avevo fatto troppo presto e io dissi semplicemente che quella non era nel mio stile per poi andare in camera e finire i compiti che non mi era stato permesso di finire.
Quando Charlotte staccó dalla festa mi chiamò e da me ricevette una sgridata per avermi trascinato a quella festa, per essersi ubriaca e per avermi chiamato alle tre di notte ma alla fine la lasciai andare a letto e ci divisimo due giorni dopo quando mi passò a prendere per andare a scuola.
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Faccia d'angelo
FanfictionIl classico cattivo ragazzo che incontra la classica secchiona, ma la loro storia è intrecciata nel destino fino dal principio